12/28/2009

Il volto del 2009:Neda


La rivoluzione corre sui Social Network .Da Facebook a Twitter la risposta di libertà alla censura della dittatura Iraniana . Link,filmati ricevuti da "stringer" e non da professionisti della notizia.I giornalisti stranieri sono ormai stati tutti espulsi  dal paese, quelli di regime non possono riprendere ne fotografare per i giornali.
 La voglia di libertà corre sulla rete,alimenta speranza e inquietudine.
La guerra per la libertà continua ancora oggi, nel terzo millennio. Neda Soltan la studentessa uccisa nel giugno scorso aveva soli 26 anni. Fu raggiunta da un colpo sparato dai miliziani mentre manifetsava in piazza.
La sua foto e le immagini del suo volto insaguinato riverso sull'asfalto è diventata  un'icona globale.
Mentre la politica internazionale non riesce a trovare la giusta soluzione al problema Iran, i giovani Iraniani sono pronti a sacrificarsi per quello che tutti Noi non siamo in grado di dar loro: la Libertà.

12/25/2009

Ode alla Vita.

Quest'anno vogliO farvi gli auguri con una "perla letteraria". La Poesia di Neruda sotto riportata ci aiuterà sicuramente ad affrontare il nuvo anno con ancora maggiori stimoli e serenità.

Ode alla Vita

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,chi non cambia la marcia, chi non rischia e non cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i", piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.


Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.


Lentamente muore chi non legge, chi non viaggia, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.


Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare, chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.



Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.

Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità...

PABLO NERUDA




BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO.

12/24/2009

Aspettando Mose'

Dove sarebbe nato Gesù Bambino ? in una fabbrica presidiata o in una casa dove si è perso il lavoro? tra giovani disoccupati o tra le persone che su un barcone cercano di fuggire dalla miseria, dalla guerra e dalla persecuzione? in una baraccopoli o in un villaggio dove si muore di fame , di malattie e di miseria? Forse si sarebbe accampato vicino a un campo Rom o in prossimità di un cartone dove dormirà anche questa notte un senza dimora?
Di certo non in uno dei salotti buoni dove si brinderà a base di vini costosissimi e nemmeno nei luoghi dove manca l’attenzione all’umano, ai suoi problemi , ai suoi bisogni e alla sua dignità
Oggi Via Mercanti di Salerno era un oceano di persone.I bar con ammiccanti aperitivi  mi richiamano alla mete le feste in casa di trent'anni fa: panini, tartine, olive,frittelle varie, e tanto vino . Altro che aperitivo, un vero cenone di calorie. La musica imperava in ogni posto,nessuna melodia natalizia, ma tanto baccano da discoteca. Mi sono cheisto cosa avesse a che fare tutto quello con il significato del Natale!! Da buon Cristiano ho cercato un momento di fede nella vicina chiesa del Crocifisso: era CHIUSA. Ma come, mi sono chiesto, nel giorno della vigilia della nascita di Gesù, la festa religiosa per eccellenza, la chiesa non manifetsa tutta questa sua gioia a suon di canti e di campane? Abdiga al suo ruolo di protagonosta di questo giorno a commercianti e gente inferocita dalla voglia di spendere e divertirsi?
Aspetto con ansia che Mosè riscenda dall monte, ormai tutti hanno tradito la sua parola per vivere nell'ozio e nel peccato, tra tartine, luci variopinte, frivolezze e ...bollicine. Sarà diffcile riportare la gente a seguire l'esempio di Gesù, a meno che , come allora, non farà sentire in modo tangibile la sua ira!!
In questo blog si parla di impegno sociale e civile, non oso utilizzare  il termine Politica perche sarebbe un sacrilegio verso il suo vero significato. Per capire cosa c'è dietro lo sfascio della politica e quindi della nostra società, bastava recarsi in Via Mercanti  questa vigilia di Natale. Spunti e riflesioni non sarebbero mancati.
A voi tutti un Sereno Natale in pace e serenità.
Vocidipiazza

12/21/2009

La Trippa di...Oggi.



Che ingenui gli abitanti di Roccasecca. Con la loro umiltà prestavano il fianco ai parlatori da palco che consci della loro ignoranza, si dilettavano a prenderli in giro con discorsi vuoti e tante inutili promesse.
Che delusione quando Antonio La Trippa scopre la verità. Quasi la gente e dispiaciuta, incredula. In fondo credere a quei signori vestiti di giacca e cravatta che sapevano parlare tanto bene da non essere compresi era bello, li faceva sognare una vita diversa. A queste umili persone bastava anche la sola speranza di vaghe promesse.
Tanto tempo è trascorso ma le cose continuano a essere quasi le stesse. Il palcoscenico è lo stesso, la platea anche, ma forse meno ingenua e più attenta. Oggi sul palco sono tutti d'accordo, un coro unisono di voci, tutti insieme contro il nemico (politico). I falsi problemi, solo il pretesto per ben altri obiettivi, propaganda ignobile senza alcun rispetto per i cittadini.
Antonio La trippa sul palco oggi non ci starebbe bene, sarebbe una voce stonata, dichiarato folle e traditore, oscurato nelle sue nobili intenzioni di dichiarare la verità. In fondo La Trippa di oggi non sarebbe neanche tanto stimolato a una simile performance, perché le verità neanche la gente di oggi le vuole più sentire.

12/13/2009

Panta Rei....

« Non si può discendere due volte nel medesimo fiume e non si può toccare due volte una sostanza mortale nel medesimo stato, ma a causa dell'impetuosità e della velocità del mutamento essa si disperde e si raccoglie, viene e va. »



(91 Diels-Kranz)


Un saluto agli amici di piazza. Non sono sparito e mi dispiace che in questi giorni impegni mi hanno portato lontano dal nostro paese.
Ho la fortuna di "staccare la spina" molto spesso e questo mi consente di guardare le cose anche da altre prospettive.
Ricevo la comunicazione di una interessante iniziativa che si pone l'obiettivo di vivacizzare il centro di Vietri in questi giorni che precedono il Natale. Le tradizioni culinarie Vietresi abbinate all'artigianato ceramico e alla riscoperta dei luoghi e borghi del centro mi sembra un progetto molto apprezzabile e per questo degno di sostegno e di partecipazione. Il Sistema Vietri ha bisogno delle idee e di collaborazione di TUTTI per valorizzare al meglio il tesoro naturale in cui viviamo per poterlo proporre con competitività e qualità. Altri comuni vicini stanno già da qualche tempo investendo in questa direzione. Vietri non può perdere questo treno.
La mia attività amministrativa è rivolta essenzialmente alla tutela e riqualificazione del territorio dal punto di vista urbanistico come momento fondamentale di sviluppo Vietrese. Il recupero del nostro patrimonio naturale sarà per queste associazioni di cittadini impegnati nel sociale una chiave di volta per meglio valorizzare ogni iniziativa turistica, sociale e culturale.
Questa la ragione principale che mi vede lontano dalle posizioni degli altri Consiglieri Comunali di opposizione a riguardo al progetto PUE di Marina. Questa mia posizione è nota e manifesta e avrà indotto nella scelta di tenermi fuori dalla protesta di piazza. Lasciando perdere giudizi sui comportamenti relazionali che non attengono alla politica, ci sono altre ragioni che mi vedono lontano dal condividere l'iniziativa degli amici Amministratori:
1) Ho rispetto della gente e dei cittadini, per questo ragione, prima di chiamarli a raccolta per protestare su questo e quel problema, si deve avere l'onestà intellettuale e politica di avere condotto ogni sforzo di risoluzione nelle sedi competenti. A parte il sottoscritto con una delegazione della Democrazia Cristiana, non mi sono riunioni e tavoli tecnici, né richieste in tal senso, che vedesse maggioranza e opposizione insieme a ricercare le migliori soluzioni per sopperire a piccoli vizi procedurali. Recuperare carte e documenti tecnici che potessero provare mancanze e deficienze normative, mi sembra essere nel ruolo della minoranza, ma l'utilizzo delle stesse in modo strumentale con il rischio di vanificare il progetto mi sembra non appartenga al ruolo amministrativo.
2) Piaccia o no, quando si monta una protesta politica verso un problema, è necessario non appartenere personalmente a quel problema. Si chiama "conflitto d’interessi". Oggi questo termine è noto perché colpisce la figura del Presidente Berlusconi, ma da sempre motore della politica a ogni livello.
E' un discorso di credibilità, per questo andava demandato a chi dello schieramento fosse esente da questo conflitto. In modo diretto e indiretto, sul palco almeno il 50% era in questa condizione.
3) Fare opposizione sui problemi e non attaccare indistintamente la maggioranza, o peggio chi la rappresenta.
Non appartiene al progetto di cambiamento che la Democrazia Cristiana di Vietri si auspicava per la ripresa del nostro territorio, ma che si trovi con amarezza a verificare. Senza questa essenziale premessa nessun progetto politico ci vedrà collaborativi. Mi dispiace per quanti ci hanno sottovalutato e creduto di coinvolgere nella solita politica "di bottega".
Mi auguro che questa nostra chiara e trasparente posizione possa rappresentare un riferimento per quanti vogliono contribuire a migliorare Vietri e rimanere fuori dai vecchi giochi d’interessi e personalismi che hanno contributo a creare un contesto degradato nelle più semplici espressioni civili e sociali.
Inoltre voglio ufficialmente esprimere i miei auguri alla PDL Vietrese, finalmente costituitasi in modo ufficiale. La presenza del Presidente Cirielli, l'importante vidimazione. Mi sia consentito di evidenziare la caduta di stile politico non invitando la Democrazia Cristiana alla manifestazione d’inaugurazione della sede. Ricordo che questo partito ha contributo con coerenza e lealtà al successo della PDL alle ultime elezioni provinciali. Il sottoscritto può certificare di avere contribuito con 425 voti, cosa che nessun neo dirigente locale potrebbe farlo con tale precisione.
Sottolineatura che conferma i limiti di una politica locale che utilizza un proprio protocollo, speso basato sulle persone, per questa da sempre abbandonata a se stessa dai partiti, come nelle ultime elezioni amministrative, perché ritenuta troppo locale e di scarso interesse politico e di consenso.


Vocidipiazza

12/03/2009

Credo fare cosa gradita all'amico Gianluca Solimene pubblicando , come in precedenza, il nuovo comunicato che gentilmente ho ricevuto via mail:

Sabato 5 dicembre ore 12.00 apertura sede ufficiale gruppo PDL misto - Giovane Italia

C.so Umberto 82 Vietri sul Mare (SA) di fronte Bar Centrale

Relazione sui temi attuali che riguardano la nostra comunità e analisi dell'operato della amministrazione Benincasa
relatori:

avv.Michele Sarno
capogruppo PDL Vietri sul Mare
cons. Carlo Sciortino
cons. Cesare Marciano
capogruppo Progetto Vietri
cons. Ciro Pica

l'occasione è gradita per porgerVi disitinti saluti

Gianluca Solimene
presidente Giovane Italia Vietri

12/02/2009

Caduta di stile, assenza di Valori.

Erano quattro amici al bar dopo lo sfascio del vecchio Psi e l'esilio a Hammamet di Bettino Craxi, poi si sono riorganizzati e hanno trovato asilo sicuro in Forza Italia (prima), e nel Pdl (dopo), e oggi formano una piccola galassia con tanti pianetini all'interno del Popolo della Libertà.
Questa la storia recente del Partito Socialista Italiano tanto da non capire le reazioni del Sindaco Benincasa, prima ironiche e poi decise ed energiche come nel suo stile, quando il Consigliere Marciano ha pubblicamente comunicato il suo passaggio nel PDL.
La risposta di Mancini. Un nome legato alla storia del PSI, dopo il suo passaggio nel PDL:

Era una sinistra in cui militava De Martino, Pertini, Saragat. Non certo Di Pietro, Marco Travaglio e Sabina Guzzanti. Se la sinistra è questa, io sono di destra. Ritengo però che il mio percorso sia coerente: siamo in un sistema bipartitico, non bipolare, e per un socialista è coerente stare dalla parte di chi fa le riforme e non da chi alimenta i livori di piazza.
Pur non ritrovandomi nel percorso politico del Consigliere Comunale Cesare Marciano, era doveroso che dal Consiglio Comunale arrivasse un attestato di stima e di rispetto per la decisione politica, ma principalmente per una persona che da anni è presente nel ambiente politico locale.
Il rispetto della persona e delle proprie idee non è di destra né di sinistra, ma è legato alla sensibilità culturale, etica e cattolica di ogni essere umano. Questi valori non sono stati espressi dalla maggioranza consiliare in questa circostanza.