Raito Salus Infirmorum.
Era scritto " salute degli infermi" alla rampa lassù che ti cercava, paese di dolcezza per gli inverni, un paese così come si dava fosse in quel tempo con la vita uguale alla vita, al suo mietere lontano.
Giusto per l'ombra il sole, giusto il male per dar tempo alla morte, sul divano di seta d'oro impallidiva il biondo scozzese pettinando eternamente la moglie innamorata, il volto tondo in quella dolce eternità del niente.
5/21/2008
Differenziamoci....
L'ORGANICO
21 commenti:
Anonimo
ha detto...
rinnovo l'invito , mi piacerebbe sapere di piu ed avere conferme..... ........ rlvsrpccpsvv ................. forse ? o vero?
buona giorno, in questi giorni circolano strane voci di accordi politici che vedono al centro delle prossime mosse politiche per uscire da questa fase di "non maggioranza" il consiglio di amministrazione della vietri sviluppo. consiglieri che dovrebbero essere nominati amministratori della vietri sviluppo, un nuovo consigliere che dovrebbe sostituire il consigliere passato alla vietri sviluppo,per sentito dire gia circolano nomi che avrebbero fatti questo o quel politico che dovrebbe far parte del nuovo cda della vietri sviluppo............ poiche per mia fortuna o sfortuna non conosco in dettaglio queste voci che cirlano ed i nomi che circolano, spero che Zorro, Antonio, Il barone che vigilano sulla trasparenza , o altri utenti che sanno, o L'amico carlo se sa ,o L'amico Alfonso della Corte se sa, di spiegarci questa nuova situazione che sta nascendo. sempre cordialmente di mauro giovanni
... un avvio traumatico,ma fondamentale!! si inizia finalmente a vedere un po' di civilta'e tanta voglia di collaborazione tra cittadini e cittadini e l'ente preposto,complimenti per chi e' riuscito finalmente ad avviare tutto questo(spero nel prosieguo con la stessa caparbieta'),cordialita'e ammirazione per le ragazze del call center molto preparate,gentili e con voce( davvero poco paesanotta!)complimenti davvero per la scelta!. Adesso bisogna solo istruire bene gli operatori ecologici a fare il proprio dovere, seriamente e IN OGNI ANGOLO DEL PAESE!!!!(penso che sia ormai giunto il momento!)......e adesso tocca a noi!!!! cittadini, fare il nostro dovere di contribuenti, credo proprio di non poterci piu' appellare su nessuna scusa riguardo ai servizi, per evitare di pagare, anche se in futuro ci aspettiamo la riduzione del tributo,cosa a parere mio possibile considerando il conseguente recupero dei rifiuti....
ciao Carlo ho letto l'articolo di capozzoli antonello su cronache........ ho letto cosa ha detto l'ex assessore, e non conoscendo in dettagli la delibera di giunta che lui cita in articolo , non conoscendo la delibera che lui chiama di giunta comunale non posso asserire nessun commento in merito. pero' da una ricerca sul sito del comune in settembre 2006 l'unica delibera che ha come titolo ( visto che possiamo leggere solo il titolo e non la delibera)qualcosa inerente alla raccolta e trasporto dei rifiuti e' la n. 17 (17 affidamento del servizio integrato di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani indifferenziati e differenziati - provvedimenti - 09/06/2006 ) ehm saro' ingorante in campo politico-amministrativo ma quella e' una delibera di consiglio e non di giunta comunale come sostiene il consigliere o sbaglio? o forse c'e' una delibera di giunta di cui non e' stato inserito il titolo neanche sul sito del comune ? l'unica cosa certa e' che oggi a "strazz e ptazz" secondo alcuni,secondo in modo corretto , la raccolta differenziata sia partita. quindi io lascierei perdere questo inutile e ridicolo lancio di affermazioni e di controaffermazioni e andrei dirittto per la mia strada, dimostrando che a volte i fatti hanno piu peso di parole . il mio commento sulla nuova situazione politica non era diretta a te, il nome che circola su una carica di amministrore della vs Vietri sviluppo non sei tu, ma...... ( vedi bene le lettere che ho citato nel precedente commento ...... forse ho azzeccato le prime due o meglio le prime 4..... e le previsioni mi danno vincente sulle altre letterine che ho scritto. saro' un mago?...( poi faro i nomi che delle letterine e ne sentiremo delle belle...... non sono un mago ma sto capendo che in politica ci sono persone che fanno magie. mi sto solo adeguando ed iniziando ad ascoltare i "comizi in piazza". qualcuno dice che le voci di piazza non corrispondono mai alla realta'... beh in orari precisi ed in piazze precise quelle voci valgono piu di 100 consigli comunali ........ naggia!! forse ora cambieranno ora e luogo. vabbhe significa che ritorneremo ai consigli comunali quelli veri e chiederemo il giorno successivo le delibere di giunta in modo ufficiale.... Carlo se tu esci, lasci a meta' il tuo lavoro, portalo a termine e poi........ anche perche se esci devo controllare il nome del secondo non eletto ed aggiungere le iniziali alle letterine..... non fatemi domande perche cercare il secondo non eletto e non il primo.... sempre cordialmente gianni di mauro
Gianni, quella che hai visto era una delibera di consiglio che affidava la raccolta e smaltimento "all incluse" al consorzio, una delibera che anch'io ho votato in verità, ma quando si fa parte di una squadra, si da per scontato che chi gioca con te ,in un ruolo che tra l'altro copre da molti anni, sia il migliore. beh, da quando ho avuto l'incarico di assessore ed ho potuto essere presente in giunta avendo potere decisionale, ho cambiato atteggiamento su tutto..e..credo tu sia abastanza intelligente perchè io non vada oltre.... Ciao, Carlo.
Caro Gianni, non deve essere il Barone o qualche altro semplice cittadino a vigilare sulla trasparenza. Esistono ben due assessorati che dovrebbero fare i modo che gli atti pubblici siano di facile accesso e liberamente reperibili on line!!! Andando oltre, e in attesa dell’evolversi degli eventi sull’argomento da te evidenziato, questa volta, al pari di quando ho estrinsecato, anche con veemenza, tutte le mie note perplessità su alcune circostanze veritiere, esprimo tutta la mia solidarietà all’assessore all’ecologia e a tutti quelli che con lui stanno collaborando con grande impegno nel progetto della differenziata, condannando ogni attacco gratuito e stigmatizzando ogni affermazione fatta in questa sede che non sia civile e basata su fatti concreti. Vietri ha bisogno di lasciarsi alle spalle questa lunga stagione dei veleni e di guardare al futuro, intavolando un serio dialogo tra uomini di esperienza e forze nuove, uniti da un’unica rinnovata visione della politica , affinché “la politica dei fatti e dei progetti” e non delle beghe personali o di partito, possa far rialzare un paese ormai stremato nel corpo e nello spirito.
carlo io sulla R.D. ti invito ad andare avanti e non condivido l'atteggiamento ostruzionistico nei confronti di una cosa cosi civilmente giusta. al caro barone ( sto aspettando ancora l'invito a prendere un caffe) visto che vigili io ho messo delle lettere, perche non abbini i nomi a quelle lettere?
...............devo fare un richiamo....in qualche zona di vietri capoluogo da lunedi non si ritirano i rifiuti,ho anche fatto 2 telefonate al 089-763842, i bidoni li abbiamo ricevuti, ma come dicevo ieri,da qualche utenza non passano proprio, eppure i bidoni sono di colore rosso, quindi ben visibili!!!....boh |!!!!
Salve, vi segnalo questo video molto interessante:
http://it.youtube.com/watch?v=LU8DDYz68kM
Cast: Nella parte dei leoni: i politici vietresi Il cocodrillo: il classico lecchino dei politici vietresi Il bufalotto: Vietri sul mare I bufali: i cittadini vietresi insofferenti che si ribbellano.
Roberto DV
p.s. Nella parte dei leoni è stato escluso l'ass.all'ecologia, avendo fatto far partire la raccolta differenziata, e reso più civile questo paese, era incompatibile con la sceneggiatura.
Video e tuo commento caro Roberto fuori luogo, fuori dal tempo e se permetti ma che accostamento fai tra un video che stà impazzendo su you tube da mesi con la questione politica vietrese ? vivi troppo di fantasia spinta. aggiornati un pò. Emanuele
Roberto dv .E tu chi saresti ? secondo me sei il lecchino. leggi il tuo commento e capirai. a proposito ma tuo padre non faceva l'assessore anni fà?. Ha lasciato traccia ? Antonio
Embè, mio padre faceva l'assessore anni fa, e allora? Cosa c'entra? Questa è fantastica come risposta. Se ha lasciato traccia o meno non stà a me dirlo, ma a differenza di tanti altri, sono in grado di contestare le scelte che fa mio padre, come quella di essersi candidato nella scorsa tornata elettorale in una lista con esponenti di destra, lui sempre e solo socialista, senza nessun passaggio di casacca, MAI. Ho una mia testa, che fortunatamente non si lascia influenzare da nulla. Poi t'assicuro che non mi vedrai mai candidato in questo paese: non avrei le capacità per fare l'amministratore, dove andrei a prendere i voti per farmi eleggere e infine, un lavoro ce l'ho (...la politica lo è diventato), senza aver mai dovuto chiedere nulla a nessuno...me lo sono guadagnato. Riguardo al lecchino, se ti riferisci ai velati complimenti che ho fatto all'attuale ass., t'assicuro che non lo conosco (...se hai capito chi sono puoi anche accertarti di questo), e che non mi interessa assolutamente rientrare nelle sue grazie, ma in seguito a tutti gli attacchi che stà ricevendo, mi sembra giusto estrarlo dal coro di marciume che contraddistingue la classe politica vietrese dopo la tanto attesa partenza della differenziata a Vietri: fatta da lui o sbaglio? Per Emanuele, so benissimo che è solo un accostamento frutto di fantasia...ma "leggerlo" nella chiave che ho fantasiosamente invitato ad usare mi sembrava alquanto calzante con la situazione attuale della politica vietrese: mio punto di vista ovviamente. Non mi sembra di aver detto che è stato montato da me, o ripreso da me... Per Antonio: non mi chiedo nemmeno chi tu possa essere, perchè sinceramente non me ne importa, tantmeno andare ad indagare sui tuoi genitori, parenti ed affini. Roberto DV
neanche io conosco roberto personalmente, non so se lo conosco di vista, ho sempre letto con attenzione i suoi commento e ritengo a parer mio che si sempre contraddistinto per la sua coerenza, la sua trasparenza e' per dire cio che pensa senza timore , firmando sempre i suoi commenti a differenza di qualcuno che non si firma e che attacca.
avere un padre che ha fatto politica non e' un reato ne tantomeno puo essere causa di pregiudizio . sempre cordialmente di mauro giovanni
Proviamo a parlare un poco di Politica (quella con la P maiuscola). Le ultime elezioni hanno messo in evidenza chiara e netta che l’Italia ha cambiato faccia. La politica se n’è accorta da poco. La politica ha agito come se i partiti rappresentassero bisogni e interessi di questo o quello strato sociale. Invece, oggi, si apre un panorama nuovo e per certi aspetti inquietante: una società fatta non più di persone e culture diverse, ma di una massa indistinta di possibili acquirenti della politica. Di quella politica che placa le profonde paure. Sono paure sociali, tangibili, ma, con importanti radici di natura antropologica. Si è inaugurata una nuova epoca, smemorata, mercificata, in cui non si può parlare che di bisogni primari. Non si può più chiedere consensi offrendo valori e principi, come in parte accadeva all’epoca del comunismo e dell’anticomunismo. A mio avviso sono fuori strada quei politologi e quei politici che spiegano il comportamento degli elettori con spirito storicistico, come se si trattasse di individui che conservano la memoria del giorno prima. All’ampia zona magmatica e spersonalizzata della società la politica non sa parlare un linguaggio comprensibile. Per questa gente i valori dell’antifascismo, della Resistenza, del pacifismo, della giustizia, della memoria e della difesa dei deboli non esistono, e là dove persistono si stanno vanificando. Sono italiani schiacciati sul presente, per i quali non valgono nemmeno gli allarmi ambientali perché li percepiscono come una minaccia lontana. Per loro non valgono neanche le prese di posizione della Chiesa quando parlano di principi, piuttosto che di fatti risolutivi dei problemi immediati. La nuova società italiana è orizzontale, senza più passato e con un futuro lungo appena una settimana. È la società anomica e omologata preconizzata tanti anni fa da Pasolini. Ma l’egoismo non è più un disvalore, non crea alcuno scrupolo di coscienza. Contro la perdita d’identità provocata dalla globalizzazione, solo la Lega oppone il forte collante degli interessi e dell’identità locale, e questo le fornisce un’immagine comprensibile e stabile in quelle parti del Nord a cui si rivolge. Al fondo di tutto c’è la paura, che è totalizzante, accecante, e che nasce da ragioni profonde, non sempre razionalmente decifrabili. Tantissimi italiani vivono giorno dopo giorno nell’incertezza, sia vitale che psicologica. E di conseguenza si chiudono in confini sempre più stretti, abbandonando ogni legame con il resto del mondo. Non dobbiamo scandalizzarci per questo. Faremmo peggio a negare l’evidenza, a conservare la retorica del popolo che ha sempre ragione. Il popolo non esiste più, ha cominciato a non esistere già nei primi anni Sessanta, quando il benessere ha cancellato tutto, a iniziare dal rapporto antagonistico con la natura matrigna. Conseguenza della vecchia, morente «filosofia della vita» è la decadenza della pedagogia, e del sapere. La società di massa in cui oggi viviamo è sincronica, non cronologica né piramidale. Quelle che un tempo erano fasce sociali (con tanto di culture che le qualificavano) sono soltanto categorie economiche. «Io sono migliore di te non perché ho una cultura più forte e più prestigiosa, ma perché guadagno di più». Di qui la terribile crisi del rapporto tra scolaro e docente (lo studente è in genere più ricco dell’insegnante) e la nevrosi degli strati più deboli, che non sono più sorretti dalla cultura della povertà, ma dipendono dalla mitologia dell’apparire in un mondo che li cancella. I poveri del neorealismo erano allegri, quelli di oggi no. La perdita dell’allegria non è meno grave della perdita dei posti di lavoro. Lo spaesamento del cittadino, senz’altro incoraggiato dalla globalizzazione, è ormai una sorta di categoria dello spirito, è parte costituente della nostra vita. E questo non ci fa mai stare tranquilli, perché vivere senza certezze crea insopportabili ansie, insopportabili paure. La società di oggi pone conflitti e bisogni inediti, sconosciuti per secoli, e che si intrecciano con la ben giustificata paura della povertà. Sul timore di galleggiare nel presente, senza uno zodiaco di riferimento, la destra ha basato la sua strategia del consenso. A chi l’ha votata non interessa nulla della guerra in Iraq, della desertificazione del pianeta, del funzionamento della giustizia, delle condizioni di vita dell’immigrato, di ciò che accade fuori di casa propria; capisce l’abolizione dell’Ici e del bollo auto perché ne vede subito il vantaggio concreto. Su questi problemi sente di esistere, il resto è aria fritta, non lo riguarda. Non si prenda come atteggiamento sprezzante o riduttivo questo mio giudizio. È ovvio che l’elettore sceglie il partito che promette benessere e che gli può rendere la vita facile. Ma non è questo il problema: nell’anomia in cui agisce, non può esercitare nessuna vocazione altruistica. E io penso che il cuore della politica, ciò che informa la sua azione, sia il valore dell’altruismo. Quindi la politica viene umiliata e fuorviata non solo dai politici mediocri, ma dalla stessa società che le impedisce di funzionare come dovrebbe. In due parole, si dimostra ancora una volta che la politica è figlia della cultura e non viceversa. Per chi ha la passione di fare politica questo è desolante, perché non si può parlare a chi non può sentire. E chi ha la passione di fare politica sa anche che a decidere i comportamenti non sono né le leggi né gli insegnamenti, ma il mondo che cambia e va per proprio conto. Chi ha la passione di fare politica deve prendere atto della realtà e agire per il bene anche di chi non sa niente. Chi ha la passione di fare politica deve essere in grado di restituire valore ai valori creando serenità e sicurezza, e per farlo è bene sapere che non basta dire le cose: è necessario scegliere la strada giusta per dirle. Libero
21 commenti:
rinnovo l'invito , mi piacerebbe sapere di piu ed avere conferme.....
........
rlvsrpccpsvv
.................
forse ? o vero?
buona giorno,
in questi giorni circolano strane voci di accordi politici che vedono al centro delle prossime mosse politiche per uscire da questa fase di "non maggioranza" il consiglio di amministrazione della vietri sviluppo.
consiglieri che dovrebbero essere nominati amministratori della vietri sviluppo, un nuovo consigliere che dovrebbe sostituire il consigliere passato alla vietri sviluppo,per sentito dire gia circolano nomi che avrebbero fatti questo o quel politico che dovrebbe far parte del nuovo cda della vietri sviluppo............
poiche per mia fortuna o sfortuna non conosco in dettaglio queste voci che cirlano ed i nomi che circolano, spero che Zorro, Antonio, Il barone che vigilano sulla trasparenza , o altri utenti che sanno, o L'amico carlo se sa ,o L'amico Alfonso della Corte se sa, di spiegarci questa nuova situazione che sta nascendo.
sempre cordialmente
di mauro giovanni
21 maggio 2008 18.42
... un avvio traumatico,ma fondamentale!! si inizia finalmente a vedere un po' di civilta'e tanta voglia di collaborazione tra cittadini e cittadini e l'ente preposto,complimenti per chi e' riuscito finalmente ad avviare tutto questo(spero nel prosieguo con la stessa caparbieta'),cordialita'e ammirazione per le ragazze del call center molto preparate,gentili e con voce( davvero poco paesanotta!)complimenti davvero per la scelta!. Adesso bisogna solo istruire bene gli operatori ecologici a fare il proprio dovere, seriamente e IN OGNI ANGOLO DEL PAESE!!!!(penso che sia ormai giunto il momento!)......e adesso tocca a noi!!!! cittadini, fare il nostro dovere di contribuenti, credo proprio di non poterci piu' appellare su nessuna scusa riguardo ai servizi, per evitare di pagare, anche se in futuro ci aspettiamo la riduzione del tributo,cosa a parere mio possibile considerando il conseguente recupero dei rifiuti....
cordialmente.... PE.......!!!!
ciao Carlo
ho letto l'articolo di capozzoli antonello su cronache........
ho letto cosa ha detto l'ex assessore, e non conoscendo in dettagli la delibera di giunta che lui cita in articolo , non conoscendo la delibera che lui chiama di giunta comunale non posso asserire nessun commento in merito.
pero' da una ricerca sul sito del comune in settembre 2006 l'unica delibera che ha come titolo ( visto che possiamo leggere solo il titolo e non la delibera)qualcosa inerente alla raccolta e trasporto dei rifiuti e' la n. 17 (17 affidamento del servizio integrato di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani indifferenziati e differenziati - provvedimenti - 09/06/2006 )
ehm saro' ingorante in campo politico-amministrativo ma quella e' una delibera di consiglio e non di giunta comunale come sostiene il consigliere o sbaglio?
o forse c'e' una delibera di giunta di cui non e' stato inserito il titolo neanche sul sito del comune ?
l'unica cosa certa e' che oggi a "strazz e ptazz" secondo alcuni,secondo in modo corretto , la raccolta differenziata sia partita.
quindi io lascierei perdere questo inutile e ridicolo lancio di affermazioni e di controaffermazioni e andrei dirittto per la mia strada, dimostrando che a volte i fatti hanno piu peso di parole .
il mio commento sulla nuova situazione politica non era diretta a te, il nome che circola su una carica di amministrore della vs Vietri sviluppo non sei tu, ma...... ( vedi bene le lettere che ho citato nel precedente commento ...... forse ho azzeccato le prime due o meglio le prime 4..... e le previsioni mi danno vincente sulle altre letterine che ho scritto. saro' un mago?...( poi faro i nomi che delle letterine e ne sentiremo delle belle......
non sono un mago ma sto capendo che in politica ci sono persone che fanno magie. mi sto solo adeguando ed iniziando ad ascoltare i "comizi in piazza".
qualcuno dice che le voci di piazza non corrispondono mai alla realta'... beh in orari precisi ed in piazze precise quelle voci valgono piu di 100 consigli comunali ........
naggia!! forse ora cambieranno ora e luogo. vabbhe significa che ritorneremo ai consigli comunali quelli veri e chiederemo il giorno successivo le delibere di giunta in modo ufficiale....
Carlo se tu esci, lasci a meta' il tuo lavoro, portalo a termine e poi........
anche perche se esci devo controllare il nome del secondo non eletto ed aggiungere le iniziali alle letterine..... non fatemi domande perche cercare il secondo non eletto e non il primo....
sempre cordialmente
gianni di mauro
cavolo mentre scrivevo il mio lungo commento e' arrivato anche l'amico PE.......
gianni di mauro
jejeejejjej visto che........... a volte ritornano????
salutoni,,, all'amico Gianni ed alla piazza tutta!!
PE.......!!!
Bene bene concordo pienamente con voi Pe...... e Gianni
Che sia da stimolo
a Carlo chiedo perchè non rendete pubbliche queste delibere??????
a Pe... che conosce molto bene Carlo dico, che le rettifiche in corso d'opera stanno già arrivando e fa molto piacere.
Il tempo ci darà anche la risposta sulla costanza, Io credo, che questa volta mon mollerà .
Cosmo
P.s. Ma L. R. quello G G
Booooooooooooooooooooooooooooooo
Gianni, quella che hai visto era una delibera di consiglio che affidava la raccolta e smaltimento "all incluse" al consorzio, una delibera che anch'io ho votato in verità, ma quando si fa parte di una squadra, si da per scontato che chi gioca con te ,in un ruolo che tra l'altro copre da molti anni, sia il migliore.
beh, da quando ho avuto l'incarico di assessore ed ho potuto essere presente in giunta avendo potere decisionale, ho cambiato atteggiamento su tutto..e..credo tu sia abastanza intelligente perchè io non vada oltre....
Ciao, Carlo.
Caro Gianni,
non deve essere il Barone o qualche altro semplice cittadino a vigilare sulla trasparenza.
Esistono ben due assessorati che dovrebbero fare i modo che gli atti pubblici siano di facile accesso e liberamente reperibili on line!!!
Andando oltre, e in attesa dell’evolversi degli eventi sull’argomento da te evidenziato, questa volta, al pari di quando ho estrinsecato, anche con veemenza, tutte le mie note perplessità su alcune circostanze veritiere, esprimo tutta la mia solidarietà all’assessore all’ecologia e a tutti quelli che con lui stanno collaborando con grande impegno nel progetto della differenziata, condannando ogni attacco gratuito e stigmatizzando ogni affermazione fatta in questa sede che non sia civile e basata su fatti concreti.
Vietri ha bisogno di lasciarsi alle spalle questa lunga stagione dei veleni e di guardare al futuro, intavolando un serio dialogo tra uomini di esperienza e forze nuove, uniti da un’unica rinnovata visione della politica , affinché “la politica dei fatti e dei progetti” e non delle beghe personali o di partito, possa far rialzare un paese ormai stremato nel corpo e nello spirito.
Il Barone
carlo io sulla R.D. ti invito ad andare avanti e non condivido l'atteggiamento ostruzionistico nei confronti di una cosa cosi civilmente giusta.
al caro barone ( sto aspettando ancora l'invito a prendere un caffe) visto che vigili io ho messo delle lettere, perche non abbini i nomi a quelle lettere?
...............devo fare un richiamo....in qualche zona di vietri capoluogo da lunedi non si ritirano i rifiuti,ho anche fatto 2 telefonate al 089-763842, i bidoni li abbiamo ricevuti, ma come dicevo ieri,da qualche utenza non passano proprio, eppure i bidoni sono di colore rosso, quindi ben visibili!!!....boh |!!!!
saluti..... PE.......!!
dove?
via costiera-scuole medie
PE......!
anche via madonna degli angeli
Salve, vi segnalo questo video molto interessante:
http://it.youtube.com/watch?v=LU8DDYz68kM
Cast:
Nella parte dei leoni: i politici vietresi
Il cocodrillo: il classico lecchino dei politici vietresi
Il bufalotto: Vietri sul mare
I bufali: i cittadini vietresi insofferenti che si ribbellano.
Roberto DV
p.s. Nella parte dei leoni è stato escluso l'ass.all'ecologia, avendo fatto far partire la raccolta differenziata, e reso più civile questo paese, era incompatibile con la sceneggiatura.
Roberto DV
Video e tuo commento caro Roberto fuori luogo, fuori dal tempo e se permetti ma che accostamento fai tra un video che stà impazzendo su you tube da mesi con la questione politica vietrese ? vivi troppo di fantasia spinta. aggiornati un pò.
Emanuele
Roberto dv .E tu chi saresti ? secondo me sei il lecchino. leggi il tuo commento e capirai. a proposito ma tuo padre non faceva l'assessore anni fà?. Ha lasciato traccia ?
Antonio
Embè, mio padre faceva l'assessore anni fa, e allora? Cosa c'entra? Questa è fantastica come risposta. Se ha lasciato traccia o meno non stà a me dirlo, ma a differenza di tanti altri, sono in grado di contestare le scelte che fa mio padre, come quella di essersi candidato nella scorsa tornata elettorale in una lista con esponenti di destra, lui sempre e solo socialista, senza nessun passaggio di casacca, MAI. Ho una mia testa, che fortunatamente non si lascia influenzare da nulla. Poi t'assicuro che non mi vedrai mai candidato in questo paese: non avrei le capacità per fare l'amministratore, dove andrei a prendere i voti per farmi eleggere e infine, un lavoro ce l'ho (...la politica lo è diventato), senza aver mai dovuto chiedere nulla a nessuno...me lo sono guadagnato. Riguardo al lecchino, se ti riferisci ai velati complimenti che ho fatto all'attuale ass., t'assicuro che non lo conosco (...se hai capito chi sono puoi anche accertarti di questo), e che non mi interessa assolutamente rientrare nelle sue grazie, ma in seguito a tutti gli attacchi che stà ricevendo, mi sembra giusto estrarlo dal coro di marciume che contraddistingue la classe politica vietrese dopo la tanto attesa partenza della differenziata a Vietri: fatta da lui o sbaglio?
Per Emanuele, so benissimo che è solo un accostamento frutto di fantasia...ma "leggerlo" nella chiave che ho fantasiosamente invitato ad usare mi sembrava alquanto calzante con la situazione attuale della politica vietrese: mio punto di vista ovviamente. Non mi sembra di aver detto che è stato montato da me, o ripreso da me...
Per Antonio: non mi chiedo nemmeno chi tu possa essere, perchè sinceramente non me ne importa, tantmeno andare ad indagare sui tuoi genitori, parenti ed affini.
Roberto DV
neanche io conosco roberto personalmente, non so se lo conosco di vista, ho sempre letto con attenzione i suoi commento e ritengo a parer mio che si sempre contraddistinto per la sua coerenza, la sua trasparenza e' per dire cio che pensa senza timore , firmando sempre i suoi commenti a differenza di qualcuno che non si firma e che attacca.
avere un padre che ha fatto politica non e' un reato ne tantomeno puo essere causa di pregiudizio .
sempre cordialmente
di mauro giovanni
Stima corrisposta.
Cordialmente
Roberto DV
Proviamo a parlare un poco di Politica (quella con la P maiuscola).
Le ultime elezioni hanno messo in evidenza chiara e netta che l’Italia ha cambiato faccia.
La politica se n’è accorta da poco.
La politica ha agito come se i partiti rappresentassero bisogni e interessi di questo o quello strato sociale.
Invece, oggi, si apre un panorama nuovo e per certi aspetti inquietante: una società fatta non più di persone e culture diverse, ma di una massa indistinta di possibili acquirenti della politica.
Di quella politica che placa le profonde paure.
Sono paure sociali, tangibili, ma, con importanti radici di natura antropologica.
Si è inaugurata una nuova epoca, smemorata, mercificata, in cui non si può parlare che di bisogni primari.
Non si può più chiedere consensi offrendo valori e principi, come in parte accadeva all’epoca del comunismo e dell’anticomunismo.
A mio avviso sono fuori strada quei politologi e quei politici che spiegano il comportamento degli elettori con spirito storicistico, come se si trattasse di individui che conservano la memoria del giorno prima.
All’ampia zona magmatica e spersonalizzata della società la politica non sa parlare un linguaggio comprensibile.
Per questa gente i valori dell’antifascismo, della Resistenza, del pacifismo, della giustizia, della memoria e della difesa dei deboli non esistono, e là dove persistono si stanno vanificando.
Sono italiani schiacciati sul presente, per i quali non valgono nemmeno gli allarmi ambientali perché li percepiscono come una minaccia lontana.
Per loro non valgono neanche le prese di posizione della Chiesa quando parlano di principi, piuttosto che di fatti risolutivi dei problemi immediati.
La nuova società italiana è orizzontale, senza più passato e con un futuro lungo appena una settimana.
È la società anomica e omologata preconizzata tanti anni fa da Pasolini.
Ma l’egoismo non è più un disvalore, non crea alcuno scrupolo di coscienza.
Contro la perdita d’identità provocata dalla globalizzazione, solo la Lega oppone il forte collante degli interessi e dell’identità locale, e questo le fornisce un’immagine comprensibile e stabile in quelle parti del Nord a cui si rivolge.
Al fondo di tutto c’è la paura, che è totalizzante, accecante, e che nasce da ragioni profonde, non sempre razionalmente decifrabili.
Tantissimi italiani vivono giorno dopo giorno nell’incertezza, sia vitale che psicologica.
E di conseguenza si chiudono in confini sempre più stretti, abbandonando ogni legame con il resto del mondo.
Non dobbiamo scandalizzarci per questo.
Faremmo peggio a negare l’evidenza, a conservare la retorica del popolo che ha sempre ragione.
Il popolo non esiste più, ha cominciato a non esistere già nei primi anni Sessanta, quando il benessere ha cancellato tutto, a iniziare dal rapporto antagonistico con la natura matrigna. Conseguenza della vecchia, morente «filosofia della vita» è la decadenza della pedagogia, e del sapere.
La società di massa in cui oggi viviamo è sincronica, non cronologica né piramidale.
Quelle che un tempo erano fasce sociali (con tanto di culture che le qualificavano) sono soltanto categorie economiche. «Io sono migliore di te non perché ho una cultura più forte e più prestigiosa, ma perché guadagno di più».
Di qui la terribile crisi del rapporto tra scolaro e docente (lo studente è in genere più ricco dell’insegnante) e la nevrosi degli strati più deboli, che non sono più sorretti dalla cultura della povertà, ma dipendono dalla mitologia dell’apparire in un mondo che li cancella.
I poveri del neorealismo erano allegri, quelli di oggi no.
La perdita dell’allegria non è meno grave della perdita dei posti di lavoro.
Lo spaesamento del cittadino, senz’altro incoraggiato dalla globalizzazione, è ormai una sorta di categoria dello spirito, è parte costituente della nostra vita.
E questo non ci fa mai stare tranquilli, perché vivere senza certezze crea insopportabili ansie, insopportabili paure.
La società di oggi pone conflitti e bisogni inediti, sconosciuti per secoli, e che si intrecciano con la ben giustificata paura della povertà.
Sul timore di galleggiare nel presente, senza uno zodiaco di riferimento, la destra ha basato la sua strategia del consenso.
A chi l’ha votata non interessa nulla della guerra in Iraq, della desertificazione del pianeta, del funzionamento della giustizia, delle condizioni di vita dell’immigrato, di ciò che accade fuori di casa propria; capisce l’abolizione dell’Ici e del bollo auto perché ne vede subito il vantaggio concreto.
Su questi problemi sente di esistere, il resto è aria fritta, non lo riguarda.
Non si prenda come atteggiamento sprezzante o riduttivo questo mio giudizio.
È ovvio che l’elettore sceglie il partito che promette benessere e che gli può rendere la vita facile.
Ma non è questo il problema: nell’anomia in cui agisce, non può esercitare nessuna vocazione altruistica.
E io penso che il cuore della politica, ciò che informa la sua azione, sia il valore dell’altruismo.
Quindi la politica viene umiliata e fuorviata non solo dai politici mediocri, ma dalla stessa società che le impedisce di funzionare come dovrebbe.
In due parole, si dimostra ancora una volta che la politica è figlia della cultura e non viceversa.
Per chi ha la passione di fare politica questo è desolante, perché non si può parlare a chi non può sentire.
E chi ha la passione di fare politica sa anche che a decidere i comportamenti non sono né le leggi né gli insegnamenti, ma il mondo che cambia e va per proprio conto.
Chi ha la passione di fare politica deve prendere atto della realtà e agire per il bene anche di chi non sa niente.
Chi ha la passione di fare politica deve essere in grado di restituire valore ai valori creando serenità e sicurezza, e per farlo è bene sapere che non basta dire le cose: è necessario scegliere la strada giusta per dirle.
Libero
libero lasciaci liberi
Posta un commento