8/30/2008

I cento giorni.


Berlusconi ha programmato per il suo governo delle importanti azioni da realizzarsi nei primi cento giorni .Interessante iniziativa popolare che realizza una forte immagine e attivismo politico.
A Vietri invece si programmano gli "ultimi cento giorni" poichè nei tre anni e passa precedenti i nostri amministratori avevano ben altri problemi a cui pensare.
Adesso tutti di fretta a voler realizzare programmi "smart" sia maggioranza che oppoisizione, tutti a voler dare un segnale di presenza popolare.In verità serve a garantire una continuità politica che dura da oltre trent'anni e si rigenera sempre allo stesso modo nell'indifferenza generale.
Mi chiedo se possano bastare cento giorni per risolvere problemi procurati in trent'anni? Giochi e giochetti di potere che si ripetono monotoni ma che hanno lasciato un segno indelebile sulla nostra comunità civile.La speranza? Non deve mai morire, magari alimentarla tra ragione e illusione.
"La lotta al cambiamento politico per Vietri deve essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità ".

(da una mia libera interpretazione di una indimenticabile frase di Paolo Borsellino che si riferiva alla mafia.....)

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