9/30/2008

La Signora di Lourdes.



La soria di una bella Signora verso la quale si nutrivano i più disparati sentimenti,
odio e amore, rispetto e disprezzo,che alla fine della storia ha dovuto accettare la corte del suo peggior nemico.Un matrimonio senza amore, una lezione di Democrazia,con la preghiera a Don Abbondio di lasciare perdere l'Innominato.
Quei matrimoni che nascono male e finiscono peggio!Ma sà da fare,per Lucia e per l'Italia!!

9/27/2008

Il nuovo linguaggio dei giovani.

Per i giovani un messaggio di un loro fan che mi stuzzica tanto per la sua voglia di mettersi in discussione, di lottare contro ogni conformismo, ma principalmente il suo senso di libertà e nessuna paura di cambiare.
Per quanti, poco vicini ai giovani di oggi, potrebbe sembrare un leggero guascone, in realtà affronta i problemi di questo mondo da un interessante punto di vista, toccando problemi fondamentali di quest'epoca: la convivenza dei giovani in famiglia, la libertà economica e la questione sociale . Per me uno spaccato di vita giovanile che mi aiuti meglio a capire questa generazione e mi faciliti il compito nell'affrontare il mestiere più difficile del mondo: il genitore

9/25/2008

Questi Fantasmi.


Eureka (o heureka, dal greco ηὕρηκα) è una parola che significa " ho trovato ". È una famosa esclamazione attribuita ad Archimede quando, secondo la tradizione, scoprì che si poteva calcolare il volume di un corpo di forma irregolare misurando il volume dell'acqua che veniva spostata quando il corpo veniva immerso.
Non so cosa abbiano scoperto di nuovo i sostenitori dell’Associazione Vietri 360°, la fazione del Partito Democratico che si contrappone a quella denominata “Terra e Libertà” degli ex DS.
Una disputa in un Partito fantasma spesso citato, pubblicizzato, cui tanti dichiarano di avere aderito ma che, in buona sostanza, a Vietri non esiste.
Anche in questo caso, si ricorre alla parodia di un gioco, quello del calcio, per denunciare il trasformismo degli ex DS nel tentativo di azzerare fatti e misfatti per apparire candidi e vergini agli elettori Vitresi. Ci vorrebbe anche una maschera, oppure un maquillage alla Berlusconi, perché a Vietri ci conosciamo tutti e tutti sappiamo la storia degli ultimi decenni, ma principalmente i danni provocati dalla gestione affaristica degli ex comunisti.
C’è poco da scoprire, ma anche inutile mascherasi. La storia e i fatti non si cancellano cambiando il simbolo del partito. E poi, che tristezza quel simbolo e quella denominazione! Con un po’ di fantasia si poteva denominarlo “ Destrezza e Sfacciataggine”, almeno si conservavano le iniziali DS e si cancellava finalmente il suffisso “ex” davanti, inutile invocazione a qualcosa che non c’è più.
Dalla caduta del muro di Berlino i comunisti hanno vissuto un vero calvario politico, una via Crucis che li ha portati, in Italia, a diventare una Quercia (forza), poi un Ulivo (pace), adesso, solo a Vietri, Terra (morte), naturale conclusione di un ciclo politico che dura da cinquant’anni.
E allora speriamo che, come Archimede, anche noi Vietresi possiamo gridare EUREKA alla scoperta della formula magica che possa restituirci una vita civica “ regolare”.
Se è vero che le grandi scoperte avvengono almeno ogni cinquant’anni, vedete che con i tempi ci siamo!

9/21/2008

Omertà civica.



Si può condividere o no una petizione popolare, sostenerla o no, libertà di pensiero che apre comunque dibattiti, discussioni, ne decreta l’importanza civica per una comunità.
Questo non vale per quanti, da circa un anno hanno avuto da parlare e discutere su questa piazza.
In un certo periodo storico si faceva a gara a chi riusciva a buttare più fango possibile sulla politica vietrese e i suoi principali attori “storici” ritenuti responsabili della nostra caduta civica verticale. La veemenza dei commenti è arrivata al limite della decenza a tal punto da rischiare querele e denunce varie.
Voi tutti dietro acronimi e anonimato a screditare questo e quello, fare proposte e discorsetti che a volte mi sembravano anche seri e veritieri. Spirito tutto nostrano di manifestare senza avere il coraggio di apparire.
Ipocrisia, tanta, tantissima, il resto vuoto assoluto. Come quella di qualche amministratore che solo poche settimana fa screditava questa politica a tal punto da organizzare manifestazioni e sit-in di protesta. Per coerenza politica questa piazza ha sostenuto queste iniziative con convinzione e puntualità.
Mi sembravano veri, sinceri. Ho creduto che realmente volessero aprire una breccia in questo squallore politico. Era solo impressione. Tutto rientrato nelle regole del vogliamoci bene, alleiamoci insieme che ti darò la sedia promessa.
La mia è delusione mista a rabbia. E ' possibile che non si riesce a reagire a tanto degrado civico e morale. Ancora si spera, ma a chi? A che cosa?
A Vietri siamo in piena emergenza civica, manca il coraggio di manifestare ogni evidente disagio, una vera e propria omertà sociale, espressa evidente su questo blog, quando coperti dall’anonimato, si è sfogata la rabbia di tanti vietresi, ma che poi, al momento di metterci “la firma”, un semplice assenso di quanto esprime il proprio animo, si preferisce salvare quello che ormai non c’è più. La faccia.
Il parallelismo con la lotta alla camorra è spontaneo. Tutti a indignarsi dopo strage e omicidi ma pochissimi a manifestare contro, anzi, se ne diventiamo vittime, alimentiamo con la nostra omertà questo fenomeno malavitoso.
Dove sono finiti gli amici di piazza. Proprio dei begli amici hanno frequentato questo spazio civico, quelli che al momento di dichiarasi, girano l’angolo e non li vedi più.
I miei più sentiti complimenti per la vostra voglia di cambiamento espressa a più riprese su questo blog.
La petizione “Mandiamoli a casa Noi!” un vero test civico che mi consente di affermare con piena cognizione di causa che questa “organizzazione politica” si proporrà con nomi nuovi, tra essi tanti di quelli che scrivevano sul mio blog, una continuità che ci porterà, nel breve, a competere con i comuni dell’interno casertano e napoletano circa assistenzialismo e illegalità. C’è sempre la possibilità di abbandonare tutto e migrare al nord prima possibile.
Voi giovani sarete sempre vittime in mano a questi inetti, scaltri, spregiudicati e insignificanti avvoltoi, forse meritatamente, mentre Noi genitori non possiamo più caricarci l’onere di battaglie sociali e civili che, per il bene del vostro avvenire, spettano solamente a voi.