7/24/2009

Se il buongiorno si vede dal mattino….

La sensazione di delusione, stupore, amarezza sono i sentimenti che forse meglio possono rappresentare i miei stati d’animo all’indomani di un Consiglio Comunale, il primo se si attiene alla vera discussione di un ordine del giorno preparato per affrontare i principali e urgenti problemi del paese.
La decisione del Sindaco Benincasa di porre la pregiudiziale a non discutere il punto all’ordine del giorno proposto dai consiglieri di minoranza è stata, a mio avviso, una mossa strategica che definisce tutta l’inesperienza politica della nuova amministrazione e favorisce uno scontro frontale tra maggioranza e opposizione in consiglio comunale che non gioverà certamente per il proseguimento di questo governo, chiamato a risolvere tanti, anzi troppi problemi accumulati in anni di gestioni fallimentari.
Ero appena in procinto di presentare un intervento dettagliato sulla possibilità di poter favorire una reale prevenzione alla salute da possibili agenti infestanti (ratti, insetti, parassiti, ecc), in linea con quanto si attiene ad una vera collaborazione amministrativa, che sono stato interdetto da vizi di formalismo burocratico che sottende forse a ben altri obiettivi.
L’abbandono dell’aula da parte dei consiglieri di minoranza, una’altro momento poco edificante per chi ha rispetto delle istituzioni, comunque necessario per porre fine a una sterile quanto inutile dibattito sugli importanti punti in ordine del giorno.
Il Sindaco ha edotto questa decisione dalla mancanza di proposte scritte in merito agli argomenti posti all’ordine del giorno ai sensi dell’art.25 del regolamento comunale. Nulla è valsa la richiesta dei consiglieri di minoranza di ritenere urgenti gli argomenti in trattazione e che quindi non necessariamente accompagnati da specifica relazione(stesso art.citato dal Sindaco)
In verità, più volte durante la seduta del consiglio i consiglieri di minoranza, statuto e regolamento alla mano, hanno dovuto richiamare norme e regole che sembrava essere di scarsa conoscenza dei consiglieri di maggioranza.
Il Sindaco non ha ritenuto urgenti i vari problemi di Viabilità della SS 18, dell’Igiene e pulizia del paese, dell’annosa questione della Villa Comunale,ma principalmente della discussione inerente al progetto PUE di Marina in via di attuazione esecutiva.
Non voglio entrare nei meriti della vicenda che rientra nei limiti dell’interpretazione del regolamento comunale, ma intendo porre la mia attenzione sul valore politico di quest’atteggiamento della maggioranza, in particolare del Sindaco Benincasa.
Qualcuno dovrà avvisare il Sindaco che la campagna elettorale e finita e che sarebbe tempo di cominciare ad amministrare il paese. Il suo atteggiamento in Assemblea sembra quello di quelli di chi ha vissuto un trauma elettorale, forse un incubo, da cui è difficile uscirne. Noi siamo i Consiglieri di minoranza che vogliono lavorare per risolvere i problemi, non i nemici giurati da continuare a combattere senza ragione alcuna.
Gli atteggiamenti del Sindaco in Consiglio Comunale , spesso plateale, quasi artistica se si riferisce alle commedie napoletane, sono di una vena arrogante , intimidatoria e spavalda che definisce una sorta di continuo monologo, ricoprendo continuamente ogni ruolo istituzionale, da quello di Presidente dell’Assemblea(la mia solidarietà per il garbato Presidente Pagano) a quella di consigliere delegato, rispondendo in prima persona anche quando trattasi di specifiche competenze dei vari assessori(la mia solidarietà anche per loro).
La sindrome Deluchiana sembra avere contagiato il nostro Sindaco, che ritiene superfluo ogni ruolo delle minoranze con la volontà di definire un contesto assembleare dipendente e osservante delle sole uniche volontà: quelle del Sindaco.
In questo frangente viene colpita in pieno il mio essere Democristiano, altri valori, troppi contrastanti per vivere una stagione politica che mortifica la discussione e le opinioni dell’assemblea, il confronto democratico , il bene del paese. Chi ha partecipato al Consiglio Comunale con animo democristiano ne sarà uscito mortificato, deluso e critico sulle capacità politiche e comportamentali di quest’amministrazione.
Un mio invito al Sindaco affinché, plachi la sua indole reazionaria al fine di favorire una migliore interazione del consiglio e del prosieguo dei lavori stessi.
Se il buongiorno si vede dal mattino, troppe nubi incombono sul futuro politico di Vetri. Si spera in un improvviso cambiamento delle correnti…. al momento non annunciate.

Vocidipiazza

2 commenti:

Nero ha detto...

Gent.mo Salvatore,

ho assistito al consiglio comunale, non con animo democristiano, ma comunque ho dovuto rilevare l'enorme arroganza, presunzione, prevaricazione, del Sindaco non solo nei confronti dell'opposizione (definirla minoranza è errato in quanto rappresenta la maggioranza degli elettori) ma anche e soprattutto nei confronti degli altri consiglieri i quali più volte sono stati invitati a stare zitti per far parlare solo il Sindaco anche quando gli argomenti richiedevano un intervento da parte dei consiglieri delegati. Non so se tale atteggiamento ha radici ideologiche, o il Sindaco si rende conto di avere intorno a se degli incompetenti da tenere a bada per evitare brutte figure, cosa sicuramente evitata dall'ottimo presidente del consiglio che ha ben assolto al suo compito pur mancando di una certa autorevolezza dovuta forse alla giovane età politica. In sintesi, caro Salvatore, ti invito insieme all'opposizione di non mollare, anzi di combattere ancora di più contro questa assurda commedia che, purtroppo, ci vede inermi spettatori e ti invito ancora una volta di inserire nelle interrogazioni del prossimo consiglio comunale l'argomento riguardante la salute delle nostre acque marine. Si tratta di salute pubblica che non può essere barattata con nessun interesse economico di parte.

Anonimo ha detto...

Uno spettacolo indegno, un unico attore che utilizza un linguaggio misto credendo, in questo modo, di apparire come uno di noi, in realtà sembra un conquistatore alieno che esercita il suo dominio sul territorio conquistato incurante di chi la pensa diversamente da lui e disprezzando anche la dignità dei suoi consiglieri, relegati a figure senza cervello ne parola. Volendo essere cinici dobbiamo ribadire il concetto che ogni paese ha il sindaco che merita ma per chi si è guardato bene dal votare la lista bulgara (e si tratta della maggioranza della popolazione) è una grande sofferenza e umiliazione. Voi che siete all'opposizione avete il dovere di fare di tutto per portare alla luce i veri problemi che affliggono il nostro paese anche se l'attuale sindaco li conosce bene avendo contribuito, con il suo passato politico, alla loro annosa persistenza.