10/26/2009

Democratici giochi di potere.


Vince Bersani!Vince D'Alema! Vince quella sinistra che vuole rimanere ancorata ai vecchi e rigidi schemi delle tessere, delle sedi, delle bandiere rosse, ecc.. quella sinistra demagogica che ha detereminato il successo di Berlusconi, quella sinistra che non ha voluto mettere in discussione la sua storia , o parte di essa, che continua a parlare di operai, ma a sostenerlo ormai sono parte della borghesia, vecchi nostalgici e giovani studenti ideologicizzati.
Ha perso Franceschini! Ha perso Veltroni!ha perso chi avrebbe voluto una vera svolta democratica del partito, una svolta storica della sinistra italiana che avrebbe messo in discussioni vecchi poteri .
Le due più grandi democrazie del pianeta, di fronte alla crisi economica, si sono affidate ai riformisti: ai democratici americani di Obama o ai progressisti indiani di Sonia Gandhi.
Con Bersani si conserva un partito forte del ruolo storico di opposizione con il guale ha "governato" e continua a farlo con la presenza massiva in fondamentali apparite del nostro paese.
Si dice che ha vinto la Democrazia. Che circa tre milioni hanno espresso il loro voto.Intanto un giornalista del Tempo, anche senza requisiti, è riscito a votere per ben tre volte!!Sul suo giornale mostra i tre tagliandi di votazione in tre piazze diverse!Sara stata una vera votazione Democratica? Qualcuno può escludere che cento, mille persone abbiano votato più volte?
Queste primarie lasciano aperte tanti dubbi di brogli e furbizie che nulla a che fare hanno con la democrazia. Una vera grande trovata promozianale di certo riuscita per un partito "mai nato" e in forte crisi d'identità.
Il segretario di un grande partito deve essere eletto tra i propri iscritti e non da ipotetici elettori .Dai gazebo non emerge alcuna novità, la kermesse è finita, i problemi per la sinistra italiana aumentati.

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