Alla luce degli ultimi eventi che riaprono dolorosamente la vicenda del Fuenti, per la quale Italia Nostra sin dagli anni ’70 profuse sforzi meritori per sollecitare dapprima le autorità competenti e successivamente gli ambienti giudiziari perché venisse salvaguardato il paesaggio della Costiera, Italia Nostra Campania evidenzia che in occasione della Conferenza dei Servizi svoltasi a gennaio 2004 l’associazione fu ammessa a partecipare, come da essa richiesto, ai sensi della l. 241/90, congiuntamente ad altre associazioni di tutela, ma senza diritto di voto.Lo stesso intervento approvato nella CdS del 2004 avrebbe poi subito ulteriori varianti, consistenti – da come si evince dagli organi di informazione - in opere e destinazioni diverse da quelle approvate nel già discutibile progetto, comprensive anche di attività di tipo residenziale. Appare pertanto del tutto comprensibile e opportuno l’intervento della magistratura. Grazie ad essa, Italia Nostra confida possa assicurarsi il ripristino della legalità palesemente violata, determinando l’effettivo recupero paesaggistico in conformità, in primis, alle chiare prescrizioni della citata Legge regionale n. 35/87.
13.10.2010
il presidente Raffaella Di Leo
il segretario Luigi De Falco
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