8/22/2010

I servizi negati.

Saranno 143 i volontari del Servizio Civile per il 2010 in provincia di Salerno.
Pubblicata sul Burc la graduatoria finale dei progetti approvati .Sono 361 per un totale di 4689 volontari.Non tuti sono rientrati nel finanziamento stabilito per la Regione Campania.
Da segnalare che ha ottenuto il massimo dei voti  il progetto presentato dall'Associazione  di volontariato "il sentiero Onlus" di Teggiano (SA) nel settore di assistenza agli anziani con l'accreditamento di ben 40 volontari!
Il piccolo Comune del vallo del Diano si distingue , dopo la pioggia di contributi  per “DIANO MEDIEVALE… Alla Tavola della Principessa Costanza… In onore dell’Ars Amandi”, progetto cofinanziato con i fondi POR FERS Campania 2007-2013 ed in corso, attraverso numerosi eventi ed appuntamenti, nei mesi di Agosto e Settembre 2010, per questa  nuova iniziativa  civica -politica. Coincidenze?
Ben quattro i progetti presentati dal Comune di Vietri Sul MAre ,minimali nella sostanaza, visto che richedevano solamante quattro volontari per progetto e liquidati con un bel "zero" nella votazione finale. Curioso quello denominato "Passeggiando per il Borgo di Albori". Immagino che la commissione l'abbia bocciato perchè  abbia ritenuto impossibile arrivare al Borgo per il blocco totale della viabilità!!
Un'altro progetto "bocciato" rientrava nell'ambito del Volontariato nella Protezione Civile. Dopo tanta promozione sulla nascita del nucleo di  volontariato nel nostro Comune, sarenbbe anche il  caso di pensare a progetti di una certa valenza per renderlo realmente operativoe competente, altrimenti potrebbe rientare in una sterile promozione fine a se stessa. Sono certo che l'amico nonchè Assessore Delgato Giovanni Di Mauro, opererà con il solito impegno in questa direzione.
Infine due progetti ,uno sull'assistenza agli anziani  l'altro sull'infomazione ai giovani che presumo riferito ad Informagiovani.
In questo caso entrambi afferenti alle deleghe(tante) del Consigliere Borrelli. Dopo le tante bufale e contenziosi in campo dell'assistenza agli anziani, meglio che quelli Vietresi provvedano da soli, magari usufruire di sgrarvi fiscali e gite della salute che l'attento Consigliere dispensa in maniere minuziosa e controllata !!
Circa il progetto denominato" Informarsi aiuta a scegliere il nostro futuro" ritengo che  queste istituzioni,  quali "informagiovani" debbano essere dei giovani per i giovani. Se diventano(come sono) strumento in mano alla politica (dei giovani per il politico di turno) ci sarà sempre meno informazione e molto più "cannibalismo giovanile. Non un caso che L'informagiovani a Vietri ha un Consigliere Delgato "dedicato", ossia Borrelli, mentre le Politiche Giovanili sono assegnate al Consigliere e Presidente del Consiglio Pagano, di estrazione Forumista..Questo mi sembra confermare come la faccenda sul "mondo giovanile" rappresenti oggetto di contesa e spartizone politica. A voi ogni altra considerazione.
Per scegliere realmente il loro futuro i giovani hanno una miriade di strumenti a disposizione liberi e neutrali proposti dalla rete internet. Decisamnete molto più diretti e senza essere filtrati ma, principlamnete, senza l'obbligo di passare sotto le forche caudine di abili strozzini della politica.
Vocidipiazza

Cordoglio Napoletano!

 
Addio Cossica - La morte è una livella. Soprattutto a Napoli dove era nato Totò. Ma l'eguaglianza della gran livellatrice non riguarda però l'ortografia e l'ortofonia. Così l'iniziativa di un consigliere della Circoscrizione di Scampia, un manifesto listato a lutto per la scomparsa di Francesco Cossiga, esprime difficoltà linguistica oltre che cordoglio. I manifesti sono stati affissi al viale della Resistenza e in via Ghisleri e sono firmati in ben evidenza dal consigliere della Ottava Municipalità Ciro Esposito (Popolari-Udeur). Testo: «Scampia si unisce per dare l’ultimo saluto al presidente emerito Francesco Cossica (scritto con la lettera C) ricordando l’ impegno avuto nelle istituzioni». Sic
DA:Corriere della Sera

8/20/2010

Il Popolo è ....sovrano!

Di seguito la lettera di protesta inviata al Sindaco dall'amico Eduardo che mi invia con la richiesta di pubblicazione.
Condivido pienamente il fallimento del piano sosta che ha dimostrato superfilcialità e improvvisazione tale da lasciare i cittadini con tanti, troppi dubbi sulla sua effettiva operatività.
Della delibera originale sono rimasti in piedi solo pochi stralci operativi e neanche completati secondo regolameto, come ben evidenzia l'amico Eduardo. Altri amici del rione palazzine IACP di Vietri mi riferiscono di una vertenza legale avviata poichè ritengono che l'area sia stata adibita a parcheggio in modo illegale , sia per alcuni lavori eseguiti, ma principalmente per avere regolametato la sosta a pagamento su un'area demaniale di competenza esclusiva della IACP. A questo si aggiunge che la mancata attuazione del piano sulle frazione alte, specie Raito e Albori, che hanno trascorso un'altra estate da incubo per la sosta selvaggia. Basterebbe chiederlo agli autista della CSTP! Senza alcuna vigilanza e nemmeno una bozza di regolamentazione. Se a questo si aggiunge le reiterate proteste dei cittadini circa lo stravolgimento degli orari dei mezzi pubblici con coincidenze mai rispettate e ore di attese sotto il caldo, il disagio e risultato generale.
Frazioni ancora semi-abbandonate e terra di nessuno, anzi di qualcuno che per sua fortuna questi problemi non li vive di persona. Ma queste, caro Eduardo, sono le scelte della maggioranza dei cittadini Vietresi, che pur avendo uno strotico decennale di tanto abbandono, hanno confermato di volere continuare su questo staus di cose.
Io e tanti altri amici più che metterci la faccia e l'intezione non abbiamo potuto fare altro per favorire un cambiamento di indirizzo politico. A questo punto ritengo sgravare di colpe anche gli amministratori di turno, perchè non hanno certamente colpe se vengono confermati al governo del paese.Il popolo sovrano lo vuole, almeno in maggioranza,allora VIVA il Popolo!
Vocidipiazza

EDUARDO

8/19/2010

Binario MORTO.....



Magari grazie al prolungamento della Metro di Salerno(clicca) questa stazione potrà rappresentare la vera risorsa per lo sviluppo turistico di Vietri e della Divina Costiera.


Rappresentavano un pezzo di vita quotidiana per milioni di pendolari. Storie spesso scritte sui muri, sfondo di “Lampada Osram” e “Poster” di Baglioni. Le vecchie care stazioni di provincia, abbandonate con il ridimensionamento strutturale delle Ferrovie dello Stato, simulacri di un malinconico degrado che ha seppellito i ricordi di chi ha fatto vivere questi piccoli universi fatti di piccole cose, tante piccole “meltin pot” incontro di destini e di quotidianità spicciola.
Una volta, non tanto tempo fa, in queste stazioni c’era il capostazione che ti offriva il caffé e fumava una sigaretta con il passeggero del binario due. Il campanello del binario uno annunciava l’arrivo i corsa del treno locale delle 7 e 30, marcato dall’orologio analogico con i numeri grandi, visibili a grandi e piccini, l’orologio in bianco e nero come era la televisione del guarda barriere posato sul grande pannello di comando con le lucine che indicavano il movimento del treno in arrivo. Non c’era il computer, ma solo grandi scaffali metallici che un po’ riportavano alla fantasia dei più piccini all’”uomo di latta” amico di Dorothy nel Mago di OZ. Anche le stazioni erano luoghi di favole e di storie inventate.
Stazioni che erano un pò la materializzazione del “viaggiatore” di Calvino, ognuno con un proprio preciso destino, che si ripetevano e si intrecciavano lungo i binari, e che oggi sono diventate, mestamente, più un luogo da ultimo istante di vita, un luogo per “trapassare”, dove il silenzio spettrale avvolge tutto e tutti nell’estrema “ratio”. In queste stazioni luogo remoto di memoria restano a cantare malinconia solo i grilli del binario morto. Uno di questi simbolici residui di archeologia urbana, dislocati sulla tratta metropolitana Napoli – Vietri sul Mare, è proprio la stazione di “Vietri sul Mare – Amalfi” inaugurata il 1 agosto del 1860, che un passeggero si è ispirato per una suo commento a tanto abbandono:
‹‹Vietri sul Mare comune della Costiera Amalfitana (in Campania) con più di 8500 abitanti. Sorge all'estremità della valle Metelliana, tra il golfo di Salerno, e la costiera Amalfitana. Il territorio comunale confina con quello di Salerno. In estate si arriva anche a più di 25.000 presenze tra residenti e bagnanti che vengono dalle zone limitrofe e dal nord per le vacanze estive. Ma alla stazione non trovi nessuno, da anni è diventata una stazione fantasma. Nel video girato dal sottoscritto (video protesta ) ci si può rendere conto quando si arriva in quella stazione l'unico modo per avere informazione sugli arrivi e partenze e chiamare casa. Sul cartellone “arrivi – partenze” tutto c'è tranne gli orari, ci trovi le solite frasi: “amore ti amo”, “domani ti sposo”, “oggi innamorati domani sposati”. L'apparecchio giallo per vidimare il biglietto da quando sono andato a Vietri non è stato mai funzionante, il gabbiotto abbandonato con vetri a pezzi e alla fine si trova una scritta “area videosorvegliata”, ma da che cosa se non c'è niente? Si ringrazia vivamente le Ferrovie dello Stato. Guardate il video commentatelo, non era meglio dare un posticino di lavoro a qualcuno invece di dare un taglio a tutto?››, già anche la memoria, a Vietri per molti anni ha fatto il capostazione il mio compianto amico Michele Gallo, quante belle storie mi raccontava durante le visite alla piccola stazione, porta per l’incanto della “divin costiera”.
Quella costiera a pochi chilometri dalla stazione, luogo cara ad Ibsen, ma anche rifugio per artisti e molti altri personaggi innamorati della costiera dal napoletano Caprile al tedesco Richard Oelze, ai grandi Picasso e Carra che stazionarono nell’estrema Positano, meta anche di scrittori come Siegfried Kracauer, John Steinbeck, Corrado Alvaro, Dino Buzzati, Alberto Moravia, ma anche rifugio per gli intellettuali tedeschi, che dal 1939 al 1945 si rifugiarono a Positano per sfuggire alla tirannide nazista, dallo scrittore Stefan Andres, Armin Wegner, Martin Wolff, gente che contribuì ad alimentare il mito della “divina”.

http://www.agro24.it/2010/08/18/vecchie-stazioni-ferroviarie/

8/13/2010

Cavacon Comics & Games


La prima edizione del Cavacon Comics & Games, festival dedicato agli appassionati di fumetto, gadgets e animazione di ultima generazione, nasce con l’intento di realizzare sul territorio di Cava de’ Tirreni una manifestazione di ampio raggio, raggiungendo tutte le fasce di età con particolare attenzione per i giovani e i giovanissimi. Il 17, 18 e 19 settembre prossimo l’area mercatale metelliana sarà luogo di incontro di editori, fumettisti, cosplay e web celebrities.
Già dal primo anno la manifestazione si fregia di un testimonial d’eccezione: proprio lui, Guglielmo Scilla, in arte Willwoosh, simpaticissimo autore di parodie di situazioni di vita reale e di cult cinematografici cliccatissime su youtube (parliamo di milioni di visualizzazioni), intratterrà il pubblico con simpatici sketches e presenterà le varie attività.
Un nome importante che si va ad aggiungere alle presenze di Flavio Aquilone, doppiatore di Light Yagami in Death Note, di Ivo De Palma, lo storico doppiatore di Pegasus ne I Cavalieri dello Zodiaco, di Emanuela Pacotto, doppiatrice di Nami in One Piece e Bulma in Dragon Ball.
Per gli amanti del cosplay, sarà presente Giorgia Vecchini, vincitrice del primo World cosplay summit, pronta ad intrattenere il pubblico con le sue performance.
E, ancora, per gli amanti del fumetto d’autore, è certa la presenza di Paolo Ongaro, storico illustratore e fumettista, che parteciperà alla fiera esibendo le sue migliori tavole.
A giorni altre, succulente, novità e tanti nuovi ospiti.
Seguiteci sul sito www.cavacon.it e iscrivetevi alla nostra pagina facebook CAVACON Comics & Games.

L’addetto stampa
Francesco Nobile

Contaminazione culturale

Musica d'autore ieri sera a Serre, piccolo comune dei monti Alburni ad appena mezzora d'auto da Salerno.
Il contesto era quello diel Festival Alburni Jazz tra i più importanti di quelli che si organizzano nella nostra Regione, cresciuto di importanza negli anni portandolo ad avere un posto importante nel panorama nazionale.
Nel presentare, l'abile  conduttore di Radio Uno definisce l'evento di " contaminazione" poichè rappresenta una cultura musuicale che include nuove sonorità che risultano essere contaminianti.
Il giro per il paese è un classico. Chi pensa alla sola invasione di giovani cade in errore. Gli anziani del paese erano tutti seduti con le proprie sedie davanti alle case, ai bar a fare da sfondo al corso principale animato da bancarelle dal passeggio dei tanti convenuti.
La mia deformazione mi porta a leggere i manifesti dell'Amministrazione locale. In uno di essi  il Comune invita i ragazzi delle scuole medie ad iscriversi al corso d'inglese "gratuito"organizzato per il periodo estivo.
In altri spezzoni di manifesti semicoperti si intravedeva l'iniziativa  che istituiva una scuola di musica comunale.
Questo mi riporta alcuni anni indietro, quando con amici musicisti Vietrese discutevamo della nostra vocazione musicale e l'assenza totale di un supporto pubblico di sostegno. All'epoca, il preside della Scuola Media di Vietri (ad indirizzo musicale) mi diceva che tanti ragazzi avevano talento e sonorità ma che, dopo la terza media, smettevano la scuola dello strumento perche troppo onerosa per i genitori.
Forse a Vietri la scuola di  musica comunale doveva nascere tanti  anni fa, oggi avremmo avuto forse tanti talenti avviati a importanti carriere artistiche. La cultura quale partenza per il rilancio del territorio, si sente ripetere spesso dai nostri amministratori, parole astratte che non trovano poi riscontro ei fatti reali.
A Serre si respirava vera aria di cultura musicale e di altri generi e tradizioni che "contaminano" l'anima e le mente e fanno nascere la voglia e l'iniziativa a crescere.
La voce straordinaria di Gino Paaoli, accompagnato da musicisti del calibro di Roberto Gatto il più importante batterista jazz internazionale , Flavio Boltro  alla tromba noto per la sua pappartenenza  alle dipendenze della blasonata Orchestre Nationale de Jazz e poi con il quintetto di Stefano Di Battista,  Rosario Bonaccorso il più importante contrabassista italiano e Danilo Rea con le sue magie al pianoforte.
Dimenticavo! E' in via di costruzione, sempre a Serre, un campo di golf  che, nelle intenzioni degli amministratori sarà importante per lo sviluppo economico e occupazionale per la popolazione.
Quando si dice che la cultura contanima la mente..... A Vietri si è contaminati dai colibatteri del nostro mare inquinato che solo danni arreca alla nostra...salute!

Vocidipiazza

8/11/2010

A ciascuno la sua....competenza!

Vietri sul Mare, Feola e Schillaci: “Manutenzione delle strade efficiente e puntuale”


“E’ di competenza dei Comuni la rimozione di tutti i rifiuti sulle strade ricadenti nel proprio territorio, anche se provinciali. Quindi il Comune di Vietri sul Mare non fa altro che il proprio dovere a ripulire la ex S.S. 18 che collega il centro costiero a Cava de’ Tirreni”. Questa la replica dell’Assessore ai Lavori Pubblici Marcello Feola e del consigliere provinciale Alessandro Schillaci all’accusa “infondata”, lanciata da un esponente della Giunta vietrese: “Gli amministratori comunali dovrebbero sapere bene che la pulizia delle strade non spetta alla Provincia – precisano – e comunque hanno già ricevuto da noi una nota formale che ribadisce chiaramente la loro competenza nella rimozione dei rifiuti”. “Tutt’altra cosa è invece la manutenzione delle strade che, attraverso la Meridionale Multiservice, garantiamo sempre in maniera efficiente e puntuale – concludono – Vale la pena di ricordare che, solo negli ultimi due mesi, a Vietri sul Mare abbiamo provveduto al rifacimento del manto d’asfalto e della segnaletica orizzontale della s.p. 139 in località Marina e a numerosi interventi manutentivi sia sulla s.p. 75 al bivio Dragonea-Raito, sia sulla ex s.s. 18 Molina-Cava de’ Tirreni. Un’attenzione che sarà anche intensificata nel periodo estivo, in considerazione della maggiore presenza di turisti”.

 http://www.provincia.salerno.it/

Le stelle dei desideri.

La colonna sonora del film Basilicara Low cost un viaggio dell’anima, che incomincia quando la parola fine illumina lo schermo. La colonna sonora è di Max Gazzè tra i migliori autori italiani di sempre anche se non tanto conosciuto ai più. Il testo di questa canzone potrebbe rappresentare lo spunto per dedicare vere parole d'autore alla propria donna del cuore, approfittando delle stelle cadenti di ferragosto.
Il fenomeno astrale è iniziato ieri con la notte di S.Lorenzo ma continua almeno per alcuni notti.
In questo periodo la Terra correndo sulla sua orbita intorno al Sole attraversa una nube di polvere lasciata dalla cometa Swift-Tuttle. Il punto di incontro coincide con la costellazione del Perseo che ben si vede dopo le 22 scrutando verso nord-est.Nel 1992 la cometa è tornata nelle nostre zone rinforzando la nube. Ciò ha contribuito ad aumentare l'intensità delle «lacrime» che gli astronomi chiamano Perseidi e che si disintegrano brillando nell'atmosfera. Adesso non ci resta che alzare lo sguardo al cielo ed esprimere i nostri desideri.
Auguri di Buon Ferragosto.
Vocidipiazza


8/10/2010

Provincia: Graduatorie Contributi Ciclo Integrato dei Rifiuti e Ambiente

Sono state pubblicate oggi le graduatorie delle iniziative ammesse ai contributi della Provincia di
Salerno per la promozione di progetti nei settori dei consumi sostenibili, della riduzione della
produzione dei rifiuti e dell’ambiente.
Sono 30 i progetti, rispettivamente 15 per ogni bando, cofinanziati dalla Provincia di Salerno per un
totale di quasi 200mila euro.
Gli ammessi ai finanziamenti per il Bando relativo al Ciclo Integrato dei Rifiuti sono i comuni di ;
San Cripiano Picentino (9.000 euro), San Valentino Torio (9mila euro), Baronissi (9.000 euro),
Roccadaspide (9.000 euro), Vibonati (8.800 euro), Castel San Lorenzo (8.136 euro), Praiano (7.920
euro), Giffoni Sei Casali (6.000 euro) e Mercato San Severino (4.000), le associazioni Aster Onlus
(6.000 euro), Amici di Laviano (6.000 euro), Orizzonti Legambiente Salerno (4.000 euro), Claudio
Maria Fimiani (4.000), il Parco Urbano Valle dell’Irno (4.800 euro) e l’Istituto Comprensivo Statale
di Buonabitacolo (3.276 euro).

Per il Settore Ambiente sono stati finanziati i progetti presentati dai comuni di :
Mercato San Severino (6.480 euro), Polla (7.000 euro), Alfano (6.000 euro), Sant’Egidio del Monte Albino (6.000euro), Vietri sul Mare (6.000 euro) e Cuccaro Vetere (4.800 euro), dalle associazioni Centro Studi
Tegea (10.000 euro), Costiera Amalfinata Riserva Biosfera onlus (9.000 euro), Fare Ambiente
(7.000 euro), Verdi Ambiente e Società Vas onlus (4.800 euro), Pro Loco Ascea (6.000 euro), ISEA
(5.400 euro), South Land (3.450), dalla società Holiday Net srl (9.000 euro) e dalla cooperativa
sociale Anemone (4.000 euro).

«La procedura ad evidenza pubblica - conclude Romano - ha fatto sì che fossero premiati i
progetti maggiormente meritevoli dal punto di vista della qualità e dell’efficacia dell’azione,
evitando lo sperpero di danaro pubblico e i classici finanziamenti a pioggia, in coerenza con il
metodo adottato dal Presidente Cirielli».
Le graduatorie sono consultabili sul sito istituzionale dell’Ente all’indirizzo

www.provincia.salerno.it.

Palazzo Sant’Agostino, 9 agosto 2010

8/09/2010

Gli adolescenti e lo squallore

Gli stupri dopo le serate tra amici .La fiducia tradita delle ragazze
Alcune ragazze lo sanno, quanto è impietosa a volte la prima luce del giorno e com'è difficile rincasare a quest'ora con il trucco disfatto e la bocca impastata di alcol. Il sole si alza da terra, proietta un deserto di bottiglie vuote lungo i marciapiedi, e le insegne dei locali si spengono di colpo. I netturbini spazzano via lo sporco, ammucchiano i resti dei balli e delle sbronze, gli orecchini persi nella concitazione dei baci dati di nascosto.
Alle cinque del mattino intorno a Castel Sant'Angelo, a Roma, c'è una ragazza straniera e ubriaca che vaga e piange. Alla stessa ora, il giorno prima, coricato sull'asfalto, nel cuore di una Capri addormentata, c'era il corpo escoriato e privo di sensi di una diciassettenne francese. Nessuna delle due ricorda. Come sia stato possibile ritrovarsi così, lacerate alla luce dell'alba in un luogo estraneo e tanto distante da casa. Adesso c'è il dolore e basta, il dolore senza cognizione della testa che gira e dello stomaco accartocciato come le lamiere dopo un incidente. È un incidente quello che è appena successo, qualcosa che incide per sempre. Ma le due ragazze sono troppo inesperte per parare i colpi del mondo, quello stesso che poche ore prima sembrava così docile e disponibile.
Ogni adolescente d'estate, prima di uscire la sera indossa il suo vestito più bello, si passa il lucidalabbra che ha il divieto di esibire a scuola, e in bilico sui tacchi alti affronta le strade inzuppate dai neon, le ragnatele di sguardi ammiccanti. Si esce per questo, perché finalmente si ha il permesso di farlo. Ballare al centro di una discoteca affollata e afferrare tutto quanto sembra a portata di mano. Ma tutto cosa? Le due ragazze che esagerano con i drink e si lasciano guardare non lo sanno, neppure i ragazzi che le seguono con gli occhi e le vogliono lo sanno. Dimenare braccia e gambe a ritmo di musica, adesso, significa esistere. Quando una mano afferra la tua e ti trascina in disparte, tu non puoi fare a meno di sentirti preziosa. Hai bevuto molti cocktail per trovare il coraggio, anche se non sai a cosa ti serve, e ti lasci condurre lontano dal frastuono di mille decibel e dalle grida degli amici. Ti trovi improvvisamente sola, in balìa di uno sconosciuto che potrebbe esserti amico e invece non lo è. Il buio confonde il resto. Quando ti accorgi che quelle che hai intorno sono le pareti squallide di un bagno pubblico, e la voce del ragazzo che hai di fronte ti è troppo dentro le orecchie e non è più innocua, è tardi e sta accadendo a te, a te, non a un'altra.
Adesso che è l'alba e un netturbino ti raccoglie da terra seminuda e sporca, adesso che una pattuglia dei carabinieri si accosta al marciapiede che percorri senza conoscere il nome della via, tu non hai nessuna colpa. Non hai ancora avuto il tempo, forse non lo avrai mai, di portare a cognizione quel dolore. Eri uscita di casa, semplicemente, con il tremore e la fame di un'estate indimenticabile, com'è giusto che sia, ti eri sciolta i capelli, avevi dato un colpo di telefono ai tuoi per rassicurarli, come tutte le ragazze della tua età.

Silvia Avallone

Beviamoci sopra....

Vedere scritto il nome di Raito sul Corriere della Sera il  in grande evidenza e al centro di un'ampia pagina dedicata ai sapori del vino, mi ha fatto un grande effetto emotivo. Era lo scorso 31 luglio e sfogliavo l'unico quotidiano che riesco a leggere (per scelta) quando mi è apparsa la scritta "Ragis, vino di Raito per i primi e le carni..." e giù un ampio articolo di recensione del prodotto.
Per chi ama e apprezza realmente questo meraviglioso angolo naturale scopre in questi interventi dei veri alleati,pochi ma importanti, che danno visibilità ad un piccolo borgo mai valorizzato come merita , bistrattato negli anni dai vari amministratori locali, un vero patrimonio sperperato a favore del più basso ma remunerativo turismo "mordi e fuggi". Oggi Raito poteva rappresentare un vero fiore all'occhiello per il turismo di elitè, un completamento di offerta turistica "diversa" da chi ricerca ombrellone, sole, pizzette e geleto. Una grande occasione per l'economia locale che con l'avvento del federalismo fiscale avrebbe garantito maggiore benessere per l'intera comunità.
Nonostante tutto l'atteggiamento non cambia e quindi non resta che sperare che tanti imprenditori si fermino a Raito e valorizzino ogni angolo possibile  di questo stupendo paradiso naturale.
In attesa di altri miracoli, beviamoci sopra....

Vocidipiazza.


Abbiamo più volte sottolineato come un aspetto della rivoluzione vitivinicola italiana abbia carattere etico, la voglia di tornare a ritmi di vita più naturali, l’esigenza di respirare con la terra facendo di nuovo attenzione al cammino delle stagioni e delle annate.

Un ritorno borghese, se vogliamo, che nel Sud costituisce un vero e proprio capovolgimento di valori rispetto agli ultimi tre secoli: per la prima volta dalla nascita della metropoli partenopea, lo stile di vita rurale ha più appeal di quello urbano.
Patrizia Malanga è un esempio di questo trend: con il marito acquistò una proprietà bella ma completamente dismessa a Raito. Siamo in una frazione di Vietri Sul Mare, piccola bomboniera abbarbicata su un poggio con vista sul Golfo di Salerno nel comune di Vietri sul Mare. Non è l’unico esempio di fuga eccellente dalla città: fianco a fianco ci sono il notaio Gustavo Trotta e il presidente della Camera di Commercio Augusto Strianese, ciscuno con un vigneto e una piccola produzione.
L’acquisto è del 2000, poi la produzione e il conferimento di uva a Marisa Cuomo, infine la decisione di iniziare a vinificare con il Ragis 2007 seguiti dall’enologo Fortunato Sebastiano. Un vino, questo dell’azienda chiamata Vigne di Raito, da noi seguito con una certa trepidazione: annata di potenza fruttata, legno di primo passaggio, i rischi di un bicchiere omologato erano dietro l’angolo. Un risultato inaccettabile se si produce in uno degli angoli più belli del mondo.
Ora il Ragis 2007, Aglianico e Piedirosso, cammina da solo con baldanza dopo tre anni dalla vendemmia: fresco, tannini ben risolti anche grazie alla presenza del piedirosso, lungo, equilibrato, una bella espressione del territorio della Costiera Amalfitana. La sintesi di un progetto di vita, la capacità di sognare quando altri tirano le somme e la riproposizione della potenza magica del vino: finalmente queste stupende colline, siamo alle spalle di Villa Guariglia dove si insediò il governo Badoglio nel 1943, hanno il loro canto della terra.

VIETRI SUL MARE
Via San Vito, 9
Frazione Raito
http://www.vignediraito.com/
Ettari: due coltivati ad aglianico e piedirosso
Enologo: Fortunato Sebastiano
Conduzione biologica
Bottiglie prodotte: 4000
Uva: aglianico (80%) e piedirosso

Da: http://www.lucianopignataro.it/

8/04/2010

Condannare la violenza.

Convocato per oggi 4 Agosto 2010 alle ore 19,30 una sedura straordianrioa del Consiglio Comunale per affermare con unità e con forza la condanna alla vile aggressione subita da dipendenti comunali mentre svolgevano il proprio lavoro.
Per impegni non sarò presente in aula, ma voglio esprimere tutta la  mia solidarietà  per il personale che ha subito aggressione e condannare ogni forma di violenza e intimidazione che possa minacciare il vivere civile della nostra comunità.
Un monito a tutto il Consiglio  Comunale affinche si conduca un confronto politico serio e ponderato e si dia esempio di democrazia e di civismo nel  dibattito  politico. Abbiamo un ruolo fondamentale e delicato, ma principalmente ampie responsabilità che bisogna ricordarsi ogni qualvoltà ci si rivolge alla popolazione con comunicati e denunce varie.L'istigazione al dubbio che le istutuzioni agiscano nella illegalità genera malumori e tensioni sociali che possono sfociare anche in pericolosi  attacchi alle istituzioni.
Salvatore Giordano
Consigliere Comunale

8/03/2010

L'opaca Trasparenza.

L’Amministrazione Comunale capeggiata dal Sindaco Benincasa dopo un anno di governo cittadino sembra avere smarrito la linea di condotta che aveva da subito rappresentato il cavallo di battaglia del nuovo esecutivo: legalità e trasparenza.
Tante volte, spesso anche senza necessario bisogno, il Sindaco Benincasa ha posto l’accento questa linea di nuova moralità per il cambiamento politico e sociale. E’ stato coniato il termine “casa di cristallo” per rendere meglio l’idea di questo principio.
Nei fatti concreti tutto questo non si è tangibilmente avvertito, anzi sono diverse le circostanze in cui la casa di cristallo si “ombra” e non lascia intravedere il suo interno.
In particolare mi va di ricordare qualche caso:

• L’accesso agli atti dei Consiglieri Comunali di Minoranza sempre tortuoso e difficile.
• La mancata messa in chiaro sul sito web ufficiale del comune di Delibere, determine e altri atti amministrativi.
• Le troppe accese discussioni in consiglio comunale spesso si sono terminate con la frase ”ogn’uno ha gli scheletri nell’armadio, meglio che ci stiamo zitti”.

Se inquadriamo la denuncia, esposta pubblicamente da alcuni consiglieri comunali, circa la possibile regalia di schede magnetiche per la sosta a Marina in un quadro più generale, ne deriva una logica deduzione che la casa comunale più che di vero cristallo di Swarovski è costituita da uno meno pregiato e con diverse impurità.
Per dare un segnale forte nel senso di legalità e trasparenza quale viatico essenziale per il cambiamento tanto dichiarato e decantato, ma principalmente tanto auspicato dalla popolazione, servono segnali forti, decisi, scelte coraggiose anche se impopolari, quali evidenza di chi crede fermamente nel proprio progetto e ha le idee chiare del percorso da seguire.
Con quest’atteggiamento assistenzialista e garantista di amici e sostenitori non sarà facile “rottamare” un sistema  non sostenibile per la nostra comunità. Si abbia il coraggio di svuotare questi armadi e buttare via i tanti declamati scheletri, questo il vero segnale forte di trasparenza..
La mia richiesta ,(in allegato) al fine di acquisire elementi che possano fare chiarezza sulla vicenda parcheggi , rappresenta l’esempio di una gestione lontana dall’essere trasparente.
Mi auguro in futuro che queste abbiano  ben altre e produttive finalità.
Vocidipiazza

Il ritorno a Quasimodo

E' da tutti risaputo che il famoso scrittore Salvatore Qusimodo mori a Napoli , ma in effetti il grande scrittore siciliano era in vacanza ad Amalfi dove si trovava per presiedere un premio di poesia quando colpito, da ictus il 14 giugno 1968 ,  morì sull'auto che lo trasportava a Napoli.
Lo scrittore fu una delle vittime illustri della mancanza di strurtture sanitarie di emergenza che potessero agire in tempi brevi e vitali. Tante sono le vittime meno illustri che provenienti da Amalfi, Scala o Ravello sono arrivati fino a Capodorso per poi sentirsi dire" il malto è deceduto forse sarà meglio ritornare indietro"...
La presenza del presidio ospedaliero di Castiglione, non soltanto ha ridato la vita a tanti abitanti costieranti, ma ha rappresentato un motivo di sicurezza per i tanti turisti che affollano le varie località costiere.
La protesta dei Sindaci presso la Regione Campania non rappresentava la solita azione dimostratrice di una politica tarocca, ma un vero grido d'allarme per la salute della gente comune.
Siamo stati confusi con tante altre manifestazioni dimostrative e plateali e forse, per questa ragione, lasciati fuori dalla porta d'ingresso senza potere manifestare le proprie ragioni.
Vedere nove sindaci con tanto di fascia tricolare "mendicare" l'ingresso nella istituzione per eccellenza è stato veramente indecoroso. Lasciati fuori dall'uscio come succede per disoccupati e licenziati, senza ritengno verso quella fascia tricolore che rappresenta la massima istituzione territoriale.
La cosa ancora più grave è stato il cordone della polizia eretto all'ingresso quale barriera insormontabile a difesa della roccaforte Caldoriana..Non sono mancate scene di isteria, ma ritengo ancora vergognosa la spinta dei celerini ai Sindaci, l'uso della forza senza "licenza" e senza rispetto per le istituzioni. Per un momento ho immaginato lo stato di polizia, la repressione, l'arroganza, l'effetto della violenza sulla ragione e, credetemi, è veramente raccrarpicciante.
La giornata è finita con la bandiera tricolore ammainata in senso di sconfitta per la mancata "udienza" da parte del Re Caldoro. Sembrerebbe una delle tante proteste finite nel nulla,ma, a viverla di persone resta una delle più amare pagine di offesa allo stato civile e democratico che dovrebbe fare tanto riflettere.
Vocidipiazza

8/01/2010

La difficile scelta di fare politica.



Più che opposizione mi ritengo appartenere alla minoranza nel contesto dell'attuale Consiglio Comunale.
La precisazione, stando a quanto succede da tempo, non rappresenta proprio una sottigliezza.
Alcuni membri della minoranza hanno deciso per un'azione politica di "opposizione" ad oltranza, vale a dire prendere qualsiasi si voglia spunto o prestesto per mostrare il dissenso verso la maggioranza..
Capita purtroppo, come nell'ultimo manifesto affisso per Vietri, che gli argomenti non hanno alcuna attinenza alla politica e  non si "oppongono" a tesi o decisioni della maggioranza, ma  richiamano discutibili principi di legalità, in una sorta di giustizialismo spinto che ritengo non ricada nel ruolo che si è chiamati a svolgere.
Io appartengo alla minoranza che diventa "opposizione" nelle circostanze in cui  ritengo divergere dalle scelte politiche della maggioranza; nelle stesso momento non ho difficolta a sotenela se serve a favoriure decisioni che vanno nell'interesse generale della popolazione. Un modo responsabile e attivo di intedere il proprio ruolo di minoranza che è facilitato dall'essere totalmente scevro da veleni nei confronti dei miei interlocutori(libertà civica e culturale).
Per realizzare questa libertà ho lavorato una vita intera con impegno e sacrificio e senza alcuna necessità (fortunatamente per la mia realizzazione) di dipendere da  personaggi o protettori politici.
Mi posso ritenere "prestato alla politica" e non coltivato o dipendente della stessa, per questo non posso consentire di accettare la strumentalizzazione di quanti,dietro il vessilo della bandiera politica o della contestazione, muovono interessi e nutrono vendette maturate in uno  sqaullore civico e politico che da anni hanno contribuito a determinare per il nostro consesso comunale.
Chi sostiene il question time come strumento di interazione politica tra minoranza e maggioranza  è, ovviamente, contrario a manifestazioni folcroristiche e azioni tese esclusivamente a screditare l'operato di altri. La politica che vogliamo condurre con gli amici che mi sostengono è molto lontana da questi modelli,  pertanto  difficile e spesso "fraintesa" da quanti  hanno la necessità di semplificare ogni cosa per limiti o opportunismo.
Domani sarò a Napoli a contestare il piano regionale della sanità che vuole limitare il presidio ospedaliero di Castiglione di Ravello in un semplice Poliambulatorio e liminando  di colpo i suo essenziale ruolo nell'emergenza per la popolazione della Costiera. A Napoli ci saranno tutti i Sindaci e Amministratori dei comuni della Costa D'Amalfi che manifestranno davanti la Regione Campania il loro dissenso.
Sarò con il Sindaco di Vietri, che è stato attento alla mia richiesta in tal senso(vedi post precedente sull'orgomento) in una battaglia civile e sociale che non conosce maggioranza e opposizione ma solamente i problemi della gente.
Questo è il modo con cui intendiamo essere minoranza. Il ruolo  pesa molto di meno e rende attivi e partecipi ai problemi del paese, da un senso al proprio mandato elettorale, ma principalmente mi consente di mantenere intatta la coerenza, rispetto sociale  e credibilità che difficilmente darò in pasto a  avventori della politica.
Vocidipiazza