10/30/2009

PEC..cati di protagonismo,


Presentata nuova interrogazione all'Amministrazione comunale sul Piano di Emergenza Comunale (PEC)in seguito alla delibera di Giunta n.16 del 28/9/09.
Il Piano, senza una stesura organica e completa, nonostante le scadenze prescritte della normativa vigente,ha però previsto le aree di attesa in caso di calamità.
Mi sembra paradossale prevedere aree di attesa, cioè il luogo dove ripararsi in caso di calamità, quelle a ridosso del mare(campo di Marina) e del fiume Bonea (piazzetta di Molina), maggiormente a rischio in caso di calamità naturali più probabili per il nostro territorio(alluvioni, mareggiate, esondazioni, ecc).
Inoltre il piano deve prevedere aree dove siano possibili vie di fuga e facilmente raggiungibili dai mezzi di soccorso pesanti. Non mi sembra che la piazzetta di Dragonea abbia queste caratteristiche.
Per quest'ultima mi va di segnalare che la sua ristrutturazione è avvenuta non appena pochi anni fa (anno 2000). Non vedo quale altro intervento vi possa essere di miglioramento, se non pensare a scelte che, come tante altre stanno caratterizzando questa amministrazione comunale, si rifanno alla vecchia politica, al personalismo e alla di promozione politica.
Altre conferme di questa politica fortemente influenzata dal peso elettorale, è lo stralcio di ben 9000,00 dal PEG (Piano Esecutivo di Gestione) per ripulirei il fiume Bonea nel tratto che passa per il Centro di Molina. Tanta sensibilità ecologica non trova riscontro nel controllo degli scarichi che versano nello stesso bacino fluviale, con grave danno di inquinamento per il nostro ambiente marino. Trovare risorse per ripulire il territorio da discariche abusuive ben segnalate,(nella foto la discarica al centro del paese di Raito presente da circa tre anni , regolarmente denunciata dal sottoscritto con interpellanza comunale), diventa invece un problema solamente se queste sono ubicate nelle frazioni senza alcuna "protezione" politica.
Questa mia opposizione sarà di spirito civico e orientata a favorire il "cambiamento" per una gestione delle risorse più equa e che affronti le vere priorità.
Vocidipiazza



La Pro Loco si rinnova.



La Pro Loco opera nel turismo italiano fin dal 1881 e che in piu' di cento anni hanno accumulato in questo campo un enorme bagaglio di esperienze. Esperienze importantissime nel custodire gelosamente le tradizioni popolari che altrimenti sarebbero scomparse, nel tutelare i patrimoni artistici, storici, ambientali, nel difendere le radici culturali degli italiani.
Con questo spirito e tradizione che la pro Loco di Vietri Sul Mare ha inaugurato ieri sera la nuova sede nei locali del Palazzo della Guardia, proponendo una interessante esposizione di opere in ceramica liberamente concesse da numerosi artisti ceramisti Vietresi.
La serata ha visto la presenza di numerosi cittadini, esperti del settore e autorità civili.
Molto soddisfazione nelle parole del vice presidente Antonio Abate che, nel suo intervento di presentazione ha sottolineato lo sforzo economico e l'impegno profuso dal nuovo gruppo direttivo nel realizzare questa importante iniziativa.
La Pro Loco di Vietri si propone una piena collaborazione con gli Enti Pubblici e privati allo scopo di favorire lo sviluppo turistico ed economico del paese.
Vocidipiazza


10/26/2009

Democratici giochi di potere.


Vince Bersani!Vince D'Alema! Vince quella sinistra che vuole rimanere ancorata ai vecchi e rigidi schemi delle tessere, delle sedi, delle bandiere rosse, ecc.. quella sinistra demagogica che ha detereminato il successo di Berlusconi, quella sinistra che non ha voluto mettere in discussione la sua storia , o parte di essa, che continua a parlare di operai, ma a sostenerlo ormai sono parte della borghesia, vecchi nostalgici e giovani studenti ideologicizzati.
Ha perso Franceschini! Ha perso Veltroni!ha perso chi avrebbe voluto una vera svolta democratica del partito, una svolta storica della sinistra italiana che avrebbe messo in discussioni vecchi poteri .
Le due più grandi democrazie del pianeta, di fronte alla crisi economica, si sono affidate ai riformisti: ai democratici americani di Obama o ai progressisti indiani di Sonia Gandhi.
Con Bersani si conserva un partito forte del ruolo storico di opposizione con il guale ha "governato" e continua a farlo con la presenza massiva in fondamentali apparite del nostro paese.
Si dice che ha vinto la Democrazia. Che circa tre milioni hanno espresso il loro voto.Intanto un giornalista del Tempo, anche senza requisiti, è riscito a votere per ben tre volte!!Sul suo giornale mostra i tre tagliandi di votazione in tre piazze diverse!Sara stata una vera votazione Democratica? Qualcuno può escludere che cento, mille persone abbiano votato più volte?
Queste primarie lasciano aperte tanti dubbi di brogli e furbizie che nulla a che fare hanno con la democrazia. Una vera grande trovata promozianale di certo riuscita per un partito "mai nato" e in forte crisi d'identità.
Il segretario di un grande partito deve essere eletto tra i propri iscritti e non da ipotetici elettori .Dai gazebo non emerge alcuna novità, la kermesse è finita, i problemi per la sinistra italiana aumentati.

10/16/2009

Il Cambiamento mancato.

Il termine "cambiamento" ha imperversato nelle recente campagna elettorale Vietrese. Tutti disposti a garantire una svolta, sicuramente non politica vista l'assenza dei partiti, ma di gestione e di qualità di vita dei Vietresi.
Non so se molti si sono chiesti come mai tutti abbiano cavalvcato questo filone promozionale,spesso generico e senza precise intenzioni.
Perchè la gente, in un paese molto influenzato dai favoritismi clienterali di politici e imprenditori che ha governato per decenni, tutto d'un tratto promoziona un cambiamento col rischio di perdere benefici e prebende?
Ormai stiamo abbandonando in modo consapevole la cultura del posto fisso nello stato garantito da politici e sindacati e le ristrettezze di bilancio hanno diminuito il foraggiare i propri elettori,mentre l'incapacità di gestire queste ristrettezzze definisce disservizi pubblici che danneggiano gli stessi cittadini.
Una larga fetta di persone danneggiate a cui fa riscontro un sempre minore fascia di gente incentivate, stà determinando, senza volerlo,un cambiamento epocale anche dalle nostre parti. La politica del fare, tanto cara al nostro Sindaco, molto più di parole che di veri fatti concreti, è un temtativo di gestione del largo consenso che mira alla diminuzione dei disagi sociali in luogo di promesse ormai impossibili.
Valori su cui fare leva, come competitività, meritocrazia, gestione, profitto sono la forza trainate della destra e del cambiamento epocale totalmente assenti nel lessico della nostra amministrazione.
Ho appena accennato alla necessità di controllo nell'ultimo consiglio comunale che hanno ingenuamente ironizzato su questo importante strumento di gestione, attuale se si attiene alla legge Brunetta, da cui si parte per favorire processi di produttività e meritocrazia . A Vietri la Captazio Benevolentiae resiste e rimane l'unico atteggiamento ben presente nella gestione del consenso.
I giovani impegnati in politica devono invece pensare a questi valori per lo sviluppo futuro del paese. E' necessario sostenere una politica di riforme strutturali e favorire gestioni produttive che possano determinare occasioni di lavoro e professionali reali.Sono tanti i comuni a noi vicini che si muovono da anni in questa direzione e rappresentano oggi dei veri modelli di gestione , efficienza e produttività . Sindaci osannati e stra-votati che confermano il cambiamento di fare consenso in politica, essenzialmente fatto di benessere collettivo e non del singolo piacere.
Per Vietri serviva la capacità di un simile CAMBIAMETO che purtroppo non c'è stato. Si continua la gestione con rigurgidi di assietenzialismo , e allora via ai contributi allogiativi, buoni libri, Vietri Sviluppo, bagni termali e tutto quanto serve a mantenere in vita un modello arcaico di gestione, il vero grande problema politico-culturale per una reale svolta economica e sociale di Vietri.
Vocidipiazza

10/13/2009

Antica Marcina unione "di fatto".

Nell'ultimo Consiglio Comunale la maggioranza ci ha fatto trovare sul tavolo la bozza di statuto che prevede l'unione tra i Comuni di Vietri, Cava e Cetara.In pratica la maggioranza ha già deciso  visto che non ha ritenuto sentire la minoranza preventivamente la stesura del documento statutario.
Da un mio approfondimento sull'argomento, rilevo che questi enti sovracomunali  sono abbastanza presenti nelle regioni del Nord Italia e comprende Comuni di piccole dimensioni che, con questo nuovo organismo, favoriscono la gestione dei servizi e ottimizzano le risorse contabili.
L'unione si chiamerà "Antica Marcina" e prevede la sede e gli uffici a Cava dei Tirreni.
La mia perplessità, già espressa in Consiglio Comunale,rappresenta proprio la presenza di Cava nell'unione. La cittadina Metellliana, per le sue dimensioni,vanta una gestione amministrativa molto differente da quelle di Vietri e Cetara.
Più che unione, potrebbe prefigurarsi per Vietri e Cetara una sorta di "Circoscrizione allargata" di Cava e non  unione partetica. Infatti è facile immaginare come per Vietri e Cetara l'influenza amministrativa di una cittadina come Cava possa apportare benefici alle carenti e precarie situazioni in diversi servizi, ma non rieco a capire ancora a quale prezzo per la nostra comunità.
Per il vice -Sindaco Borrelli si tratta di un modo per attingere a risorse regionali previste per questi enti sovracomunali. Bene, allora mi faccio un'altra domanda:serve a Cava attingere a questi fondi se i fatti e le opere pubbliche dimostrano che li ottiene anche da sola? Quale reale scopo potrebbe avere Cava in questo contesto? Come mai tanta sensibilità dei cavesi per noialtri piccoli Comuni?
La contemporanea presenza dei tre attuali Sindaci nello stesso partito  potrebbe fare pensare ad un progetto politico finalizzato ad ottenere altre poltrone a quindi visibilità e consensi.
Di certo l'unione dei comuni di piccole dimensioni fa registrare  importanti e significativi vantaggi sempre nei casi si determinano situazioni gestionali favorevoli.
Per altri, invece, è la scorciatoia  per quei comuni che sono fuoriusciti dalle Comunità Montane per creare altri centri di potere.
E' intuibile pensare che se si amministra male , senza regole e senza capacità il prorio Comune, non ci sarà unione che tenga per riuscire a sopperire ad una simile evenienza.
In attesa di confronti e approfondimenti, Vi chiedo un vostro commento su questa importante decisione che la maggioranza consiliare ha "fretta" di realizzare.

Vocidipiazza

10/12/2009

Opposizione in...Piazza.

Per errore nel mio intervento durante il Consiglio Comunale di ieri ho pronunciato la parola Blog riferendomi al sito del Comune. Immediata la replica dell'Assessore Civale che precisava che il comune non ha un blog.
In verità è cosi, anche se un blog esiste, quello del Sindaco, linkato in bella vista sul sito comunale e gestito da amici alquanto inetessati alle faccende comunali, in pratica nel libro paga del Comune.
Altro passaggio avuoto del medesimo assessore è stato quando in pieno dibattito assembleare, dopo la requisitoria del Consigliere Marciano sui Debiti fuori bilancio, si inventa una telefonata per chiamare l'attenzione del Consilgiere Marciano ed invitarlo nella stanza del Sindaco per "consigli tecnici". Il Sindaco, forse perchè rispondeva proprio in quel momento al Consigliere Marciano,ha fermato la discussione invitando l'Assessore Civale ad un comportamento consono al contesto civico.
Spaccati, frivolezze ma non tanto, di un ennessimo Consiglio Comunale che lascia scivolare i veri problemi e risponde alle interrogazioni sempre e comunque in modo affermativo di impegno e soluzioni anche quando le evidenze sono platealmente contrarie.
Ho avuto la sensazione che non sapessero cosa significa un piano salute, tanto l'evidenza di non conoscere la circolare dell'Ausino in merito alla depurazione e agli scarichi fognari..Il Sindaco rispondeva alla mia interrogazione sul precario stato igienico del territorio, riferendo del lavaggio delle strade in piena estate, forse quelle del centro, glissando sulle altre frazioni. A Dragonea, per la precisione, hanno innaffiato le starde gli assessori della maggioranza. A Raito e Albori, come altrove, nenche questo sono sati capaci di inventare.
Ritengo che qualcosa dovrà realizzarsi per favorire una discussione vera, leale e democratica.Di sicuro questo genere di commedia non giova a nessuno, specialmente alla opposizione, che in qualsiaisi modo formula le proprie richieste, trova sempre le medesime risposte preconfezionate e con il medesimo piglio del Sindaco, aggressivo e prevenuto.
Dopo mesi di incontri adesso credo che si siano ben delineate tante cose e forse anche il modo di fare opposizione. L'atteggiamento frontale del Sindaco,a volte violento, irruguardoso e velatamente intimidatorio è una scelta di condotta che richaima una opposizione uguale e contraria..
Come la legge della fisica, anche le relazioni seguono le proprie regole, spesso ignorate o volutamente infrante, ma una cose sia chiara,con questo atteggiamento non potremo rimanre inerti e impassibili, sarà necessaria una nuova revisione critica e decisa del nostro comportameto in aula e specialmente fuori.
Non sono accettabili  altri teatrini per rispetto del ruolo e della gente che ci ha votato Se i topi e la sporcizia sono liquidati con banale superficialità, preferisco interrogare i cittadini e iniziare una vera opposizione sociale.
Vocidipiazza

10/09/2009

Serve un "bagno" di umiltà.


Ho accolto favorevolmente la decisione della Corte Costituzionale che con grande correttezza e onestà intellettuale, nel rispetto della Carta Costituzionale, ha rigettato dichiarandola incostituzionale la norma "Salva-Berlusconi" battezzata con un eufemismo "Lodo Alfano".

La Democrazia Cristiana di Vietri si augura che una nuova stagione del diritto possa iniziare con OGGI e possa riprendere la procedura del rispetto delle leggi che ispirandosi ai principi costituzionali, difendono e garantiscono tutti i cittadini senza disparità e senza privilegi.
Una mio personale rinnego a chi vuol offendere l'unica legge che governa la nostra Nazione e che tutti devono rispettare e ispirarsi, ovvero la Costituzione Italiana».
Il costume diffuso degli ultimi anni di contestare e agitare la masse a qualsiasi voce contraria ai propri desiderata ha prevalso sulle doti che un uomo di Stato dovrebbe avere. E ha mandato il nostro premier in quello che gli esperti di comunicazione chiamano allagamento emotivo, tanto da fargli dire in maniera sfrontata e oltraggiosa che la Corte e il Presidente della Repubblica sono di parte.
Passi per la magistratura, passi per la stampa, passi per la televisione (sic!), ma questo oltraggio e’ e deve essere per tutti inaccettabile, che provenga da destra o da sinistra. Piaccia o no, soprattutto a chi si propone di essere un rappresentate del popolo, le Istituzioni Democratiche, per la loro sapiente divisione di compiti e responsabilita’, non possono essere contestate, anche se dalla propria parte si è convinti di avere la maggioranza degli italiani.
Questo non e’ accettabile, nel breve e nel lungo periodo. La forza dei numeri legittima a governare lo Stato o una comunita’ come la nostra. Ma in nessun modo legittima a sentirsi autorizzati a contestare o spintonare le altre istituzioni, ne’ a sentirsene proprietari. Anche se ci si crede unti dal Signore…..
. Questo modo di fare, questo vomitarsi addosso insulti usando toni esasperati, che le trasmissioni della domenica, le varie maria de filippi e grandi fratelli stanno diffondendo sempre piu’ nella societa’.. Il Consiglio Comunale di Vietri sembra imitare un  simile modello che va contrastato energicamente, subito, prima che diventi ingovernabile e che rappresenti modello  di una "new politic" da prima serata.
C’e’ bisogno di ricostruire il sistema della politica, prima ancora di parlare di partiti, di visioni, di valori.
E’ un impegno che le persone di buona volonta’, e a Vietri Sul Mare e altrove ce ne sono davvero tante a destra al centro e a sinistra, devono prendere con la societa’. Per il futuro del nostro amato comune e per l’Italia intera».

Consiglio Comunale

ORDINE DEL GIORNO Seduta di Consiglio Comunale del 12/10/2009


1) Uff. Proponente SEGRETERIA GENERALE

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

2) Uff. Proponente SEGRETERIA GENERALE

APPROVAZIONE VERBALI SEDUTA PRECEDENTE

3) Uff Proponente SEGRETERIA GENERALE

INTERPELLANZA DEI CONSIGLIERI SALVATORE GIORDANO E CARLO SCIORTINO SU RICHIESTA LOCALE PRESSO LA SEDE MUNICIPALE DA RISERVARE AI GRUPPI POLITICI (PROT.N.14791 DEL 30/9/2009)

4) Uff. Proponente SEGRETERIA GENERALE

INTERPELLANZA DEI CONSIGLIERI SALVATORE GIORDANO E CARLO SCIORTINO SU SITUAZIONE IGIENICO SANITARIA DEL TERRITORIO (PROT.N.14795 DEL 30/9/2009)

5) Uff Proponente CONTABILITA - ECONOMATO

STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI E SALVAGUARDIA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO. ART. 193 D.LGS.18/8/2000 N0 267

6) Uff. Proponente LEGALE

RICONOSCIMENTO DEBITI FUORI BILANCIO EX ART. 194, D.LGS. N.267/2000

7) Uff. Proponente SEGRETERIA GENERALE

APPROVAZIONE REGOLAMENTO CARTA DEI GIOVANI

8) Uff. Proponente SEGRETERIA GENERALE

MOZIONE SULL'IPOTESI DI UNIONE DEI COMUNI DI CAVA DE' TIRRENI - VIETRI SUL MARE CETARA.

10/07/2009


L'amministrazione Comunale di Vietri si adegua  e lancia la proposta di un giornale dell'Ente.
Si chiamerà "IL Gazzettino di Vietri" come riferisce la nota a firma del consigliere delegato alla cultura Giovanni De Simone.
Parlare di giornali e libertà di stampa in questo periodo mi risulta alquanto complicato, anche se di notevole attualità. I vomitevoli quotidiani e periodici di partito e di potere(economico e politico) hanno raggiunto il massimo della loro ingerenza nella libertà di pensiero della gente. La battaglia mediatica contro Berlusconi un'altra pessima trovata della Sinistra che, maschera il vero conflitto d'interesse del nostro Premier, il quale giustamente  afferma che le trasmissioni , come quella di Santoro aumentano il suo consenso popolare.
Ma tornando alla proposta del consigliere De Simone, voglio pensare che questa non sia una nuova trovata populistaica dell'attuale maggioranza che, a dispetto del colore politico, ha attuato una vera strategia mediatica in stile berlusconiano, come megafono di popolarità e consenso.
Articoli su quotidiani locali, altri sul Blog del Comune, convegni, conferenze e lo stesso Consiglio Comunale, rappresentano momenti di propaganda e promozione di questa maggioranza. Il manifesto sui cento giorni un'altra chicca di un  avvilente processo di " promozione mediatica" in chiaro stile Fininvest.
Per ogni punto e virgola si registra la frase "manteniamo gli impegni presi con gli elettori" oppure " nel rispetto del programma elettorale di questa amministrazione".
Adesso non vorrei che anche questo strumento possa rivelarsi un "gratuito" modo per raggiungere le case dei Vietresi con il medesimo stile editoriale, artigianale ma chiaro nel suo scopo.
La mia posizione è di grande apertura verso ogni forma di strumento che sia di informazione, possibilmente  libera da influenze politiche.Se il direttore responsabile sarà nominato con il medesimo sistema adottato fino ad oggi, non voglio anticipare la linea, ma basta leggere il blog ufficiale del Comune per avere un'idea della copia numero O.
Inoltre non sono d'accordo sulla publblicità come forma di sostegno economico al giornale. Essa rappresenta una forma di intreccio tra politica e affari che si esplica anche attraverso queste forme di sponsorizzazioni .
Un giornale che sia organo ufficiale del comune, deve essere fuori da ogni logica di influenza privata.
L'amministrazione comunale non è un'associazione e ne tantomeno un partito, ma un organo istituzionale di rappresentanza dei cittadini (possibilmente tutti) e quindi redigere un bollettino deve rappresentare un vero servizio per il cittadino(comunicazioni, varie, avvisi,). Ogni altro scritto di opinione e/o dichiarazioni rese dai vari amministratori andrà a prefigurare una chiara promozione personale e politica che ritengo assurda, ma allo stesso modo libera e possibile con strumenti  e soldi propri.
In definitiva, al Consigliere De Simone rispondo di non essere entusiasta ma preoccupato per questa iniziativa. Mi inquieta e mi lascia perplesso poichè l'ingerenza della stampa è troppo forte e appetibile ai fini del consenso per rimanere libera e di servizio. E' un esercizio difficile e di abilità che mi vedrà molto attento e deciso.

Vocidipiazza

10/03/2009

Ipocrisia di stampa.



A volte mi chiedo quale libertà hanno i giornalisti che lavorano nelle testate giornalistiche e televisive di proprietà di Silvio Berlusconi.
Quale libertà i giornalisti che scrivono sulle testate di partito.
Quale libertà sui quotidiani finanziati dallo stato e quindi dai partiti.
Quale libertà delle televisioni di stato sotto stretto controllo dei dei partiti.
Quale libertà i giornali di categorie di imprenditori che si rifanno a partiti e quindi ai politici di turno.
Quale libertà.......un vero bavaglio politico dell'informazione nasconde verità e ci mantiene in un mondo artefatto di cui, solo gli eventi catastrofici, quale il crak finanziario, da troppo conosciuto e sottaciuto fino a farci ritrovare sull'orlo del baratro e della vivibilità.
Quale libertà.....spesso anche un foglio ciclostilato di paese la nasconde!
la libertà è coscienza e civiltà, l'informazione è interesse e mercato!
Oggi va in scena l'ipocrisia si stampa!!!


Vocidipiazza