2/03/2011

Il post precedente sulle Citta della ceramica non poteva lasciare indifferente il Presidente dell'Ente Ceramica Vietrese, Nicola Campanile.
Da molti anni a capo dell'ente che rappresenta la quasi totalità dei ceramisti vietresi e profondo conoscitore delle settore, Nicola ha avviato da tempo un ambizioso progetto che pone al centro la regolamentazione del comparto ceramico e la cooperazione che consenta la sfida alla globalizzazione dei mercati.
In particolare ha voluto sottolineare come L'Ente che rappresenta è molto attento e sensibile ai problemi dell'ambiente tanto che ad ogni socio viene aggiornato periodicamente circa le normative in materia e le modalità per mettersi in regola (modulistica, scadenze, controlli, ecc).
Il Presidente Campanile  mi conferma che il ruolo  della politica è fondamentale per questo processo di regolamentazione e come l'approccio clienetelare e di parte abbia contribuito negli anni alla lenta e inesorabile perdita di immagine e prestigio delle nostre botteghe artigianali favorendo improvvisazione e illegalità.
Lo esprime in chiare lettere anche nella interessante conferenza stampa svoltasi il 15 gennaio scorso in occasione della Mostra di ceramica organizzata dall'Ente.
Mi viene conferamta, inoltre, la necessità di fare chiarezza in merito alle città che hanno diritto di fregiarsi del marchio AICC. Sono diverse quelle che non ne hanno diritto , tra queste anche Cava dei Tirreni,poichè non titolari di un disciplinare che ne attesti la produzione artigianale.
La presente questione è stata sollevata in una lettera al Sindaco di Vietri con la proposta di autosospensione del Comune di Vietri Sul Mare dall'Associazione Città delle Ceramiche fino a chiarimenti in merito.
L'Ente è seriamente impegnato a definire entro quest'anno il reale impegno che ogni componente interessata (ceramisti, amministrazione, enti pubblici e privati) pone in essere per rilanciare il comparto ceramico vietrese in maniera strutturale. L'intento è quello di gettare solide basi  per un futuro di speranza per le nuove generazioni.
Voglio esprimere al Presidente Campanile il mio plauso per l'impegno e la passione con cui guida l'Ente dei Ceramisti , ma principalmente perchè pone la legalità quale pregiudiziale essenziale per la riuscita del suo progetto.

Vocidipiazza

1 commento:

nicola campanile ha detto...

Vocidipiazza ti ringrazio per aver prestato attenzione e contribuito a dare visibilità ad una battaglia che l'Ente Ceramica Vietrese sta portando avanti da anni.
I documenti che hai pubblicato sono solo le ns. ultimissime azioni che con fatica, con tanta fatica, si cercano di intraprendere da tempo. Per non lasciarsi morire in un territorio che non merita di morire. Mentre con l'Ente Ceramica Vietrese la Ceramica Vietrese e Vietri ricevono apprezzamenti ed onori in ogni angolo del Mondo, mentre sulle progettualità dell'Ente Ceramica Vierese si elaborano Tesi di Laurea, mentre la battaglia sulla legalità come elemento di competitività sui mercati condotta dall'ECV è considerata esempio da seguire e riceve apprezzamenti nei Convegni svoltisi finora in giro per l'Italia, a Vietri cala il sipario. Silenzio e svuotamento di ogni iniziativa per mancanza di confronto con la classe dirigente pubblica. Allora, mi chiedo : incapacità? paura al confronto per ignoranza? Complesso ? NO non voglio crederlo.
La Ceramica Vietrese non può trovarsi, così spesso e da anni, di fronte una classe dirigente pubblica fatta di personaggi spocchiosi, tignosi, inconcludenti, senza progettualità, dediti esclusivamente al clientelismo spicciolo di borgata vecchia maniera utile solo al mantenimento quel tanto loro sospirato posto al sole. La Ceramica Vietrese dovrebbe essere l'orgoglio della Città, dovrebbe essere il motore per lo sviluppo e l'economia di un territorio. Allora ciò che da anni stiamo cercando di portare avanti, arrampicandoci ogni volta sugli specchi, necessiterbbe solo della più ampia diffusione, necessiterebbe di comunicare perchè possa ricevere il più vasto contributo di idee e di sostegno.
Solo così possiamo saltare gli spocchiosi, i tignosi, i terroristi del territorio. E perchè riteniamo ora più che mai che il futuro di Vietri e delle sue generazioni future passa solo attraverso uno sviluppo ecosostenibile, di legalità e di visibilità della Ceramica Vietrese.
Anche in nome e per l'orgoglio dei nostri padri.
Nicola Campanile