3/31/2010

Tutti gli uomini del Presidente.

L’analisi del voto regionale in chiave tutta Vietrese merita alcune mie considerazioni.
Il ciclone De Luca conferma anche a Vietri la sua eccellente performance riportata in provincia di Salerno.
Il suo rimane un consenso popolare che va oltre ogni discorso politico e di partito.
Il PD si conferma largamente il primo partito come da tradizione. Il più votato è stato Picarone con 393 voti di preferenza, anche se non sono servite perche risultato non eletto. Mentre Anna Petrone con 222 ottiene un’ottima performance che conferma in generale con l’elezione in consiglio regionale.
La PDL invece conferma tutte le sue contraddizioni che la caratterizzano nel nostro territorio. Tra gli uomini del Presidente c’era Giovanni Baldi che ha riportato 267 preferenze confermate da una brillante affermazione generale. Ero curioso verificare le preferenze di Zara, affidato dal Presidente a esperti cercatori di consenso locale. 161 voti di preferenza non mi sembrano da buttare ma ritengo sotto la soglia “concordata” per decretarne un successo.
Discorso a parte va fatto per l’Avv. Sarno. Adottato dai Vietresi nelle ultime amministrative tanto da arrivare molto vicino nel diventare Sindaco del paese, in pochi mesi l’urna ha decretato un mortificante risultato personale. Una vera bocciatura politica e popolare che amplifica il risultato riportato da tutti i candidati della Lista Vietri Viva alle ultime amministrative, frettolosamente ridimensionati dalla sua voglia di assoluto protagonismo. Sono certo che questo vota determini comunque ripercussioni nell’equilibrio politico del gruppo consiliare di minoranza al Comune.
I socialisti locali che fanno capo al vice sindaco Borrelli si confermano ottimi cercatori di consenso. Le preferenze di Mucciolo sono la conferma di un partito che lavora da anni “sotto traccia” ma che ha creato una rete di consenso consolidata dai risvolti molto discutibili, ma decisamente efficaci.
Bene anche il risultato del Partito “giustizialista” per eccellenza di Di Pietro. Molti consiglieri comunali si rivedono in questo movimento politico e ritengo abbiano contribuito all’ottimo risultato di Barbirotti, alla fine anche eletto.
Tra gli uomini del Presidente c’era anche un certo Luigi Fortunato candidato nella lista MPA-Nuovo PSI. E’ stato questo il capolavoro del Presidente perche questo signore è stato eletto in Consiglio regionale. A vietri ha riportato quaranta voti, ma si poteva fare di meglio. Il Presidente non sarà proprio contento.
Infine una simpatica e amichevole citazione ad Alfonso Della Corte. Lo ritengo il vincitore morale di Vietri. Era l’unico candidato locale e nessuno gli ha regalato un voto, neanche il segretario del suo partito!!! Con 167 voti di preferenza supera anche tanti megalomani del consenso messi a nudo dal diabolico Presidente.
La Regione va al Centro destra, la provincia già al centro destra, crea un’altra crepa nella filiera politica che relega l’attuale amministrazione locale in una situazione di disagio e precarietà politica.
Infine una conferma che viene dai nostri avi: il metodo " bastone e carota" resta valido nel tempo!!!

3/27/2010

Bastone e carota.

Da diversi giorni sono lontano da questa piazza. Ho molto rispetto per questa piazza e per quanti la frequentano per questa ragione, spesso mi dedico momenti di riflessione che mi consentano di mantenere integra, autonoma, critica e libera la mia partecipazione alla vita sociale del nostro comprensorio.

Poi gli impegni di lavoro che sono pressanti per il ruolo di responsabilità che ricopro per l'azienda con cui lavoro. Questa situazione mi mantiene fuori dalle strade, dai bar, evitandomi quel continuo e pressante " chiacchiericcio" e contatti vari che ritengo la principale causa d’involuzione del nostro dibattito sociale e politico. Ero partito con la Democrazia Cristiana con l'intento cambiare alla base questa consuetudine come primo momento distintivo per favorire un cambiamento e vero ricambio della classe dirigente al nostro comune. Quanti hanno seguito incontri e riunioni di partito, possono confermare l'impegno di riportare la discussione negli ambiti istituzionali ridimensionando ogni altro spazio (bar, ristorante, portone, ufficio, ecc) dove ancora si vuole trasferire il contenuto dell'impegno sociale e politico per il nostro territorio. Ritengo questa principalmente una prerogativa di quanti hanno "veri" impegni professionali e quindi hanno la necessità di pianificare il tempo da dedicare alla politica.

Questa scarsa abitudine al dialogo e al confronto nelle sedi preposte ha favorito le vergognose sedute del Consiglio Comunale, dove l'intera assemblea ha dato dimostrazione d’incapacità dialettica e comportamentale, una vera caduta di stile e di senso civico che mi auguro favorisca riflessioni e provvedimenti appropriati.
I problemi del paese sono ancora lontani dall'essere individuati e discussi. I temi portanti sono stati definiti da interessi privati che inevitabilmente hanno amplificato odio e faide personali, meticolosamente studiate come succede per gli attacchi terroristici nei paesi dell'islam. Ci si fa esplodere senza pensare che tra le vittime ci siano civili indifesi e senza colpe. Gli innocenti sono gli ignari cittadini Viteresi che da queste faide terroristiche ricevono tanti disagi e non vedono la soluzione del più piccolo problema.
Al momento nessuna progettualità, ma la solita rincorsa nel gestire (in affanno) i vari problemi di normale amministrazione. La precaria situazione finanziaria delle casse comunali è una realtà da cui non è possibile sfuggire. C'è la necessità di fare quadrato per uscire da questo precariato con azioni e programmi chiari e definiti. Alla maggioranza la responsabilità di indicare la strada e coinvolgere ogni forza politica e sociale nell'intento di affrontare insieme i problemi. Alla minoranza la medesima responsabilità, quella di favorire lo sviluppo del paese (di tutti) e non alimentando scontri tendenziosi come successo nell'ultimo Consiglio Comunale, dove, in talune circostanze, non si è ben capito l'intenzione e le proposte, ma solamente che si voleva criticare l'operato di altri.
Ho voluto tacere proprio mentre le Piazze sono state riempite dagli sfidanti alle elezioni regionali. Questa piazza non ha dato spazio a nessuno, una Piazza etica e democratica che ha lasciato agli altri il voto "a comando".
Per Vietri un'altra occasione per confermarsi "terra di nessuno" ma espressioni di consensi personali di quanti hanno interessi diretti nel sostenere il proprio candidato. Impegni che non definiscono nessun vantaggio per la nostra cittadina ma alimenta il caporalato sociale e politico che ha condannato questa splendida cittadina. Ho sentito di tanti cavalli messi a correre per questo e quel candidato. Bastone e carota come metodo infallibile. Vero e proprio esame del consenso cui diversi Consiglieri Comunali e fidi scudieri  non si sono sottratti. Relazioni personali che molti consiglieri si vendono per il consenso locale. Persino in consiglio comunale qualcuno ha riferito di mettere a disposizione "proprie amicizie" per favorire progetti e finanziamenti per Vietri. Al momento di queste amicizie si conosce solo i risultati  personali.
Questa Piazza si dissocia da questo metodo di politica-affaristica, prende le distanze da veri e propri improvvisatori, rivendica il vero ruolo della politica che sembra ormai svanita in profonda crisi d'identità e di valori.
Vocidipiazza

3/15/2010

Scuola di Giornalismo.

L'Assostampa "Lucio Barone" con sede a Cava dei Tirreni organizza uno stage di giornalismo per studenti delle scuole medie superiori. L'iniziativa intitolata "Prime Pagine" si propone lo scopo di avvicinare i giovani alla scrittura insegnando le tecniche di base ma principalmente gli errori da evitare.

In allegato il comunicato stampa con la descrizione dell'iniziativa.
http://www.scribd.com/full/28376245?access_key=key-1genp30z1j32dvpogjm8