11/29/2009




Quando nasce, un giornale bisogna gioire perché rappresenta un piccolissimo ennesimo parto di democrazia e libertà.


Il Vietrese si presenta. L’ho immaginato proprio come l’avete visto. Enorme è stato l’impegno per materializzare questo progetto. Adesso siamo contenti e soddisfatti. Speriamo che possa essere apprezzato, almeno per l’impegno e le finalità che lo strumento si prefiggono. Voglio ringraziare quanti hanno collaborato per la sua realizzazione.
Il Vietrese è parte integrante del processo di cambiamento politico che avevo immaginato. Per questa ragione rappresenta uno strumento di tutti i Vietresi. La voce di quanti vorranno manifestare disagi, formulare proposte e segnalazioni nei più svariati indirizzi, per quelli che vogliono fare apprezzamenti per un impegno pubblico rispettato.Notizie in libertà, alimento del dialogo democratico per  favorire un senso di collettività svanito, forse mai esistito.
Nessuna presentazione ufficiale. L’ingresso in punta di piedi in una comunità che subisce da troppi anni promozioni civiche che hanno celato ben altre finalità.
Abbiamo voluto idealmente consegnare la prima copia al Presidente del Consiglio Comunale, dott. Mario Pagano, al Sindaco Avv. Franco Benincasa in un incontro”non ufficiale” tenutosi sabato 28 novembre 2009 presso il Comune di Vietri in un clima di serena cordialità. All’incontro erano presenti l’Assessore Giovanni Di Mauro e il Consigliere Comunale Luigi Avallone.
L’incontro, richiesto dalla Democrazia Cristiana-Unione di Centro di Vietri, aveva anche la finalità di affrontare alcuni problemi del nostro paese, ma principalmente è servito a richiedere chiarimenti sul progetto PUE di Marina, tanto discusso e chiacchierato in questo momento.
Il Sindaco Benincasa con estrema disponibilità ci ha illustrato i vari passaggi del progetto nei suoi aspetti nodali con l’ausilio di documenti tecnici pertinenti, specificando nei dettagli le modifiche intervenute con le prescrizioni dell’Autorità di Bacino in ottemperanza alla dlg che ridisegna l’urbanistica del territorio sui rischi di calamità naturali. Nonostante questi sopraggiunti obblighi di legge, il Sindaco Benincasa si ritiene soddisfatto delle modifiche apportate che mantengono in piedi la finalità del progetto, in altre parole la riqualificazione della frazione Marina, ma soprattutto salvaguardano le attività lavorative preesistenti.
Il Sindaco riferisce inoltre che piccole modifiche al progetto saranno evidenti anche dalle tavole tecniche. Questo consentirà una lettura definitiva e meglio evidente degli sforzi prodotti per evitare ogni forma di contenzioso sia esso legittimo che speculativo da parte dei privati imprenditori.
Dopo circa due ore d’intensi colloqui, ci riteniamo soddisfatti dell’incontro e delle informazioni ricevute dal Sindaco. Questo vuole rappresentare il modello di fare politica del nostro Partito, il dialogo per favorire le legittime attese dei cittadini e non alimentare atteggiamenti pretestuosi e di contrasto, spesso legati a motivi d’interessi personali e di partito a scapito della comunità.
Senza una vera apertura al dialogo e al confronto il cambiamento di indirizzo amministrativo, tanto auspicato per il nostro comune, sarà difficile che si realizzi. Il nostro sforzo politico guarda in questa direzione, sperando di poterlo condividere con quanti vogliono Vietri “al centro” del dibattito politico.

Salvatore Giordano-
Democrazia Crisiana-Unione di Centro.

11/25/2009


Sabato ore 12.00 apertura sede ufficiale gruppo PDL- Misto - Giovane Italia

c.so Umberto 82 Vietri sul Mare (SA) difronte Bar Centrale

Seguirà una conferenza stampa sui temi attuali che rigurdano la nostra comunità

Relatori:

avv.Michele Sarno
capogruppo PDL-Misto Vietri sul Mare

 Carlo Sciortino - Consigliere Comunale   - Gruppo PDL-Misto
 Salvatore Giordano - Consigliere Comunale  - Gruppo PDL_Misto
 Cesare Marciano -Consigliere Comunale - Capogruppo Progetto Vietri
 Ciro Pica  - Consigliere Comunale  -Gruppo Progetto Vietri

l'occasione è gradita per porgerVi disitinti saluti

Gianluca Solimene
Presidente Giovane Italia Vietri

11/24/2009

L'inganno ambientalista.




Le bugie degli ambientalisti è il titolo di un libro che spiega le vere ragioni che sostengono questi movimenti ecologisti. “Greenpeace si presenta come un'associazione per la difesa dell'ambiente, in verità è una multinazionale che cerca potere politico e denaro. Patrick Moore, membro fondatore e direttore per 15 anni di Greenpeace, ha raccontato al “Sole 24 Ore”: “Oggi gran parte dei leader verdi sono in realtà attivisti politici che si servono della retorica ambientalista per promuovere iniziative che hanno molto più a che fare con la lotta di classe e con l'anti-globalizzazione che con l'ecologia e la scienza”. Kalle Hestvedt, portavoce di Greenpeace, ha detto al quotidiano norvegese “Verdens Gang”: “La verità è che molte questioni ambientali per le quali ci siamo battuti negli ultimi dieci anni sono ormai risolte. Nonostante ciò, la strategia continua a basarsi sul presupposto che tutto sta andando in malora”. Circa la politica di impedire il taglio degli alberi, Moore ha spiegato che “Il movimento ambientalista ha adottato una politica anti-silvicoltura raccontando all'opinione pubblica che si dovrebbero tagliare meno alberi e usare meno legno. Questa, in effetti, è in realtà una posizione antiambientalista perché logicamente incoerente con le politiche che apporterebbero risultati positivi sia per le trasformazioni climatiche sia per la conservazione della biodiversità.”
Anche l’atteggiamento dell’Assessore all’Ambiente di Vietri, Luigi Gorga sembra alquanto contraddittorio circa il taglio degli alberi a Marina. Si è ritrovato schiacciato tra il suo ideale ambientalistico e il pesante fardello di ministro all’ambiente che deve necessariamente difendere le scelte tecnico-politiche del suo governo. Ha prevalso il formalismo politico che conferma quanto denunciato dal libro sul vero obiettivo politico dei movimenti ambientalisti. La bufala verde è la conferma di una politica che ha abdicato al suo originario ruolo di rappresentare le istanze dei cittadini per quelli personali e di partito. A quale Santo bisognerà più rivolgersi?
Vocidipiazza

11/21/2009

L'inno di Mameli "censurato".



La famosa e tanto chiacchierata pubblicità della Calzedonia, che ha proposto l'Inno di Mameli in chiave rivisitata, adattandolo ad un pubblico prettamente femminile, è stata censurata.
Antonella Bellucci, presidente dell'Associazione Difesa dei Consumatori Sportivi, che ha portato avanti la denuncia contro lo spot Calzedonia, afferma che "Era assurdo che l'emblema musicale della nostra Nazione venisse utilizzato a scopi meramente commerciali per vendere calze! Crediamo di aver interpretato in questo modo il pensiero non soltanto di ogni cittadino, ma anche di tutti coloro che hanno imparato ad amare e cantare l'Inno di Mameli attraverso lo sport, in occasione degli incontri delle nostre nazionali ad Olimpiadi e Campionati del Mondo".L'inno non va distorto, quindi, neanche minimamente, perché rappresenta un elemento di identificazione e riconoscimento per gli sportivi.

11/05/2009


Ringrazio il quotidiano "IL MATTINO" di Napoli per avere pubblicato il giorno 3 novembre 2009 la mia denuncia contro il degrado ambientale e civico riferito alla discarica di Via Scavata a Raito.
Il titolo" Rifiuti con vista sul mare a Raito itinerario storico rovinato da una discarica" con tanto di imagine, rappresenti per una volta la realtà Vietrese a dispetto di quella quotidianamente edulcorata dai nostri amministratori di maggioranza.
Breve ma compito il testo" Vietri sul Mare. Denuncia del consigliere comunale Salvatore Giordano di Democrazia Cristiana dell'esistenza di una discarica a cielo aperto nella frazione Raito. «Da circa due anni ho fatto segnalazioni di una discarica di materiale di risulta che occupa lo slargo di via Scavata a Raito e nonostante i sopralluoghi della Polizia Urbana non sono stati adottati provvedimenti di rimozione» ha scritto Giordano che sottolinea che la stradina rappresenta la vecchia via del mare, uno storico itinerario di importanza turistica e culturale. La mancata rimozione ha favorito lo scarso senso civico dei cittadini che continuano ad alimentare la discarica.
Per una volta facciamo emergere la nostra vera immagine, quella delle frazioni degradate e colpevolmente abbandonate, quando invece potrebbero rappresentare una vera risorsa per lo sviluppo culturale e turistico vietrese.Facciamo passare il disimpegno dei consiglieri che da anni speculano ad uso elettorale per poi rinnegare subito ogni impegno preso.
RAITO e ALBORI vivono da anni in mano a veri PREDONI del voto e delle clientele, che mi sento di definire una vera e prorioa "mafia" del consenso.Per chiari limiti sociali e culturali, specialmente quelle dimostrate dai giovani, sarà molto difficile uscira da questa morsa affaristica.
Il mio impegno si nutre della fiducia delle persone che, in modo tangibile, ancora credono e sperano di cambiare il paese.
VOCIDIPIAZZA

11/03/2009

Da Cirino a...Cosentino.

"Se fossi Cosentino farei un passo indietro
ma la giustizia deve garantire tempi certi"
Antonio Tricomi
"Possibile che dal territorio di Casal di Principe provengano ben tre parlamentari?"

«Un uomo politico indagato ha il dovere di fare un passo indietro, ma ha anche diritto a una giustizia dai tempi rapidi. In questa vicenda la Procura ha le sue responsabilità: non agisce né archivia, resta nel limbo». Paolo Cirino Pomicino parla di Cosentino, ma non solo. Il caso che riguarda il candidato in pectore per il Pdl alla presidenza della Regione offre il destro all´ex ministro per una riflessione sulla crisi che segna in questi mesi Napoli e la Campania.
Onorevole, secondo lei Cosentino deve fare un passo indietro?
«Al momento, no. E l´ho detto anche a lui. Però il suo caso va inserito in un contesto generale, diversamente finiamo con il fare dei personalismi».
E qual è lo scenario?
«Napoli e la Campania stanno vivendo una crisi drammatica: sul piano politico, istituzionale, economico. Crisi senza precedenti: lo ha detto anche Napolitano, già da qualche anno. Città e regione, nell´ultimo decennio, non sono più governate. Cosa mai accaduta nel passato. Oggi c´è un vuoto totale, che viene riempito dalla malavita organizzata».
I motivi?
«La scomparsa dei partiti. Dove non c´è più struttura avanza il deserto democratico e si afferma il mare dei personalismi. Tutti siamo stati giovani e tutti ci siamo fatti le ossa: negli organi collegiali dei partiti di destra, sinistra e centro. Da qui sono venuti fuori importanti leader nazionali. Oggi un giovane che vuole interessarsi di politica, dove va? Nei gazebi o nelle file delle primarie?».
Questo lo scenario nel quale si inserisce il caso Cosentino?
«Fermo restando che tutti sono innocenti fino a prova contraria, le sembra possibile che dal territorio di Casal di Principe provengano ben tre parlamentari? Cosentino, Pretenga, Coronella: tutti del Pdl. È come se arrivassero da Corleone: senza offesa né per i parlamentari né per i cittadini. Ma non mi pare che intanto Casal di Principe sia diventato un pensatoio politico. È solo cortigianeria che avanza in un clima di intimidazione generale. Vuol sapere cosa farei se fossi al posto di Cosentino?».
Sì, cosa farebbe?
«Lui il passo indietro non deve farlo, ma posso ricordare che cosa feci io: al primo stormir di fronde, mi dimisi immediatamente dalla direzione della Democrazia cristiana. Questo dovrebbe suggerire a Cosentino l´opportunità politica. Al suo posto anteporrei l´interesse del partito a quelli personali».
La crisi di cui parliamo riguarda destra e sinistra?
«Il centrodestra è caratterizzato dall´involuzione democratica dell´uomo solo al comando, il centrosinistra dalla mancanza d´identità generata dalla follia veltroniana del partito liquido. Dai personalismi senza identità all´autoritarismo: il bassolinismo, ad esempio, ha sterilizzato la grande classe dirigente dell´ex Pci. Tutto ciò è in netta controtendenza con quanto accade in Europa. Dove le identità sono forti: democristiani, liberali, socialisti, ambientalisti. È questo a garantire la tenuta democratica».
(02 novembre 2009)

11/01/2009

Senza Parole ma....canta!.



Il Video che ha fatto il giro del mondo. Una caduta verticale dell'immagine di una città e di una intera regione.Non servono parole, bastano quelle di Roberto Saviano che commenta le scene con il piglio di un cronista sportivo che spiega la tattica di gioco.
Per quanti come me, che si prodigano per battaglie civili e democratiche, l'amara visione di una realtà che,ad ogni livello , sembra prendere il sopravvento nella nostra misera Regione.
Ma cosa fare ? Da anni a queste vicende rispondiamo con una napoletana tradizione: CANTA