È stato presentato a Taormina, in occasione della II Conferenza Programmatica Nazionale di Anci Giovane, il nuovo Rapporto Cittalia sui giovani amministratori italiani.
Il Rapporto rappresenta, ancora una volta, la presa di coscienza del peso e del ruolo che i giovani rivestono nel nostro Paese.
In un Paese sfiduciato e stanco, che merita di vedersi restituite opportunità e speranze, 23mila giovani amministratori costituiscono un punto di riferimento oggettivo per le proprie comunità e simbolico per tutti i cittadini italiani. Il loro impegno e la loro volontà di cambiare le regole, fanno si che diventino per i loro coetanei, troppo spesso distanti dalla politica e dalle istituzioni, fonte di emulazione e ispirazione per accelerare il processo di rinnovamento.
Il forte radicamento degli under 35 nelle amministrazioni comunali è testimoniato dalla presenza di 23.146 giovani presenti nell’80% dei comuni italiani e rappresentano il 18,8% del totale degli amministratori comunali (contro appena il 9% delle Province e il 2% delle Regioni).Gli under 35 che ricoprono le cariche di consigliere e assessore sono poco meno di un quinto del totale nazionale degli amministratori comunali e, se è vero che si concentrano nelle realtà di minore dimensione demografica, è anche vero che rappresentano un fenomeno in crescita costante e che sono presenti, seppure in numero più contenuto, anche nei comuni di dimensione maggiore.
Degli oltre 23mila giovani amministratori, 381 sono stati eletti alla carica di sindaco, pari all’1,6% del totale; 57 di questi, ovvero il 15% del totale dei giovani sindaci, sono donne. E sono proprio le donne a far registrare i livelli di istruzione più elevati: circa il 45% delle giovani
amministratrici è in possesso di una laurea, contro il 30% degli uomini.
Il Rapporto 2010 sui giovani amministratori, realizzato da Cittalia con la collaborazione di ANCI Giovane, si compone quindi di tante istantanee: una prima parte con dati aggregati nazionali e 20 approfondimenti regionali.
da:Cittalia
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