2/26/2009

Dentro la notizia.

La democrazia è fragile, e a piantarci sopra troppe bandiere si sgretola.(E.Biagi) 


Caro Direttore,
apprezzo la tua scaltrezza giornalistica nel voler toccare un argomento che al momento suscita interesse e curiosità nei cittadini vietresi. Ma chi saranno i candidati a Sindaco alle prossime elezioni amministrative?
Nel tuo articolo apparso oggi sul Corriere del Mezzogiorno   sottolinei l'incertezza e la frantumazione politica che, ad oggi, sembra caratterizzare la situazione a Vietri.
Ma poi ti sei lasciato andare ad un ipotetico totosindaco con tanto di considerazioni che, da addetto ai lavori, mi sono sembrati più una tua opinione e, non tanto velata, simpatia per il candidato Cesare Marciano.
Non comprendo cosa ti faccia affermare che al momento quest'ultimo sia avvantaggiato rispetto ad altri papapili che di seguito hai citato.Anzi, questa tue affermazioni potrebbero  alimetare il solito mormorio dei pettegoli che vogliono Marciano essere sotenuto da un particolare settore impreditoriale locale, di cui peraltro è competente.E poi perchè martoriare Carlo Sciortino e la Schiavone?Credevo fossero tuoi amici!
Li consideri tra le anime più disparate della politica Vietrese , forse il tuo  modo di esprimere un complimento, visto che, come ben sai, quelli che sostengono il buon Cesare e qualche altro importante candidato, l'anima se la sono già venduta a caro prezzo.
Infine da allievo e tuo estimatore , consentimi di dirti che non hai centrato la notizia. L'avvocato Fasano non è mai stato indicato  candidato a Sindaco dalla Democrazia Cristiana.Alla fine potrebbe anche essere uno dei candidati, ma forse espressione di qualche altra lista o partito.
Sai bene caro Antonio, che noi si legge tra le righe, per questo  che, come già ebbi a scriverti in un'altra occasione, i grandi giornalisti, anche se di nota ideologia politica, non sono mai di parte e non si inchinano al volere del padrone. Trovarne uno "libero di esprimersi" è oggi una vera utopia.
Cordialmente
Vocidipiazza

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