« Non si può discendere due volte nel medesimo fiume e non si può toccare due volte una sostanza mortale nel medesimo stato, ma a causa dell'impetuosità e della velocità del mutamento essa si disperde e si raccoglie, viene e va. »
(91 Diels-Kranz)
Un saluto agli amici di piazza. Non sono sparito e mi dispiace che in questi giorni impegni mi hanno portato lontano dal nostro paese.
Ho la fortuna di "staccare la spina" molto spesso e questo mi consente di guardare le cose anche da altre prospettive.
Ricevo la comunicazione di una interessante iniziativa che si pone l'obiettivo di vivacizzare il centro di Vietri in questi giorni che precedono il Natale. Le tradizioni culinarie Vietresi abbinate all'artigianato ceramico e alla riscoperta dei luoghi e borghi del centro mi sembra un progetto molto apprezzabile e per questo degno di sostegno e di partecipazione. Il Sistema Vietri ha bisogno delle idee e di collaborazione di TUTTI per valorizzare al meglio il tesoro naturale in cui viviamo per poterlo proporre con competitività e qualità. Altri comuni vicini stanno già da qualche tempo investendo in questa direzione. Vietri non può perdere questo treno.
La mia attività amministrativa è rivolta essenzialmente alla tutela e riqualificazione del territorio dal punto di vista urbanistico come momento fondamentale di sviluppo Vietrese. Il recupero del nostro patrimonio naturale sarà per queste associazioni di cittadini impegnati nel sociale una chiave di volta per meglio valorizzare ogni iniziativa turistica, sociale e culturale.
Questa la ragione principale che mi vede lontano dalle posizioni degli altri Consiglieri Comunali di opposizione a riguardo al progetto PUE di Marina. Questa mia posizione è nota e manifesta e avrà indotto nella scelta di tenermi fuori dalla protesta di piazza. Lasciando perdere giudizi sui comportamenti relazionali che non attengono alla politica, ci sono altre ragioni che mi vedono lontano dal condividere l'iniziativa degli amici Amministratori:
1) Ho rispetto della gente e dei cittadini, per questo ragione, prima di chiamarli a raccolta per protestare su questo e quel problema, si deve avere l'onestà intellettuale e politica di avere condotto ogni sforzo di risoluzione nelle sedi competenti. A parte il sottoscritto con una delegazione della Democrazia Cristiana, non mi sono riunioni e tavoli tecnici, né richieste in tal senso, che vedesse maggioranza e opposizione insieme a ricercare le migliori soluzioni per sopperire a piccoli vizi procedurali. Recuperare carte e documenti tecnici che potessero provare mancanze e deficienze normative, mi sembra essere nel ruolo della minoranza, ma l'utilizzo delle stesse in modo strumentale con il rischio di vanificare il progetto mi sembra non appartenga al ruolo amministrativo.
2) Piaccia o no, quando si monta una protesta politica verso un problema, è necessario non appartenere personalmente a quel problema. Si chiama "conflitto d’interessi". Oggi questo termine è noto perché colpisce la figura del Presidente Berlusconi, ma da sempre motore della politica a ogni livello.
E' un discorso di credibilità, per questo andava demandato a chi dello schieramento fosse esente da questo conflitto. In modo diretto e indiretto, sul palco almeno il 50% era in questa condizione.
3) Fare opposizione sui problemi e non attaccare indistintamente la maggioranza, o peggio chi la rappresenta.
Non appartiene al progetto di cambiamento che la Democrazia Cristiana di Vietri si auspicava per la ripresa del nostro territorio, ma che si trovi con amarezza a verificare. Senza questa essenziale premessa nessun progetto politico ci vedrà collaborativi. Mi dispiace per quanti ci hanno sottovalutato e creduto di coinvolgere nella solita politica "di bottega".
Mi auguro che questa nostra chiara e trasparente posizione possa rappresentare un riferimento per quanti vogliono contribuire a migliorare Vietri e rimanere fuori dai vecchi giochi d’interessi e personalismi che hanno contributo a creare un contesto degradato nelle più semplici espressioni civili e sociali.
Inoltre voglio ufficialmente esprimere i miei auguri alla PDL Vietrese, finalmente costituitasi in modo ufficiale. La presenza del Presidente Cirielli, l'importante vidimazione. Mi sia consentito di evidenziare la caduta di stile politico non invitando la Democrazia Cristiana alla manifestazione d’inaugurazione della sede. Ricordo che questo partito ha contributo con coerenza e lealtà al successo della PDL alle ultime elezioni provinciali. Il sottoscritto può certificare di avere contribuito con 425 voti, cosa che nessun neo dirigente locale potrebbe farlo con tale precisione.
Sottolineatura che conferma i limiti di una politica locale che utilizza un proprio protocollo, speso basato sulle persone, per questa da sempre abbandonata a se stessa dai partiti, come nelle ultime elezioni amministrative, perché ritenuta troppo locale e di scarso interesse politico e di consenso.
Vocidipiazza
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