10/27/2008

La Piazza...Ufficiale.


La rubrica "Comunicato Stampa" è indirizzata a quanti volessero pubblicare su questo blog documenti ufficiali di partito,associazione, ecc, per renderli fruibili ai frequntatori di questa piazza telematica Vietrese.
Lo spunto viene da un comunicato stampa che la Democrazia Cristiana, sezione A. De Gasperi di Vietri ha inviato per la pubblicazione.

10/26/2008

Discorsi di .......Piazza.



La Politica in piazza. Già,uno slogan che mi ritorna familiare, ma questa volta a pronunciarlo è, nientemeno, che il capo dell'opposizione Veltroni davanti a milioni di persone accorse al Circo Massimo, in una iniziativa popolare che, per partecipazione,rappresenta una vera vittoria della Democrazia Italiana.
In quella piazza tutte le incertezze, le paure, i timori di un presente e di un futuro pieno di nubi.
In quella piazza tanta volgia degli italiani di rimettersi in cammino verso una ripresa necessaria, forse possibile con grande sforzo e sacrificio.
In quella piazza tanta demagogia populistica degli ex-comunisti che confermano come l'opposizione sia il loro ruolo principe, ma che quando al governo, anche di recente con Prodi, hanno contribuito a quel disastro economico e sociale che oggi è davanti ai nostro occhi.
Quella piazza, non tanto diversa da quella che vide padroneggiare Berlusconi nel 2006 a Roma in Piazza S.Giovanni,un simile populismo che inneggiava, dall'opposizione, al taglil delle tasse, alla ripresa dei salari, a posti di lavoro. Un discorso simile e partecipato come quello di Veltroni di oggi, quei discorsi che disorientano, troppo uguali e tanto diversi, discorsi che allontanano la gente a credere nelle politica, nelle parole, nei discorsi, nelle bandiere.
Vi ripropongo quel discorso,tenutosi in un asfissiante "regime" di tassazione a cui ci sottopose il governo Prodi quale unica strada per uscire dalla crisi economica.Quella politica fiscale opprimente che, annunciava la crisi economica di oggi e che dava a Berlusconi il "placet" per la vittoria elettorale con sostegno di impiegati e operai.

10/22/2008

Eutanasia Politica: tra etica e morale.


Che l’amministrazione di Vietri Sul Mare fosse malata, si sapeva da molto tempo. La malattia si è tenuta nascosta a molti, come si fa per i grandi personaggi e autorità. Tanti i medici accorsi al capezzale, specialisti vecchi e nuovi, luminari e …veggenti. Tanti a nascondere la malattia che aveva attecchito quest’amministrazione sul nascere, anzi ancora prima.
Quando non si sono più avute notizie ufficiali circa il suo stato di salute, (assenza di trasparenza) si è capito che le cose andavano per il peggio. Le dimissioni del sindaco, qualche mese fa, un estremo tentativo di rianimare questo malato terminale, che invece, è piombato in uno stato di come profondo.
A questo punto, l’assistenza forzata per mantenere in vita quest’amministrazione ha aperto un importante dibattito sull’etica e morale dell’eutanasia politica. Nonostante che l’amministrazione non avesse fatto sfoggia di questi due importanti valori umani, dimostrando, al contrario, immoralità diffusa, qualunquismo e disinteresse per i problemi del cittadino.
Il paragone mi sembra eccessivo, forse irriguardoso per un problema importante e serio come quella della libertà di vivere, ma se riflettete bene, questi signori comatosi, hanno staccato la spina a noi cittadini da un bel po’, il guaio è che nessuno, fino ad oggi, si è mai opposto a questa morte sociale, (illegalità, assenza delle istituzioni, degrado economico e sociale, truffe, ecc).
La vera morale civica sarebbe che queste persone chiedessero scusa pubblicamente a tutti i cittadini Vietresi per averci lasciato morire lentamente, giorno dopo giorno nell’indifferenza generale. Sarebbe “morale”lasciare la tanto “amata sedia” del potere e liberare finalmente forze nuove, giovani, che siano realmente dentro i problemi di questo tempo e quindi capaci di esprimere reali potenzialità e capacità della gestione.
Questo un auspicio, forse un sogno. La realtà ci lascia prevedere uno scaricarsi di responsabilità e un falso moralismo che rimetta in piedi l’ammalato, addirittura che ricominci a camminare e lottare per continuare il suo gioco di potere. Un vero miracolo, continuare a vivere dopo avere staccato la spina!
Se riproducibili in natura, questi miracoli risolverebbero i veri problemi dell’eutanasia e ogni diatriba sull’annessa etica e morale.
In realtà sono solo artefatti della politica, che non trovano spiegazioni scientifiche, né tantomeno etiche e morali, che Vietri esprime in modo “cattedratico” tanto che, al prossimo ennesimo risveglio dal coma, per tutti loro e pronta la laurea a “DISHONORIS CAUSA”.

10/18/2008

Conclusa la Petizione Popolare


Si è conclusa con successo la petizione popolare "mandiamoli a casa Noi!" proposta dalla Democrazia Cristiana di Vietri.
Vocidipiazza ringrazia tutti quelli che hanno contribuito alla riuscita dell'iniziativa firmando la petizione on line.
Riporto di seguito
l'articolo pubblicato il 17 ottobre 2008 sul quotidiano Il Nuovo Salernitano inerente a questo argomento.

10/14/2008

Cercasi leader per rinnovare la politica.



I veri leader si circondano di persone motivare e capaci.Mentre i gelosi e gli egoisti tagliano le ali a chi lavoro con loro.
La leadership nel lavoro come in politica non si ottiene con i voti, ma con la capacità del leader di far crescere le persone che lo circondano.
Possiamo affermare che a Vietri, per quello che io possa ricordare,tranne qualche persona capace, non ha mai avuto la fortuna di avere un vero leader politico. Tanta volglia di arrivare al potere e poi,tra egoismo e gelosia, la lotta a conservare la posizione senza curarsi, anzi evitando,che qualche altro si allargasse oltre il dovuto.
I mediocri non affrontano i problemi,non decidono,chiacchierano, promettono, rinviano. Assolutamente non delegano, offuscati dall'idea che qualcuno possa rubare il loro posto.
Chi si preoccupa allora di fare crescere i suoi, di formarli, di farli diventare dei capi? Solo chi si sente tanto forte da poter aiutare gli altri, solo chi pensa più all'istituzione che a se stesso e si considera uno strumento per orientarla ad inventare cose buone e che durano nel tempo. E comprende che, se si circonda di persone motivate, valide e capaci, alla fine ne avrà meriti e riconoscimenti.
Questo una delle cause che ha generato a Vietri una solida gerontologia amministrative trentennale e creato il vuoto intorno che oggi, nella necessità di dovere riformare la classe dirigente,emerge nella sua drammaticità e pochezza.

10/11/2008

Il crack annunciato della Regione Campania

Chi governerà la Regione Campanioa dopo il 2014 avrà da gestire un debito di 126 milioni di euro.Costo pagato per l'operazione 28 mialirdi di euro.Si chima "implicito" nel senso che il debito c'è ma nessuno lo vede, ne viene riportato in bilancio.

Ma chi paga il crack dei mutui? terza parte

Sentite come risponde all'inchiesta l'assessore al comune di Napoli.
In pratica non rispone poichè non è capace a farlo.
comune di area metropolitana!!!!

10/10/2008

Ma chi paga il crack dei mutui?

La roulette dei prodoti finanziari "DERIVATI" ha rappresentato una vera beffa per Regioni, Province e tanti piccoli comuni.Sono 529 enti locali esposti con le banche per avere acceso prodotti derivati senza avere la capacità di monitorare i rischi.Le conseguenze sono ormai catastrofiche per le casse di questi Comuni.
Quello di Valledoria, per esempio, un piccolo comune di 3713 anime per avere sottoscritto un prodotto finaziario "derivato" o "swap", solo dopo due anni e mezzo ha maturato una perdita di 114 mila euro.L'origine è un mutuo a tasso fisso con il Banco di sardegna al tasso di 3,9% rinegoziato a tasso variabile con massimo di interese al 7,35% per ventanni. Si è calcolato che il comune potrebbe avre nel periodo al massimo un vantaggio di 66mila euro, nel peggiore ,però, la perdita di un milione di euro, circa 269 euro per abitante.
Questa la "ruolette dei derivati, accesi dal comune di Napoli, col rischi, quasi certo, di rimetterci 30 milioni di euro.
Sapete chi ha contrattato questi prodotti finanziari in Regione Campania per conto di un importante Istituto Finanziario Italiano? Facile a dirlo, il figlio del governatore Bassolino!!!!!!
Con tutta questa liquidità che passa dagli enti pubblici e privati alle banche italiane, c'è da giuare sulla loro solidità.....

Ma chi paga il crack dei mutui? Seconda parte

E adesso ascoltate bene come vengono gestiti i soldi pubblici dai nostri amministratori.
Prima che un Sindaco dichiara di non avere messo le mani nelle tasche dei cittadini,sarebbe necessario rendere trasparenze l'attività principale del comune: la gestione della finanza locale.


10/09/2008

CITTADINI....




Un proclama alla Cittadinanza scarno e senza alcun contenuto, un metodo che richiama alla mente il periodo dell’assolutismo fascista. Una breve ma grave premessa in offesa ai principali valori democratici di libertà e democrazia a seguire un’imponente autoreferenzialità, una lista di cose che racchiude in se il fallimento di questa classe dirigente e di questo sistema di amministrare lontano anni luce dalla realtà di questi tempi.
Un manifesto dopo quattro anni di amministrazione.
Se è vero che la comunicazione definisce il nostro tempo non in senso accessorio, ma in senso sostanziale e rappresenta l’evoluzione della politica in senso generale, basta per definire “fuori tempo” questa politica Vietrese.
Ogni partito e amministrazione, che si possa definire tale, fanno della comunicazione uno dei momenti fondamentali. Seminari, incontri, congressi, tavole rotonde definiscono forme di comunicazione e coinvolgimento della gente verso i problemi più disparati del nostro tempo, influenzano la politica, ne definisce i programmi futuri.
A Vietri non esiste questo essere civile e democratico. Il proclama del sindaco e dei suoi seguaci la conferma di voler mantenere potere e privilegi sociali e politici, mantenere uno status quo e un modus operandi neolitico com’è tale la loro militanza amministrativa.
Vi fosse stata una regolare trasparenza negli atti amministrativi, quella di un vero paese democratico e civile, si sarebbe realmente valutato IL lavoro dell’amministrazione in termini economici, e tanta baldanza sarebbe stata mascherata da un fallimento amministrativo di cui si cerca ancora di coprirne il disavanzo. Altro che non avere intaccato le tasche dei Vietresi.
Questa falsa, ipocrita e assolutistica politica che bisogna rigettare, un estremo tentativo di mantenere in piedi il fortino che ormai e circondato da un esercito di cittadini inferociti. Siamo ai limiti della rivoluzione violenta per riportare libertà e democrazia nel nostro comune.
Il massimo dell’auo-refernzialità si esprime nel richiamare una parte della cittadinanza attiva definendola “pseudo politica
Una terminologia spesso in uso quando un potere consolidato è disturbato da una parte di cittadini che rivendicano i loro diritti mettendo in discussione l’operato di chi amministra.
Vorrei chiarire al sindaco o chi ha scritto il manifesto, che « L'uomo è per natura un animale politico » (Aristotele) .I politici sono tutti quei cittadini che, non ricoprendo alcuna responsabilità di governo, contribuiscono alla progettualità culturale e civica della comunità. Spesso in questo contesto si formano uomini e donne che assurgono a cariche amministrative e politiche di responsabilità. Il termine “pseudo” o “falso” politico credo che si addica esclusivamente al Sindaco e i suoi seguaci che, nonostante abbiano ricevuto l’investitura politica a “honoris causa” per circa i trent’anni di amministrazione pubblica, non sono riusciti a dare a Vietri quella svolta economica e sociale che immancabilmente pagheremo tutti in questo periodo storico di recessione economica e politica.
Il conto che avete presentato in tanti anni e che ancora continuate, imperterriti, a presentare ai CITTADINI VIETRESI è troppo caro, gonfiato a dismisura in ogni sua voce di spesa, ma la cosa più importante e che non abbiamo più risorse per pagare. Sono stati tutti veri eroi a vivere questo stato di cose, e come dice la canzone di Caparezza:
“ sono un eroe perché proteggo i miei cari / dalle mani dei Sicari / dei cravattari ..
io stringo sulle spese / Goodbye Macellai
non ho salvadanai da Sceicco del Dubai
mi verrebbe da devolvere l’otto per mille a Snai
io sono il pane per gli usurai ma li respingo
non faccio l’Al Pacino / non mi faccio di Pachinko
non gratto / non vinco / non trinco / nelle sale Bingo
man mano mi convinco che.....
sono un eroe...




10/04/2008

Eroi del nostro tempo...



Quanti sono gli "EROI" come quelli Caparezza canta nel video?
Tanti, tantintissimi, eroi del nostro tempo, eroi della vita quotidiana,eroi che sopravvivono a questa società...
Ma dove saranno i veri EROI, quelli delle rivoluzioni, quelli che destituiscono regimi e dittature, impostori e malgoverno?
I miti degli eroi narrano le imprese di esseri straordinari, dotati di capacità prodigiose, a volte veri e propri semidei. Gli eroi vivono al tempo delle origini, quando le comunità degli uomini non sono ancora organizzate da leggi civili.....
ho bella!!! di queste comunità esistono ancora esemplari, ma di eroi non si ode traccia, anzi, forse si!!