6/23/2014

Analisi del Voto Amministrativo



Le elezioni amministrative dello scorso 25 maggio 2014 hanno visto a battesimo la nuova legge elettorale anche a Vietri Sul Mare. Dopo molti anni si è ritornati alla preferenza, per la precisione, alla doppia preferenza. Il particolare era  che le preferenze dovevano essere disgiunte per genere.
In pratica si poteva votare un maschio  e una femmina, viceversa, ma non due maschi  o due femmine.
La legge intesa a favorire una maggiore partecipazione delle donne sia nelle liste che nella gestione amministrativa dei comuni.
Oltre ogni considerazione e opinione personale sula legge citata, sembra che comunque sia riuscita nel suo intento. Il Consiglio comunale di Vietri Sul Mare si "arricchisce " di ben quattro rappresentanti del gentil sesso. Sono tre le femmine in maggioranza con la sorpresa della quarta  in minoranza. Forse proprio questa elezione esprime al massimo livello il significato della legge e la sua opportunità per il genere femminile.
Per la statistica, l'assemblea comunale è passata dai precedenti 16 consiglieri a 12 con la perdita di quattro per effetto di una specifica normativa. Si sono perse  quindi quattro maschi per questa nuova restrizione  a cui si aggiunge la perdita di altri tre maschi per effetto del voto con la novità della doppia preferenza.
Pertanto,rispetto all'ultima assemblea comunale, sono ben sette i maschi in meno presenti nell'Assemblea Comunale. Una bella "mazzata di genere".
Mi auguro che il contributo delle femmine possa essere tale da non fare rimpiangere la vecchia politica tutta al maschile.
E se non vi fosse stata la doppia preferenza, quale sarebbe stato il risultato? Per i curiosi e i cultori delle statistiche vi allego l'analisi . Vi anticipo: di femmine  ne sarebbe rimasta ancora UNA!
Vocidipiazza


2/11/2014

Tutti al...tavolo!!!

Il Tavolo d'Avorio - 1970



da Decimo Giunio Giovenale (Satira XI)


Se vai nelle case ricche la cena non sa di niente
il pesce non sa di niente la carne non sa di niente
persino profumi e fiori emanano solo puzza
se non ci si siede tutti a un tavolo d'avorio

Un tavolo d'avorio su un leopardo d'avorio
con la bocca spalancata una bocca smisurata
un tavolo comprato alle porte d'Egitto
un bel tavolo elegante fatto con denti d’elefante.

A me che non ho d’avorio nemmeno pedine e dadi
né manici di coltelli son d'osso persino quelli
non e capitato mai di avere pietanze marce
per me non è mai un disastro il sapore di un pollastro.

Non ho il tavolo d'avorio su un leopardo d'avorio
con la bocca spalancata una bocca smisurata
non ho il tavolo comprato alle porte d'Egitto
un bel tavolo elegante fatto con denti d'elefante.

Mi manca persino un servo che squarti montoni e lepri
che squarti manzi e maiali con tecniche speciali
però quando mangio io nell’aria senti un profumo
un profumo che si afferra per tutta la Suburra

Non ho il tavolo d'avorio su un leopardo d'avorio
con la bocca spalancata una bocca smisurata
non ho il tavolo comprato alle porte d'Egitto
un bel tavolo elegante fatto con denti d'elefante.

Non ho il tavolo d'avorio su un leopardo d'avorio
con la bocca spalancata una bocca smisurata
non ho il tavolo comprato alle porte d'Egitto
un bel tavolo elegante fatto con denti d'elefante.

8/17/2012

Il giro di boa .




Egregio Sig.Sindaco,

bando alla solita promozione politica sullo stato di Vietri e sulle attività di questa Amministrazione tanto decantate nell'opuscolo promozioanle della maggioranza "Vietri al  giro di Boa".
In realtà il titolo descrive in modo esemplare la "stretta" asfissiante che questa amministrazione (Boa) ha praticato a questo territorio contribuendo quel percorso di lenta agonia per afissia tipica strategia   del pericoloso rettile .
Ce lo conferma una giornalista su un auterevole quotidiano nazionale, che ha conosciuto il nostro Paese in  altre epoche e oggi ne riassume il penoso declino.
 Di tutto mi copisce il finale dell'inciso  dedicato a Vietri: " ..e intorno la povertà materiale, culturale  e sociale dilaga".

Vocidipiazza
Un’estate al mare – Angela Vitaliano - Il Fatto Quotidiano

3/24/2012

Chiude l'ufficio postale di Raito



In costiera amalfitana, l'ufficio postale di Raito, a Vietri sul Mare; Giffoni Sei Casali nei Picentini. Nel Cilento: alla frazione Serra di Castelcivita; Casal Sottano, a San Mauro Cilento; Matonti, a Laureana Cilento; Ostigliano, a Perito; Vatolla, a Perdifumo; Celso, a Pollica.
Razionalizzazione dei costi ed efficacia dei servizi. È questo l'obiettivo che Poste italiane sta perseguendo. Nella missiva ai primi cittadini viene chiarito che gli stessi uffici non «garantiscono più condizioni di equilibrio economico», nonostante gli sforzi messi in campo dall'azienda negli ultimi anni.
In sostanza, in base ai dati di traffico e la fruizione di servizi e prodotti da parte della clientela, non ne è più giustificabile l'apertura, nell'ottica del contenimento dei costi e dell'efficiente gestione dei servizi che Poste italiane, assicura, manterrà intatta. La decisione assunta di concerto con l'Autorità di Settore è pienamente conforme ai criteri del decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 7 ottobre 2008.
Insomma come dire: se nei piccoli Comuni c'è oramai poca gente non è mica colpa nostra.



3/12/2012

I soliti noti!

Egregio Sindaco,

adesso l'hai fatta grossa! Darmi del ritardato mentale per avere avuto la lucidità di definire la crisi della vecchia maggioranza "politica" mi sembra veramente "demenziale".
Forse preferivi ammettre che la crisi è dovuta per  incompatibilità di carattere , oppure per incomprensione amministrativa? Mi sembrano definizione più per matrimoni scoppiati, meglio per vecchie "checche" che si scoprono tradite!
Spettacolo indecente quello mostrato nell'ultimo consiglio comunale! Scoprire chi ha tradito gli accordi un vero rebus, ma alla fine non interessava nessuno! Uno spettacolo delirante che avrebbe meritato una dimissione in toto di tutti i loro squallidi attori.
Appena ho proposto questa sensata e obiettiva soluzione mi sono sentito dare dell'idiota!
Non risparmia nessuno il Sindaco quando non si è d'accordo con il suo "maggioritario " pensiero!
Mi preoccupa inoltre la dichiarazione dell'ex vice.sindaco Borrelli che minaccia di ritornare ad interessarsi dei vietresi ora che non può più riceverli in forma privata in comune.
Mai più grave iattura si prepara per gli incauti elettori che si vedranno promettere l'impossibile per i propri problemi. Un mio spassionato "in bocca al lupo" per quanti cadranno nella peccaminosa rete del compromesso.
Peccato che capita sempre alla povera gente ! Assasini!!!!!
Mi preoccupa inoltre il silenzio  e la serenità di quella opposizione tumultuosa che di colpo diventa mansueta e composta. Forse le manovre sono già iniziate . Non sparare sui socialisti è già motivo di ritorni di fiamma. Hanno proposto per la surroga alla commissione delle politiche sociali per la minoranza il vecchio amico Luigi Raimondi. Comincia la manovra di Borrelli con l'avvallo di Cesare Marciano per un nuovo, vecchio asse che tanto male ha fatto a Vietri. Lo scambio di favori lo scopriremo alla prossima elezione della commissione paesaggistica.
Vorrei tanto essere profeta in errore, ma la politica vietrese è questa signori, pertanto non ci sarà alcuna possibilità di sfuggita. A patto che tanti giovani valenti e amici che ancora vivono di ideali sociali trovino la forza e il coraggio di "indiganrsi" e dare prova di vero amore per la propria comunità, rispetto per i propri figli, dignità verso se stessi!.

Vocidipiazza

2/05/2012

Comunicato Stampa

Affonda la Maggioranza


A Vietri Sul Mare il “rimpasto” delle deleghe è riuscito….. con il buco!

L’amministrazione Benincasa sbatte contro lo scoglio del rinnovo delle deleghe nella maggioranza. Il valzer delle poltrone non è stato di gradimento dei Socialisti Vietresi che hanno deciso di abbandonare la nave per primi, incuranti degli impegni e delle promesse elargite in campagna elettorale ai cittadini vietresi.

La tanto decantata unità si sfalda alla prima verifica aprendo una grave falla nella maggioranza e mettendo in discussione il proseguimento della legislatura.

Ancora una volta interessi personali e politici si antepongono ai problemi del paese cancellando ogni speranza di un cambiamento che rimane solo uno slogan elettorale.

La mia civile e partecipativa presenza in consiglio comunale, la volontaria rinuncia ad azioni politiche plateali e chiassose, ha avuto sempre e solo l’obiettivo concreto di favorire un dialogo civile e costruttivo nell’interesse di tutta la collettività.

Vietri vive una crisi di valori politici e morali che, sebbene i tempi di crisi, resistono e si perpetuano e bloccano ogni processo di sviluppo civico ed economico.

Auspico che l’attuale maggioranza possa favorire un ampio dialogo in seno al Consiglio Comunale che possa avviare un serio processo di ripresa del paese contro ogni logica d’interessi di parte .

Dott. Salvatore Giordano

Consigliere Comunale



2/01/2012

La sedia.


La genesi del dipinto è legata ad un altro simile: La sedia di Gauguin, dipinto nello stesso anno da Van Gogh, nel corso del suo soggiorno ad Arles. Qui, infatti, l'artista trascorse un periodo in compagnia dell'amico e pittore Paul Gauguin, durante il quale accarezzarono l'idea di formare un circolo artistico d'avanguardia che avrebbe preso il nome di "Studio del Sud". In attesa di Gauguin ma anche in sua compagnia, Van Gogh si dedicò spesso alla raffigurazione di interni come La camera di Vincent ad Arles.La sedia di Vincent, rispetto a quella di Paul, è decisamente meno elegante, di semplice legno con seduta in paglia; ma la cromia delicata è decisamente più solare e vivace, giacché si sofferma sul giallo della seduta, sposandosi con il calore del pavimento di mattoni rosso-arancio e con le pareti dal delicato tono turchese.Sulla sedia è appoggiata la pipa del pittore con del tabacco (attributi di semplicità) ed in una cesta appoggiata a terra dei girasoli, i fiori preferiti .

Tanti che non conoscono l'arte preferiscono altri modelli di sedie.
I Socialisti di Vietri facendo onore al passato, giocano con le sedie e rinverdiscono i fasti di un periodo storico in cui con quattro sedie rappresentavano il jolly per diversi governi e veri arbitri della politica italiana .
La sedia prima di tutto. Promesse, accordi,impegno civico, proclami ecc. possono aspettare. Visione artistica di intendere l'impegno civico.

La sedia è sempre attuale...


5/06/2011

Il prezzo della libertà.



Vocidipiazza è stato uno strumento importante per esprimere i valori che accompagnano la mia esistenza.
Impegno, l'abnegazione, la ricerca, lo stile, l'educazione, il rispeto per le persone, il dialogo, la rabbia, lo scontro,  ecc hanno caratterizzato questo mio spazio civico con uno stile, con dei valori, con dei profondi sentimenti, i miei.
  Ogni scritto, pubblicazione, commento è sempre stato ispirato dalla libertà di pensiero e dagli umori prorpi di un certo momento.
Gli umori sono tipici della nostra psiche. Sono stati d'animo che definiscono le cose che facciamo e il modo con cui  esse vengono svolte.
Da diversi giorni questo spazio non ha riservato argomenti di discussione per gli amici che lo visitano. Innanzitutto chiedo scusa a tutti Voi. Gli impegni della vita definiscono priorità che spesso non ci consentono di curare interessi e passioni.. Argomrenti, spunti e considerazioni in questo periodo non sono mancati,. Insieme alla pochezza di tempo forse è mancato quell'umore necessario che da sempre mi ha ispirato  nel gestire questo blog.
Oggi mi sono seduto a scrivere e ho ritrovato le stesse senzazioni di sempre. Come rivedere una persona cara dopo tanto tempo che immediatamente ti riempie di felicità e colma il vuoto del tempo passato.
Di certo Vocidipiazza esprimerà per sempre una parte di me, una esperienza di vita che conserverò per intatta.
L'idea originaria fu quella di  utilizzare i nuovi linguaggi di comunicazione per favorire lo scambio di opinioni finalizzato alla crescita del nostro territorio. Se ci pensate, una missione decisamente ambiziosa considerando la totale assenza di discussione, anche verbale, nella nostra comunità civile.
In un certo periodo storico ci sono anche riuscito grazie tanti amici e sostenitori di questo bolog. Poi infiltrati e denigratori hanno voluto che la discussione scemasse, troppo pericolosa diventava la libertà di parola e di pensiero. Pressioni di ogni genere hanno trovato il modo di ridimensionare la vera libertà e ricondurre il tutto nelle logiche meglio gestibili e controllabili.
L'adattamento ai soliti meccanismi politici e sociali è molto semplice e spesso comodo. Aprire nuovi modelli e seguire nuove strade trova spesso queste difficoltà. "Il genio si esprime nella capacità di cogliere l'ovvio che altri non vedono".
Tante sono le ovvietà che si continua a non voler vedere senza la necessità di essere geniali, per questa ragione che il mio disincanto attuale, più che determinato dalla gestione Amministrativa, è frutto di una esperienza sociale che ha colto segnali poco edificanti circa la volonta della nostra comunità di recuperare modelli di vita più regolamentati e civili..
I problemi economici e del lavoro sono oggi un problema sociale rilevente per i giovani e non che condiziona il modo di esprimersi nel sociale.L'illusione di scorciatoie che possano favorire l'inserimento nel mondo del lavoro è ancora largamente utilizzata, anche da semplici amministratori comunali, come detonatore della liberta sociale e di pensiero che di fatto, ha ulteriormente bloccato la nostra società e contribuito alla scalata del capitalismo Berlusconiano e la disintegrazione dello stato sociale.Il vero fallimento del liberismo che contrariamente ha imprigionato la nostra società al servizio dell a politica.
Un modello feudale più che liberale esprime meglio la nostra attuale società. Non a caso a Salerno i potentati di turno si ispirano al regno degli Arechi , oppure a divisioni del territorio in "latifondi politici"(le nuove province) come nuovo modello di gestione del popolo feudale.
Di liberta ne è rimasta ben poca per tutti.Bisogna  farsi una ragione. Vocidipiazza è stato un laboratorio che ha confermato tutto ciò, nonostante qualche gemito d'orgoglio puntualmente contraddetto.
La mia posizione di Consigliere Comunale espressa nella piena libertà di pensiero e di critica  costruttiva ha attirato la rabbia , cattiveria, meschinità di qualche fazione dei politicanti Vietresi  che dall'alto della loro pochezza culturale, e spesso morale, non ha mancato di inveire nei miei confronti..
Tutto previsto e ben ponderato. Il mio viaggio attraverso la politica e la società Vietrese ha subito una sostanziale flessione,  una fase di meditazione, forse pericolsa per le mie motivazioni e per la mia  forte passione nel continuare a credere in una vera svolta sociale per la nostra comunità. Forse il naturale prezzo da pagare per uomini liberi e pensanti ormai banditi da un corso politco sempre più dispotico e arrogante.
Vocidipiazza

Interpellanza

Al Sindaco del Comune di Vietri Sul Mare


All’Assessore Competente

Al Presidente del Consiglio Comunale

AI Capigruppo Consiliari

Agli Organi d’informazione.

INTERPELLANZA

Il sottoscritto Salvatore Giordano Consigliere Comunale di minoranza,

Premesso che:

• la delibera n° 6 del 02/02/2010, avente come oggetto “ INDIVIDUAZIONE AREE DI PARCHEGGIO VIETRI CAPOLUOGO E FRAZIONI “, fu resa immediatamente eseguibile, prevedendo il pagamento di una tassa di sosta;

• la stessa delibera fu oggetto di ampie discussioni consiliari e numerosi furono gli incontri con i cittadini vietresi nei confronti dei quali il Sindaco, nella persona di Franco Benincasa, precisò più volte il carattere sperimentale della nuova regolamentazione del piano sosta;

Costatato che :

• La fase di sperimentazione può definirsi conclusa in quanto l’esecutività della delibera in questione ha riguardato solo parte del territori comunale , precisamente Marina e Vietri capoluogo, restando di fatto un provvedimento incompleto e con scarsi risultati sul miglioramento della viabilità , principale obiettivo del provvedimento.

• I lavori riguardanti il PUE Marina hanno stravolto quanto previsto dalla delibera stessa in materia di individuazione delle aree di sosta ;

• L’incarico affidato a tecnici qualificati per la ricerca e la progettazione di nuove aree di parcheggio, sebbene condivisa, e da considerarsi una soluzione in tempi lunghi.

S’interpella al fine di proporre:

L’annullamento della Delibera n.6 del 2/2/2010 nelle more di un piano parcheggio organico su tutto il territorio comunale che favorisca l’annoso problema della viabilità e della sosta e soprattutto, distribuisca equamente il tributi e servizi.

Vietri Sul Mare ,26 aprile 2011

Dott. Salvatore Giordano

4/19/2011

Quale senso civico.

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Leo Longanesi, La sua signora, 1957

Mentre a Molina s'inaugura in pompa magna la "nuova" piazza di Molina, i vietresi denunciano quotidianamente le pessime condizioni in cui versa la famosa "piazzetta" che dovrebbe essere il biglietto da visita della nostra Vietri. La pavimentazione è dissestata ed assomiglia sempre più ad un colapasta - laddove le mattonelle sono saltate, qualcuno ha tappato il buco con una colata d'asfalto (la classica "pezza a colori") - tanto valeva ripristinare l'originaria carreggiata che il "restyling" della piazzetta aveva maldestramente eliminato, con grave pregiudizio della sicurezza dei pedoni.
Se poi diamo uno sguardo al marciapiede che collega la Villa Comunale al Lloyd's Baia Hotel ci si accorge che quel che una volta era spazio pubblico viene impunemente occupato dai pullman e dalle auto degli ospiti dell'albergo - la qual cosa ha provocato il degrado irreparabile della pavimentazione lungo tutta la passeggiata perdonale che arriva fino alla Cappella della Madonnina - un lungo tratto che rientra sotto la giurisdizione del Comune di Salerno. Un ottimo alibi per l'inazione dei nostri amministratori. Lo scaricabarile è un grande sport nazionale.
In realtà è tutto il Paese a versare in pessime condizioni e sta andando letteralmente in pezzi. Gli esempi sono davanti agli occhi di tutti, ma nessuno vuole vederli. Ormai i vietresi sono assuefatti al degrado urbano dilagante del loro centro storico. Il nostro patrimonio urbanistico e paesaggistico è lasciato nella più totale incuria. Nessuna manutenzione. Si preferisce invece "inaugurare" qualche nuova opera, di dubbio gusto e utilità (esemplare il caso del PUC di Marina di Vietri - uno scandaloso "abuso legalizzato", perdipiù realizzato male; quello che doveva essere un
"parco" fluviale - una zona di verde - appare sempre più come un enorme parcheggio incomprensibilmente a ridosso dell'Istituto comprensivo; e così via elencando) - lasciando andare alla malora tutto il resto. Pura demagogia a fini elettorali! Da questo punto di vista il centrosinistra è simmetrico al centrodestra sia a livello nazionale sia a livello locale: grandi proclami/annunci e zero risultati. Alle prossime elezioni mandiamoli tutti a casa! No ai berluscones camuffati da progressisti. Ha ragione il mio dottore, al peggio non c'è mai fine.

Cordiali saluti

Giuseppe Schiavone