2/13/2009

La Costituzione non si difende in piazza ma tutelando la dignità e la vita


Per il Pd la vicenda di Eluana dimostra che la Costituzione è in pericolo e che occorra scendere in piazza per difenderla. A parte che sembra un po’ strano invocare la difesa di Napolitano assieme a Di Pietro, l’unico politico italiano indagato per offesa all’onore del capo dello Stato e assieme Scalfaro, il presidente ricordato per il grande “ribaltone” del 1994.
Ma la questione è un’altra e molto più seria. L’idea di fondo che questa manifestazione vuole trasmettere, a parte i soliti deliri sui golpe e i complotti, è quella secondo cui coloro che hanno sostenuto le ragioni del papà di Eluana hanno inverato la Costituzione, gli altri che le hanno osteggiate e contraddette, tradivano la Costituzione.
Ho cercato diverse dichiarazioni e letto sull'argomento al fine di trovare una confutazione di questa stravagante posizione, quando mi sono imbattuto nell'intervento dell’ex presidente del Senato, Marcello Pera, in sede dichiarazione di voto sulla mozione approvata dal Senato martedì scorso. Me la sono letta e riletta e ho trovato che non c’era molto altro da aggiungere. Leggete anche voi l’intervento di Marcello Pera e capirete perché i difensori della Costituzione non sono quelli a piazza Santi Apostoli.

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