Raito Salus Infirmorum. Era scritto " salute degli infermi" alla rampa lassù che ti cercava, paese di dolcezza per gli inverni, un paese così come si dava fosse in quel tempo con la vita uguale alla vita, al suo mietere lontano. Giusto per l'ombra il sole, giusto il male per dar tempo alla morte, sul divano di seta d'oro impallidiva il biondo scozzese pettinando eternamente la moglie innamorata, il volto tondo in quella dolce eternità del niente.
5/28/2008
La Piazza violata.
La piazza è stata violata da teppisti che nella notte, in preda a raptus di violenza, hanno imbrattato le mura con scritte e frasi volgari e senza senso. Deprecabile atto di inciviltà che mi costringe ad alzare inferiate sulle mura della piazza e mettere un enorme cancello all’ingresso.
Mi dispiace per la maggior parte della utenza che in piazza trascorreva momenti piacevoli e cercava ogni forma di dialogo corretto e civile. A pagare per qualche imbecille sono sempre le persone oneste che attraverso questa piazza fondavano concrete speranze di potersi confrontare e manifestare le proprie idee in maniera libera e democratica, alimentando speranze di contribuire, in tal modo, a migliorare la nostra comunità Vietrese.
Ho espresso personalmente le mie scuse per l’accaduto a qualche persona oggetto di queste frasi volgari, Li estendo a tutti quelli che in qualche modo sono stati oggetto di queste offese, condannando ufficialmente questi deprecabili comportamenti.
Mi sento altresì il dovere di ringraziare la stragrande maggioranza degli amici di piazza che in coro si sono espressi contro questi violenti ed allo stesso modo sono stati solidali con il blogger, manifestando il loro apprezzamento per l’impegno civile e morale dimostrato con le proposte dei post ed intenzionati a sostenere qualsiasi battaglia per mantenere in vita questo simbolo di “rinascimento” civico Vietrese.
Vi prego di mantenere in serbo il vostro spirito civico e di libertà per battaglie più importanti, poiché credo che il buon senso di tutti, alla fine prevarrà sul qualsiasi impulso ed emotività del momento, evitando che questi incivili vincano due volte.
Al momento il blog vivrà senza la possibilità di interazione. Sono in fase di studio degli accorgimenti che consentono un’interattività controllata al fine di garantire la piazza da altri spiacevoli attentati.
Cordialmente
5/27/2008
Eroi del nostro tempo.
La libertà non si eredita, si conquista.
In ricordo di Giovanni Falcone nel sedicesimo anniversario della strage di Capaci.
In ricordo di Giovanni Falcone nel sedicesimo anniversario della strage di Capaci.
5/25/2008
Avviso
Vi comunico che il blog è momentaneamente fuori servizio. Non risulta pertanto possibile inviare commenti ne inserire post. Mi scuso per l'inconveniente.
La libertà "compatibile".
Cari amici di piazza,
il post allegato vale molto più di tante parole per descrivere le responsabilità giuridiche di chi detiene un blog.La sentenza di Aosta e tante altre denunce di diffamazione che ormai si perpetuano ai danni dei blogger, apre anche per me una riflessione importante.
Il blog Vocidipiazza ha rappresentatao la voglia di esprimere le mie idee in merito alla società che vorrei:libera, democtatica, impegnata e responsabile. Esprime il mio carattere, la mia formazione e i miei ideali civili e politici di base.I visitatori di questo blog si sono moltiplicati giorno per giorno senza che io ne abbia mai fatto oggetto di promozione, neanche a miei amici più stretti all'inizio parlavo di questo mio spazio.Chi vi è arrivato lo ha fatto liberamente, come liberamente ha deciso di rimanere oppure di andare via.
Ma oggi vocidipiazza ha raggiunto un livello di inetersse sociale e politico per la nostra comunità tale da impegnarmi ore di lavoro che spesso non ho, ma che con estremo orgoglio personale porto avanti per questo inaspettato ruolo civico che mi è piombato addosso. Ho verificato, con piacere, che la discussione fosse molto migliorata e che i commenti sono ormai tutti(o quasi)nei limti del rispetto delle regole e delle buone maniere, se si considera gli inizi del blog, ma nonostante questo restano dei commenti che risultano offessinvi e lesivi della dignità personale e politica delle persone a cui sono rivolti.
La sentenza di Aosta richiama i blogger ad oggettive responsabilità civili e penali di cui odesso deve tenere conto e decidere, spero serenamente, sul futuro di questo blog.
Ho ricevuto ieri un ammonimento preventivo che si tarmuterà in denuncia scritta alle autorità competenti qualora il blog continui a riportare frasi e commenti offensivi da ricondursi a persone.
Sono reponsabile dei miei post,che ritengo non siano mai stati istigatori a commenti diffamatori, ma sono responsabile anche di tutti i commenti ai post, e questo fatto mi induce alle riflessioni del caso. Governare i commenti, specie adesso che la piazza è diventata grande e partecipativa mi genera qualche apprensione di troppo se penso allo stato d'animo con cui mi sono approcciato a questo progetto, inizialmente un diletto nel tempo lbero.
Se un bolg amatoriale costruito con lo spirito di migliorare la socialità della città in cui si vive rischia di portartati davanti ad un giudice, ritengo sia questo un pedaggio molto alto da pagare per chi vive la propria viva con onestà e rispetto delle regole, anzi ci da spunto per riflettere sulla reale lbertà di stampa e di pensiero della nostra democrazia.
Il blog Vocidipiazza ha rappresentatao la voglia di esprimere le mie idee in merito alla società che vorrei:libera, democtatica, impegnata e responsabile. Esprime il mio carattere, la mia formazione e i miei ideali civili e politici di base.I visitatori di questo blog si sono moltiplicati giorno per giorno senza che io ne abbia mai fatto oggetto di promozione, neanche a miei amici più stretti all'inizio parlavo di questo mio spazio.Chi vi è arrivato lo ha fatto liberamente, come liberamente ha deciso di rimanere oppure di andare via.
Ma oggi vocidipiazza ha raggiunto un livello di inetersse sociale e politico per la nostra comunità tale da impegnarmi ore di lavoro che spesso non ho, ma che con estremo orgoglio personale porto avanti per questo inaspettato ruolo civico che mi è piombato addosso. Ho verificato, con piacere, che la discussione fosse molto migliorata e che i commenti sono ormai tutti(o quasi)nei limti del rispetto delle regole e delle buone maniere, se si considera gli inizi del blog, ma nonostante questo restano dei commenti che risultano offessinvi e lesivi della dignità personale e politica delle persone a cui sono rivolti.
La sentenza di Aosta richiama i blogger ad oggettive responsabilità civili e penali di cui odesso deve tenere conto e decidere, spero serenamente, sul futuro di questo blog.
Ho ricevuto ieri un ammonimento preventivo che si tarmuterà in denuncia scritta alle autorità competenti qualora il blog continui a riportare frasi e commenti offensivi da ricondursi a persone.
Sono reponsabile dei miei post,che ritengo non siano mai stati istigatori a commenti diffamatori, ma sono responsabile anche di tutti i commenti ai post, e questo fatto mi induce alle riflessioni del caso. Governare i commenti, specie adesso che la piazza è diventata grande e partecipativa mi genera qualche apprensione di troppo se penso allo stato d'animo con cui mi sono approcciato a questo progetto, inizialmente un diletto nel tempo lbero.
Se un bolg amatoriale costruito con lo spirito di migliorare la socialità della città in cui si vive rischia di portartati davanti ad un giudice, ritengo sia questo un pedaggio molto alto da pagare per chi vive la propria viva con onestà e rispetto delle regole, anzi ci da spunto per riflettere sulla reale lbertà di stampa e di pensiero della nostra democrazia.
I blogger stanno dimostrando una forza inimmaginabile fino a poco tempo fa. Così si moltiplicano nella LIBERA blogosfera molti post che parlano della questione giuridica e quasi sembra essere arrivati ad una prima "guerra" tra vecchia e nuova comunicazione, tra professionisti e dilettanti, tra giornalisti e blogger.
Il caso vuole che il blog vincitore del più importante riconoscimento riservato a queste "rivoluzionarie" iniziative in rete sia di una giovane ed intraprendente ragazza cubana, diventata il nuovo simbolo della libertà del popolo cubano, recentemente "oscurato" dal nuovo governo castrista.
Cordialmente
Salvatore Giordano.
5/22/2008
Lezione di coraggio.
Che la storia ci consenta di dare un senso compiuto dell'aggettivo"coraggio", dal latino "cuore".
Il termine spesso utilizzato anche nei post, fa riferimento al coraggio morale che serve per affrontare un impegno pubblico. Spesso si fa riferimento al coraggio di candidarsi e quindi assumersi impegni pubblicamente. Mi viene in mente il coraggio di firmare i propri commenti ai post, un modo per assumersi le responsabilità di quanto si riporta negli scritti.Ben altra cosa il coraggio fisico, la capacità di affrontare pericoli,intimidazioni,sofferenze.
La storia ci consegna il coraggio di Sabato Martelli Castaldi, nostro valoroso concittadino per i suo trascorsi a Raito.
Ufficiale esemplare , fu radiato da Mussolini per aver esposto con coraggio e senza veli la disastrosa situazione dell'aeronautica. Arrestato per la sua attività antifascista, fu detenuto nel carcere di via Tasso per 77 giorni. Sottoposto alle più terribili torture, non fece neppure un nome dei suoi compagni di lotta. Fu ucciso alle Fosse Ardeatine.
A tal confronto la nostra denuncia civica per Vietri non assume alcun connotato di coraggio, forse più di critica, sfogo, frustrazione, ed acuisce lo stile provincial-paesano nel confrontarsi gli uni con gli altri, steccati insormontabili da superare, in fondo la volontà di rimanere quelli che si è per paura di trovarsi a disagio ed impreparati al nuovo.Eppure di coraggio ne occorre se si vuole dare speranza al futuro di Vietri. Non quello di candidarsi, farebbe rivoltare nella tomba il nostro coraggioso concittadino, ma quello di CAMBIARE.
Che cosa suscita in noi la parola "cambiamento"? Speranza o timore, entusiasmo o angoscia? Probabilmente una reazione emotiva che è la somma di tutti questi elementi. Ma qual è il modo giusto per affrontare i cambiamenti? Si distinguono due tipi di cambiamento, quello interiore e quello esteriore, che vanno armonizzarli in una sorta di circolo "virtuoso" in cui ciascuno tragga alimento dall'altro.
L'obiettivo finale è quello di conquistare un futuro migliore, dentro e fuori di noi.
Dai commenti si evince la resistenza di cambiare noi stessi, il modo di pensare e di agire, la ricerca del niente,l'avversario da combattere, la lista, l'apparentamento, tototscommesse, slogan, vendette,offese, e quanto altro, mescolati a qualche sensato proposito.Dove vedete la voglia di cambiare in tutto questo? E i giovani, sono realmente in grado di individuare e sostenere la strada al cambiamento?
Questa piazza un piccolo e confuso passo verso la creazione di un contesto sociale che possa sostenere il vero cambiamento per Vietri.La strada è ancora tanto lunga...il tempo, tiranno!
Anche un viaggio di mille miglia comincia dal primo passo" (Lao-Tse).
A.A.A. Coraggiosi cercasi."
LE MIE MANI COME VEDI NON TREMANO PIÙ'.......MA IL CORAGGIO DI VIVERE,QUELLO, ANCORA NON C'E'......
5/21/2008
Errata corrige!
Una telefonata con il mio amico Antonello Capozzolo ha contribuito a chiarire le ragioni dell'articolo da lui realizzato e tanto discusso circa lo smaltimento dei vecchi casonetti della nettezza urbana. Nessuna intenzione di attaccare l'assessore Sciortino, ne tantomeno creare turbative all'avvio della raccolta differenziata che tanto ho sostenuto, fino ad oggi ,con altrettanti articoli, sostiene Antonello, ma dopo aver visto di persona demolire qualche cassonetto, mi sono sentito in dovere di chiedere agli amministratori intervistati le possibili ragioni.Solo dopo il successivo contatto con il dirigente amministrativo del comune,Sig.Buonomo, siamo riusciti a chiarire l'equivoco.
L'articolo lasciava adito a diverse interpretazioni, per questo la telefonata con Antonello è stata particolarmente importarte nel chairire questi particolari .Lo ringrazio per questo.
Mi offre inoltre lo spunto per scusarmi della eccessiva durezza con la quale mi sono espresso nei confronti degli amici Pellegrino e Raimondi. Con questo blog è nata la mia intenzione di diffondere la cultura della raccolta differenziata come unica strada percorribile per la soluzione dello smaltimento dei rifiuti. Parallelamente la denuncia ad ogni forma di inceneritore come alternativa. Tanti post in merito di sensibilizzazione al problema pubblicati nei primi mesi di vita del blog. Una problematica che in Campania deve necessariamente unire tutte le forze, contro ogni fazione o bandiera, per uscire da questa emergenza drammatica e pericolosa per la popolazione.
Questa mia convinzione "integralista" sul problema credo sia stata la causa principale delle mie dichiarazioni nel post, mi spiace che proprio due cari amici, spesso distintosi per il loro impegno amministrativo, siano stati bersaglio di critica.
La discussione serve anche a chiarire equivoci , rettificare dichiarazioni, nel caso ravvedersi. Qualità che elevano la nostra piazza e le persone capaci di farlo.
Per migliorarsi non ci sono limiti!!!
Cordialmente
5/20/2008
Il Post di Carlo....
La solidarietà di Vicidipiazza all'assessore Carlo Sciortino vittima di un agguato di stampa in un momento delicato, quanto importante, del suo mandato civico ad opera degli amministratori comunali Pellegrino e Raimondi. Quanti articoli del genere avrei voluto leggere sui giornali nel corso di questi anni.Quanti danni perpetrati all'erario giacciono nel silenzio più assoluto dei varbali blindati ed "opachi"alla opinione pubblica. Un'altro passaggio a vuoto di amministratori che non sanno più a quali Santi indirizzare la propria "devozione" politica, ma che almeno salvino la dignità e moralità in un momento tanto drammatico per noi cittadini. Forse i nostri amministratori i cassonetti avrebbero preferito vederli incendiati e distrutti dalla gente inferocita e stanca di questa politica assente e disinteressata ai problemi . In tal caso almeno si poteva chiedere l'indennizzo per "atti vandalici"....
Pubblico con piacere il post inviato in redazione dall'assessore Sciortino che ringrazio per avere scelto la nostra piazza, con estrema coerenza, quale tribuna per le sue considerazioni.
IL MISTERO “BUFFO” DELLA DISTRUZIONE DEI CASSONETTI
OVVERO, “ LA SPERATA CATASTROFE , SCAMPATA”
CI SAREMMO ASPETTATI CHE L’INIZIO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A VIETRI CAPOLUOGO ED ALLA FRAZIONE MARINA SAREBBE STATO ACCOLTO COME UN ELEMENTO POSITIVO, AL DI LA’ DEGLI SCHIERAMENTI POLITICI, ANCHE PERCHE’ , COME QUALCUNO GIUSTAMENTE HA AFFERMATO NELL’ULTIMA SEDUTA CONSILIARE, IL PROBLEMA DELLA “MONNEZZA” NON E’ NE’ DI DESTRA , NE’ DI CENTRO NE’ DI SINISTRA, NON E’ DELLA MAGGIORANZA O DELLA MINORANZA, MA E’ UN ASPETTO, CERTAMENTE IL PIU’ SIGNIFICATIVO IN CAMPANIA, CHE CARATTERIZZA IL GRADO DI CIVILTA’ DI UN’INTERA COMUNITA’.
ANCORA UNA VOLTA, INVECE, PREVALE LA STERILE POLEMICA POLITICA E SI TENDE AD EVIDENZIARE GLI ASPETTI CHE ERRONEAMENTE SI RITENGONO NEGATIVI COME APPUNTO LA DISTRUZIONE DEI CASSONETTI!
MA VENIAMO AL DANNO ERARIALE.
I CASSONETTI ROTTAMATI, (QUELLI VECCHI, IN METALLO) PERCHE’ ORMAI INUTILI E NECESSARIAMENTE PREVENTIVAMENTE RIMOSSI, COME BEN COMPRENDE CHI HA LA MINIMA COGNIZIONE DI COME SI DA ATTIVAZIONE ALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA CON IL SISTEMA “PORTA A PORTA”, ANDRANNO A RECUPERO PRESSO LA DITTA CON LA QUALE CI SIAMO CONVENZIONATI, ED OLTRE A RAPPRESENTARE UNA RISORSA ECONOMICA CONCORRERANNO ANCHE AD ELEVARE LA PERCENTUALE DELLA DIFFERENZIATA.
MA QUALE MISTERO CONSIGLIERE PELLEGRINO!? QUALE DANNO ERARIALE!?
L’UNICO MISTERO, BUFFO PER L’APPUNTO, COME QUELLO RAPPRESENTATO DAL GRANDE DARIO FO’ E’ SICURAMENTE DATO DALLA INCAPACITA’ E LA SCARSA “APPLICAZIONE”, DI CHI CI HA GOVERNATO PRECEDENTEMENTE , A DARE ATTUAZIONE ALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA!
MA QUELLO CHE PIU’ CI LASCIA SCONCERTATI SONO LE IMPROVVIDE AFFERMAZIONI DI QUALCHE EX ASSESSORE SECONDO IL QUALE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA NON E’ PARTITA PRIMA PER MANCANZA DI FONDI!
VOGLIAMO DIRE CHE PER IL SISTEMA DI RACCOLTA “TALQUALE” (come si faceva fino ad oggi) L’ENTE HA IMPEGNATO MENO FONDI? CONSIDERANDO ANCHE CHE NEL VECCHIO SISTEMA I FONDI PER I MATERIALI RECUPERATI (differenziati) ENTRAVANO DIRETTAMENTE NELLE CASSE DEL CONSORZIO E CHE PER OGNI TONNELLATA DI INDIFFERENZIATA E’ PREVISTA UNA PENALE DA PAGARE, PER L’ENTE?
MA VOGLIAMO SCHERZARE ! …VOGLIAMO FAR CREDERE AI CITTADINI CHE LA DIFFERENZIATA COMPORTA COSTI MAGGIORI ED AGGIUNTIVI!?
VOGLIAMO OFFENDERE L’INTELLIGENZA DEI CITTADINI, CHE NONOSTANTE I RITARDI, LE DIFFICOLTA’ E GLI ERRORI COMMESSI DALL’ASSESORE AL RAMO E DAI FUNZIONARI DI RIFERIMENTO, HANNO RISPOSTO IN MODO ECCEZIONALE E CON GRANDE SENSO DI RESPONSABILITA’!?
NONOSTANTE TUTTO VOGLIAMO CREDERE CHE LE AFFERMAZIONI RESE SU CRONACHE DAI CONSIGLIERI PELLEGRINO E RAIMONDI SIANO UN “INCIDENTE DI PERCORSO” E CHE DA DOMANI DARANNO IL GIUSTO E DOVEROSO CONTRIBUTO PER FAR DECOLLARE UN SERVIZIO CHE I CITTADINI ASPETTAVANO DA ALMENO DIECI ANNI.
CORDIALMENTE,
UN CITTADINO DI VIETRI,
CARLO SCIORTINO.
5/18/2008
Il "tonno" della discordia
La raccolta differenziata non è di fatto ancora partita ed all’orizzonte già si profila un ulteriore problema che per certi versi presenta argomentazioni ancora più incerte e timorose :la stabulazione dei tonni a Cetara.Questa è stata fortemente combattuta dal comune di Maiori tanto da ricorrere al TAR , visto che in un primo momento l‘istallazione delle gabbie interessavano le sue acque.
Ora tale tematica giunge prepotentemente sul tavolo della nostra amministrazione che dovrà affrontare questo delicato argomento. Si prevede a riguardo un incontro-dibattito pubblico previsto per sabato 9 giugno p.v. presso il teatro Salesiani di Vietri.
A tal proposito ritengo necessario un’opera di forte sensibilizzazione da parte di questa piazza, così come sta avvenendo per la differenziata.
L'enorme quantità di pesce necessario a nutrire un tonno è un importante aspetto del problema: servono 25 chili di mangime di pesce per ogni chilo di tonno allevato. Si stima che 225mila tonnellate di mangime, provenienti dall'Africa Occidentale, dall'Atlantico del Nord e dall'America, vengono ogni anno gettate in pasto ai tonni ingrassati nel Mediterraneo. Un recente rapporto ha denunciato i rischi per la pesca locale derivanti dall'immissione in mare di questo mangime, sulla falsariga di quanto è successo con il ranching dei tonni in Australia. Gli effetti sulle popolazioni di sardine potrebbero essere devastanti per i piccoli pescatori locali. Se si adotta un principio di precauzione, questo rischio è inaccettabile.
Inoltre, alla tanto contrastata attività portuale, sia andrebbe ad aggiungere un'altra importante fonte di inquinamento per il nostro golfo con grave ricaduta sull' inquinamento stesso e sul turismo locale.
Infine il rischio di estinzione di questa importante specie marina, gia decimata dalla forte rischiesta del mercato Giapponese e da interessi economici dai contenuti elevatissimi.
Quindi , prima che sia troppo tardi, prima che le decisioni ci piovano addosso, credo che la piazza debba affrontare civilmente una sana discussione in merito, anche valutando eventuali aspetti favorevoli della questione, come per esempio, un aumento di posti di lavoro specificatamente in quel settore.
http://oceans.greenpeace.org/it/oceani/allevamento-tonni
http://www.biggame.it/speciali/migrazione-tonni/tonni-cattivita.htm
http://www.blublog.net/index.php?itemid=144
Ora tale tematica giunge prepotentemente sul tavolo della nostra amministrazione che dovrà affrontare questo delicato argomento. Si prevede a riguardo un incontro-dibattito pubblico previsto per sabato 9 giugno p.v. presso il teatro Salesiani di Vietri.
A tal proposito ritengo necessario un’opera di forte sensibilizzazione da parte di questa piazza, così come sta avvenendo per la differenziata.
L'enorme quantità di pesce necessario a nutrire un tonno è un importante aspetto del problema: servono 25 chili di mangime di pesce per ogni chilo di tonno allevato. Si stima che 225mila tonnellate di mangime, provenienti dall'Africa Occidentale, dall'Atlantico del Nord e dall'America, vengono ogni anno gettate in pasto ai tonni ingrassati nel Mediterraneo. Un recente rapporto ha denunciato i rischi per la pesca locale derivanti dall'immissione in mare di questo mangime, sulla falsariga di quanto è successo con il ranching dei tonni in Australia. Gli effetti sulle popolazioni di sardine potrebbero essere devastanti per i piccoli pescatori locali. Se si adotta un principio di precauzione, questo rischio è inaccettabile.
Inoltre, alla tanto contrastata attività portuale, sia andrebbe ad aggiungere un'altra importante fonte di inquinamento per il nostro golfo con grave ricaduta sull' inquinamento stesso e sul turismo locale.
Infine il rischio di estinzione di questa importante specie marina, gia decimata dalla forte rischiesta del mercato Giapponese e da interessi economici dai contenuti elevatissimi.
Quindi , prima che sia troppo tardi, prima che le decisioni ci piovano addosso, credo che la piazza debba affrontare civilmente una sana discussione in merito, anche valutando eventuali aspetti favorevoli della questione, come per esempio, un aumento di posti di lavoro specificatamente in quel settore.
A seguire alcuni link di aggiornamento sull'argomento.
http://www.wwf.it/UserFiles/File/News%20Dossier%20Appti/DOSSIER/pesca/tonno-allevamento.pdfhttp://oceans.greenpeace.org/it/oceani/allevamento-tonni
http://www.biggame.it/speciali/migrazione-tonni/tonni-cattivita.htm
http://www.blublog.net/index.php?itemid=144
5/16/2008
Costruttori o predatori per Vietri?
Come ci racconta Francesco Alberoni
la storia insegna che ci sono sempre stati costruttori e predatori. I costruttori sono radicati nella propria terra,la amano, la vogliono ricca e bella. Per i predatori solo l'utile immediato, il resto è privo di senso. Vi invito a leggere l'articolo e pensare al nostro paese. Di predatori ne conosciamo tanti, ma non è mia intenzione scatenare l'ennesima polemica contro di essi, rimango sempre dell'idea di smitizzare personaggi che nei post si continua a dare sovrastimata importanza e capacità, magari solo perchè "predoni " di lunga milizia. La mia intenzione è invece quella di soffermarmi sui "costruttori". Mi viene difficile pensare come tanti predatori che hanno saccheggiato Vietri ed i propri cittadini di colpo si convertino per la causa comune. La voglia di un nuovo corso politico per Vietri potrebbe intendersi come la resistenza ad un ennessimo attacco predatorio, ma occorre ben altra solidarietà e unità per tentare di respingerlo.
La storia è ricca di questi casi. Per Vietri forse il primo vero tentativo di ritornare a costruire che io ricordi negli ultimi decenni. Forse i predoni locali non pensavano più alla presenza di sacche di resistenza nella popolazione, ormai plagiata , resa inerme, quasi rassegnata a tanta oppressione sociale.
Il nuovo ricerca esclusivamente "costruttori".
Che ogn'uno pensi con sufficiente autocritica da quale parte si trova. Se è vero che ci saranno sempre predatori e costruttori, che finalmente per Vietri l'equlibrio si sbilanci verso quest'ultimi.
5/14/2008
Sapevate che la plastica.......
Continua il mio animare la discussione sulla problematica della raccolta differenziata, argomento molto attuale per noi Vietresi.Rappresento lo spirito di questa piazza , la vera cittadinanza attiva, che offre collaborazione e consenso per ogni iniziativa che si ritiene importante per il benessere di tutta la società civile.
Credo che sia meno utopistico realizzare in questa piazza lo spirito di solidarietà sociale che leggevo in un recente post, abbattendo ogni steccato di " quartiere" e dare esempio di una nuova cultura civica che tanti vorrebbero, almeno negli intenti,trasferire in un auspicabile cambiamento amministrativo per Vietri.
Siamo davvero sulla buona strada, mi complimento per quanti hanno fatto proprio questo spirito e stanno interagendo con giudizio, competenza e correttezza.
Questa piazza cresce, è seguita, fa notizia,ma principalmente rappresenta oggi una vera ed importante voce civica per Vietri. Che sia questa piazza artefice del "rinascimento vietrese".Ogni spunto che rilevo dalla rete per tanti di Voi non saranno nuovi, come anche gli argomenti, ma una cosa è conoscere il problema, un'altra è discuterlo in piazza, dare il proprio contributo di conoscenza e saperi a quanti non sono al corrente.Dalla discussione civile,competente, libera e democratica nascono le idee, si stimolano le coscienze e la partecipazione attiva, l'incipit del vero cambiamento.
Credo che sia meno utopistico realizzare in questa piazza lo spirito di solidarietà sociale che leggevo in un recente post, abbattendo ogni steccato di " quartiere" e dare esempio di una nuova cultura civica che tanti vorrebbero, almeno negli intenti,trasferire in un auspicabile cambiamento amministrativo per Vietri.
Siamo davvero sulla buona strada, mi complimento per quanti hanno fatto proprio questo spirito e stanno interagendo con giudizio, competenza e correttezza.
Questa piazza cresce, è seguita, fa notizia,ma principalmente rappresenta oggi una vera ed importante voce civica per Vietri. Che sia questa piazza artefice del "rinascimento vietrese".Ogni spunto che rilevo dalla rete per tanti di Voi non saranno nuovi, come anche gli argomenti, ma una cosa è conoscere il problema, un'altra è discuterlo in piazza, dare il proprio contributo di conoscenza e saperi a quanti non sono al corrente.Dalla discussione civile,competente, libera e democratica nascono le idee, si stimolano le coscienze e la partecipazione attiva, l'incipit del vero cambiamento.
5/13/2008
L'inceneritore è....morte
Il prof:Montanari e l'assurdo delle nanoparticelle. Facciamo capire alla gente, specie al sindaco De Luca, il Bassolino salernitano, cosa significa incenerire e a quali pericoli ci espone noi tutti con l'affare miliardario dell'inceneritore a Salerno. FERMIAMOLO prima che sia troppo tardi, la soluzione unica e compatibile c'è: LA DIFFERENZIATA:
< width="425" height="355">
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La differenziata è ....vita.
Il prof Montanari e la sua lezione sulla raccolta differenziata.
Comicio un percorso di promozione ed educazione a questo importante ed indispensabile processo che possa favorire, anche a Vietri, una vera coscienza civica e morale verso questo problema mondiale, che come al solito ci vede in enorme ritardo, un ritardo che potrà essere fatale per la vita delle future genrazioni.
Vorrei che tutti noi della piazza ci facessimo portavoce di questo pericolo e cominciassimo a dare un vero sostegno al progetto per Vietri.
Non andiamo alla ricerca di cavilli amministrativi-giuridici, che se anche veri, possano ritardare la nostra raccolta differenziata.Il problema è serio e di tutti e va sostenuto senza speculazione politica
Comicio un percorso di promozione ed educazione a questo importante ed indispensabile processo che possa favorire, anche a Vietri, una vera coscienza civica e morale verso questo problema mondiale, che come al solito ci vede in enorme ritardo, un ritardo che potrà essere fatale per la vita delle future genrazioni.
Vorrei che tutti noi della piazza ci facessimo portavoce di questo pericolo e cominciassimo a dare un vero sostegno al progetto per Vietri.
Non andiamo alla ricerca di cavilli amministrativi-giuridici, che se anche veri, possano ritardare la nostra raccolta differenziata.Il problema è serio e di tutti e va sostenuto senza speculazione politica
5/12/2008
Scusate il ritardo.
Cari amici di piazza rieccomi in voce!
da alcuni giorni non frequento la piazza per impegni professionali che mi hanno portato lontano da Vietri!
Nessun commento fuori luogo, nessun voce fuori posto la mia prima soddisfazione nel ritornare in piazza. Sono veramente contento . La seconda considerazione è quella di dire basta alla demolizione della vecchia politica vietrese. Ormai siamo tutti in sintonia sulla necessità di un ricambio generazionale che dia "seriamente vita ad un nuovo corso politico per Vietri. Concordo con qualche commento che è ora di ripartire dalle macerie per questa difficile opera di ricostruzione politica. Diamo adesso spazio alle idee ( si spera anche azioni) che diano realmente un senso concreto a questo processo.
Tante altre notizie al mio ritorno! Salerno si felicita con il neo ministro Mara Carfagna con un manifesto che ha tappezzato l'intera città. Avrei voluto vedere la facca del Sindaco De Luca, che suo malgrado deve dare spazio(permesso di affissione) e notorietà alla bella ministro salernitana.
Con la nomina a Ministro delle Pari Opportunità di Mara Carfagna si allunga l'elenco dei politici salernitani che hanno ricoperto incarichi di governo nell'ambito dei diversi esecutivi che hanno segnato la storia della Repubblica Italiana. Alla parlamentare salernitana spettano, sicuramente, due primati: il primo, che è un record tutto salernitano, è quello di essere la prima donna del territorio ad essere chiamata a ricoprire un ruolo di governo, il secondo, un vero primato nazionale, è quello della sua carriera politica da record, senza passare per la trafila di consigli comunali, provinciali o regionali, la Carfagna, dopo una prima legislatura di opposizione, durata poco più di due anni, alla seconda esperienza parlamentare, è stata già nominata Ministro.
Chissa se anche per Vietri non si possa ipotizzare quel vero "nuovo corso" che batta un simile primato, magari eleggendo un sindaco neofita con indubbie capacità organizzative insieme ad una squadra di giovani amministratori che libera da " storiche zavorre" ci faccia riemergere dal fondali in cui ci siamo abbissati. Il record della Carfagna sia un segnale che incoraggi il tentativo.
Molto più amara e triste la notizia che assegna all'onorevole Andria l'inacarico di ministro "ombra"per le politiche agricole tra i banchi dell'opposizione. Passare dal fresco umido di Bruxelles all'ombra di Berlusconi sicuramente non mi è sembrata una scelta giusta.
In tema di ministri, un ricordo a Raffaele Guariglia, ministro degli esteri del governo Badoglio che prorio a Salerno instaurò la propria sede provvisoria,la cui villa di famiglia rappresenta per Vietri il più importante monumento storico.
Infine la dichiarazione dei redditi in rete!! In tanti hanno gridato allo scandalo, di certo non i lavoratori dipendenti...far sapere in giro che si dichiara un reddito da indigente e poi si possiede una Porche Cayenne non si fa certo una bella figura! Peccato che non lo sappia la finanza..
Mi viene subito in mente la resistenza di mettere in chiaro delibere e determine comunali.. chi chiama in causa la privacy avrà veramente qualcosa da nascondere, vi pare?
Scusate il ritardo...
5/05/2008
AVVISO
AMICI DI PIAZZA,
PER PROBLEMI TECNICI SONO IMPOSSIBILITATO DI PUBBLICARE POST E MODERARE I COMMENTI.
POTETE COMUNQUE INVIARE REGOLARMENTE I VOSTRI COMMENTI CHE SARANNO PUBBLICATI APPENA POSSIBILE.
VOGLIATE SCUSARMI PER L'INCONVENIENTE.
VOCIDIPIAZZA
PER PROBLEMI TECNICI SONO IMPOSSIBILITATO DI PUBBLICARE POST E MODERARE I COMMENTI.
POTETE COMUNQUE INVIARE REGOLARMENTE I VOSTRI COMMENTI CHE SARANNO PUBBLICATI APPENA POSSIBILE.
VOGLIATE SCUSARMI PER L'INCONVENIENTE.
VOCIDIPIAZZA
5/04/2008
Per Vietri un cambiamento "sostenibile".
Il cambiamento. Questo il termine più utilizzato nei commenti di questo blog, quello più ricorrente ascoltando amici e gente comune del nostro piccolo paese. Rinnovamento, nuovo corso, volti nuovi, mandare a casa e tante altre forme colorite per esprimere quest’unanime volontà politica per Vietri.
Un ciclo politico che dura da decenni sta indecorosamente finendo il suo cammino. Una miopia politica, l’egoismo e l’indifferenza verso le aspettative della gente, ha nel tempo scavato un solco profondo tra le istituzioni e la nostra comunità, la negazione dei principi democratici di base è clamorosamente mancata. Se aggiungiamo tante scelte sbagliate e incompetenza “marchiana”, ci spieghiamo, in parte, l’univocità di pensiero che richiede a grande voce “il cambiamento”.
Quale cambiamento si auspicano i Vietresi?
E’ evidente! Delle persone che da troppi anni sono al timone del comune e che si ritiene abbiano fatto il loro tempo, in pratica la maggioranza di quelli uscenti. Si muove a queste persone la colpa di avere avuto tempo e modo per dare a Vietri un volto diverso da quello che oggi ci troviamo a vivere. Gli interessi di parte, personali e di qualche categoria (ceramiche, stabilimenti, edilizia) al solo scopo di consenso hanno avuto il sopravvento su quelli reali della comunità; l’arroganza e spesso l’appropriazione indebita del mandato elettorale hanno pericolosamente minacciato l’integrità legale e politica delle istituzioni, i cui abusi e illegalità strisciante e diffusa ne rappresentano la cartina al tornasole. S’intuisce la difficoltà a mettere in chiaro delibere e determine, ma anche la difficoltà di fare chiarezza su diverse importanti questioni (acqua, villa comunale, parcheggi, Vetri sviluppo) che nella loro gestione evidenziano quest’andamento misterioso di condurre l’azienda pubblica per eccellenza. Il Municipio.
Si chiede il cambiamento di tutto questo sistema. Un taglio netto e deciso a quest’andazzo delle cose. Una politica che rispecchi la realtà del territorio e le sue esigenze principali. Che sia fatta da persone che rinnovino una coscienza civica collettiva, il ripristino delle regole e riportino l’istituzione al centro della vita amministrativa. Inoltre capacità, impegno, senso delle responsabilità e tanta motivazione ed entusiasmo completano l’identikit del nuovo corso che ci aspettiamo.
Il nuovo gruppo dirigente deve essere coeso e bandire gruppi e gruppetti, che in genere sono solo portatori d’interesse di parte, e che per questo ragione ci fanno assistere ad altalene politiche ridicole e contraddittorie che Vietri non può permettersi se vuole guardare a un futuro diverso.
In che modo cambiare? Saranno i volti nuovi, le persone giuste? Avranno un vero peso nel tanto auspicato cambiamento o saranno volti nuovi per una vecchia politica?
Tante domande, pensieri, considerazioni ci porterebbero a fare questi quesiti. Il rischio di un falso cambiamento è grande. Ricorda un amico di piazza che nel programma di quattro anni fa della lista Nuovo Municipio (già il nome è risultato ingannevole) si riproponeva l’impegno di rinnovare la classe politica dirigente! La solita astuzia che regna sovrana da decenni; i “caporali” che all’ultimo momento inseriscono volti nuovi nella loro lista pronti al sacrificio. Per l’ignaro amico forse qualche piccolo piacere di ricompensa! Tanto di questo nuovo negli ultimi decenni, tanti giovani illusi, bruciati e spazzati via da questa “foibe” politica vietrese. La prossima elezione decreterà, cari amici di piazza, la giornata del martirio civile e sociale di altri nostri “nuovi” amici candidati e propongo di deporre una corona d’alloro sotto il portone del comune
E allora il destino è segnato?
Non voglio assolutamente intendere questo, mi riguardo bene, anzi vi richiamo a un governo di unità vietrese, bipartisan, tripartsisan, come volete, non è un simbolo o un’identità politica che favorirà il cambiamento, ma tutta la comunità civile responsabile (ricordate l’opinione pubblica).
Il nuovo va preparato, come anche le persone, che vanno messe nelle condizioni di sentirsi sicure, decise, sicure nel confronto contro ogni strumentalizzazione e ostruzione che qualche residuato e nostalgico “caporale” cercherà di riproporre come ultimo e unico baluardo al nuovo che avanza.
Partire oggi forse è già troppo tardi, ma preparare il nuovo, spero tanti giovani ,in un percorso che insegni a gestire i conflitti, alla discussione e dibattito, alla gestione e soluzione dei problemi, alla capacità di decidere, al senso civico e legalità, e doveroso tentarlo. Il resto sono solo tecnicismi e prassi burocratiche che un giovane laureto imparare in pochi mesi (ci sono persone che da trent’anni amministratori non conoscono le regole basilari).
E’ dura, condivido, ma non impossibile. Diversamente prepariamoci al solito banchetto, menù “classico” di nuovo solo il conto, tanto caro e salato per noi Vietresi fautori del “cambiamento”.
Un ciclo politico che dura da decenni sta indecorosamente finendo il suo cammino. Una miopia politica, l’egoismo e l’indifferenza verso le aspettative della gente, ha nel tempo scavato un solco profondo tra le istituzioni e la nostra comunità, la negazione dei principi democratici di base è clamorosamente mancata. Se aggiungiamo tante scelte sbagliate e incompetenza “marchiana”, ci spieghiamo, in parte, l’univocità di pensiero che richiede a grande voce “il cambiamento”.
Quale cambiamento si auspicano i Vietresi?
E’ evidente! Delle persone che da troppi anni sono al timone del comune e che si ritiene abbiano fatto il loro tempo, in pratica la maggioranza di quelli uscenti. Si muove a queste persone la colpa di avere avuto tempo e modo per dare a Vietri un volto diverso da quello che oggi ci troviamo a vivere. Gli interessi di parte, personali e di qualche categoria (ceramiche, stabilimenti, edilizia) al solo scopo di consenso hanno avuto il sopravvento su quelli reali della comunità; l’arroganza e spesso l’appropriazione indebita del mandato elettorale hanno pericolosamente minacciato l’integrità legale e politica delle istituzioni, i cui abusi e illegalità strisciante e diffusa ne rappresentano la cartina al tornasole. S’intuisce la difficoltà a mettere in chiaro delibere e determine, ma anche la difficoltà di fare chiarezza su diverse importanti questioni (acqua, villa comunale, parcheggi, Vetri sviluppo) che nella loro gestione evidenziano quest’andamento misterioso di condurre l’azienda pubblica per eccellenza. Il Municipio.
Si chiede il cambiamento di tutto questo sistema. Un taglio netto e deciso a quest’andazzo delle cose. Una politica che rispecchi la realtà del territorio e le sue esigenze principali. Che sia fatta da persone che rinnovino una coscienza civica collettiva, il ripristino delle regole e riportino l’istituzione al centro della vita amministrativa. Inoltre capacità, impegno, senso delle responsabilità e tanta motivazione ed entusiasmo completano l’identikit del nuovo corso che ci aspettiamo.
Il nuovo gruppo dirigente deve essere coeso e bandire gruppi e gruppetti, che in genere sono solo portatori d’interesse di parte, e che per questo ragione ci fanno assistere ad altalene politiche ridicole e contraddittorie che Vietri non può permettersi se vuole guardare a un futuro diverso.
In che modo cambiare? Saranno i volti nuovi, le persone giuste? Avranno un vero peso nel tanto auspicato cambiamento o saranno volti nuovi per una vecchia politica?
Tante domande, pensieri, considerazioni ci porterebbero a fare questi quesiti. Il rischio di un falso cambiamento è grande. Ricorda un amico di piazza che nel programma di quattro anni fa della lista Nuovo Municipio (già il nome è risultato ingannevole) si riproponeva l’impegno di rinnovare la classe politica dirigente! La solita astuzia che regna sovrana da decenni; i “caporali” che all’ultimo momento inseriscono volti nuovi nella loro lista pronti al sacrificio. Per l’ignaro amico forse qualche piccolo piacere di ricompensa! Tanto di questo nuovo negli ultimi decenni, tanti giovani illusi, bruciati e spazzati via da questa “foibe” politica vietrese. La prossima elezione decreterà, cari amici di piazza, la giornata del martirio civile e sociale di altri nostri “nuovi” amici candidati e propongo di deporre una corona d’alloro sotto il portone del comune
E allora il destino è segnato?
Non voglio assolutamente intendere questo, mi riguardo bene, anzi vi richiamo a un governo di unità vietrese, bipartisan, tripartsisan, come volete, non è un simbolo o un’identità politica che favorirà il cambiamento, ma tutta la comunità civile responsabile (ricordate l’opinione pubblica).
Il nuovo va preparato, come anche le persone, che vanno messe nelle condizioni di sentirsi sicure, decise, sicure nel confronto contro ogni strumentalizzazione e ostruzione che qualche residuato e nostalgico “caporale” cercherà di riproporre come ultimo e unico baluardo al nuovo che avanza.
Partire oggi forse è già troppo tardi, ma preparare il nuovo, spero tanti giovani ,in un percorso che insegni a gestire i conflitti, alla discussione e dibattito, alla gestione e soluzione dei problemi, alla capacità di decidere, al senso civico e legalità, e doveroso tentarlo. Il resto sono solo tecnicismi e prassi burocratiche che un giovane laureto imparare in pochi mesi (ci sono persone che da trent’anni amministratori non conoscono le regole basilari).
E’ dura, condivido, ma non impossibile. Diversamente prepariamoci al solito banchetto, menù “classico” di nuovo solo il conto, tanto caro e salato per noi Vietresi fautori del “cambiamento”.
5/03/2008
Opinione pubblica cercasi.
Attraverso questa piazza siamo in grado di definire un’importante analisi sociologica per Vietri. Vale a dire quanta sia la vera opinione pubblica e invece quanto quella di massa.
Il ficcante approfondimento di Renato Parascandalo su queste due importanti sfere della società civile se si proietta sulla nostra comunità civile, pone degli scenari inquietanti.
L’opinione pubblica, riporta l’autore, rappresenta purtroppo una sfera circoscritta di cittadini consapevoli del loro status sociale, dei loro diritti e dei loro doveri, dotati di coscienza civile e partecipi, anche se soltanto come spettatori, al dibattito politico in corso.
Al contrario, l’opinione di massa rappresenta una sfera illimitata e dai contorni indefiniti, la cui consistenza è riconducibile alla sola quantità di persone prive d’identità, perché la maggior parte di essi ritiene che la “gente” siano gli altri. La radicale differenza tra i due universi e che mentre l’opinione pubblica predilige l’argomentazione “razionale”, l’opinione di massa si alimenta della suggestione, della demagogia, dell’esteriorità, della visceralità, in conclusione è “irrazionale”.
Mi viene subito da pensare la nostra comunità Vietrese, espressione quasi totale di un’opinione di massa, disgregata, assente dai problemi pubblici e incapace di esprimere proposte corporative e di mobilitazione.
Il ficcante approfondimento di Renato Parascandalo su queste due importanti sfere della società civile se si proietta sulla nostra comunità civile, pone degli scenari inquietanti.
L’opinione pubblica, riporta l’autore, rappresenta purtroppo una sfera circoscritta di cittadini consapevoli del loro status sociale, dei loro diritti e dei loro doveri, dotati di coscienza civile e partecipi, anche se soltanto come spettatori, al dibattito politico in corso.
Al contrario, l’opinione di massa rappresenta una sfera illimitata e dai contorni indefiniti, la cui consistenza è riconducibile alla sola quantità di persone prive d’identità, perché la maggior parte di essi ritiene che la “gente” siano gli altri. La radicale differenza tra i due universi e che mentre l’opinione pubblica predilige l’argomentazione “razionale”, l’opinione di massa si alimenta della suggestione, della demagogia, dell’esteriorità, della visceralità, in conclusione è “irrazionale”.
Mi viene subito da pensare la nostra comunità Vietrese, espressione quasi totale di un’opinione di massa, disgregata, assente dai problemi pubblici e incapace di esprimere proposte corporative e di mobilitazione.
Se i risultati sono quelli che vediamo e discutiamo non potrei trarre altri conclusioni.
Allora la domanda: dové l’opinione pubblica vietrese?
Allora la domanda: dové l’opinione pubblica vietrese?
Forse in questa nostra piazza virtuale, che viviamo da coscienti spettatori ma di nessun dibattito, solo di uno spettacolo politico di pessima fattura.
L’opinione pubblica è razionale e coesa sui problemi e sulle idee, altro segnale che conferma l’assenza o di una presenza insignificante a Vietri di questa sfera civile.
L’amara conclusione potrebbe essere che a Vietri regna incontrastata l’opinione di massa, ben rappresentata da questi nostri amministratori, che riesce a governare quest’assemblaggio di “gente” privo d’identità, estranea alle faccende pubbliche e dallo stato di diritto (clientelismo), dal disinteresse generale e quindi dalla scarsa coscienza civica.
La rete internet rappresenta, secondo quest’analisi ispirata da questa lettura, la speranza e l’occasione per ripristinare uno spazio pubblico di comunicazione per la cultura, scienza, arte e politica.
Vocidipiazza, può rappresentare questa istanza per Vietri, per selezionare la vera opinione pubblica, per condizionare lo sviluppo del nostro degradato territorio.
L’opinione pubblica è razionale e coesa sui problemi e sulle idee, altro segnale che conferma l’assenza o di una presenza insignificante a Vietri di questa sfera civile.
L’amara conclusione potrebbe essere che a Vietri regna incontrastata l’opinione di massa, ben rappresentata da questi nostri amministratori, che riesce a governare quest’assemblaggio di “gente” privo d’identità, estranea alle faccende pubbliche e dallo stato di diritto (clientelismo), dal disinteresse generale e quindi dalla scarsa coscienza civica.
La rete internet rappresenta, secondo quest’analisi ispirata da questa lettura, la speranza e l’occasione per ripristinare uno spazio pubblico di comunicazione per la cultura, scienza, arte e politica.
Vocidipiazza, può rappresentare questa istanza per Vietri, per selezionare la vera opinione pubblica, per condizionare lo sviluppo del nostro degradato territorio.
5/01/2008
Stop ! Difendiamo la civiltà.
Amici di piazza,
il continuo inserimento di commenti offensivi e pretestuosi ha raggiunto il limite dell'accettabile.Nonostante i miei sforzi nel mantenere una discussione civile e democratica entro i limite del rispetto umano, devo registrare, mio malgrado, che l'inserimento di una minoranza di voci "fuori campo" sta disturbando questo nostro tentativo di costruire uno libero spazio civico dove poter discutere e confrontarsi.
A questo punto, per tutelare la stragrande maggioranza degli amici che hanno fatto proprio lo spirito di questo blog e stanno dando un contributo importante
a questo progetto civico, ho deciso di moderare i commenti, che pertanto leggerete solo in differita.
Vocidipiazza rappresenta un mio spazio intimo, un sogno civico su cui spendo tempo e impegno, pertanto ho voglia di condividerlo solamente con tutti quelli che hanno stimoli, intelligenza, capacità e coraggio di tentare quel cambiamento civico e politico essenziale per il futuro di questa nostra comunità.
Il tutto indistintamente dalla casacca politica che ogni uno di noi indossa, anzi, magari affievolire distanze e separazioni "umorali" e mettere al centro della discussione solo la questione vietrese.
Porre vincoli e veti non appartiene al mio ideale di vita ne a quello di questo blog, ma se questo serve alla missione di questa piazza, allora è doveroso farlo.
Spero che condividiate questa mia posizione e continuiate a fare crescere questo spazio civico che avete tanto apprezzato
Cordialmente
Salvatore Giordano
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