Massì, in fondo chissenefrega di 'ste Classifiche.
Che oggi nessun quotidiano ne ha parlato.
Però noi un occhio glielo diamo comunque. Eccola allora, puntuale come ogni anno, la pugnalata di Freedom House. Fresco fresco da Washington, il rapporto 2010 sulla Libertà di Stampa nel mondo.
Siamo 72esimi, su 196 Paesi. Assieme ad India, Hong Kong e Benin. Siamo "Parzialmente Liberi". Lo siamo da 2 anni a questa parte, fate voi il conto. Già, da quando c'è di nuovo lui. Katin Deutsch Karlekar, co-fondatrice e presidente di Freedom House, dice che in Italia la situazione è peggiorata, e che gli attacchi del Premier alla stampa e l'azzeramento della critica nella Tv Pubblica non hanno di certo aiutato.
Eccoci lì, più diversamente informati che mai, assieme alla Turchia gli unici "Partly Free" dell'Europa Occidentale [immagine a sinistra], gli unici "Partly Free" tra le grandi democrazie del Pianeta Terra, perchè noi ne facciamo ancora parte vero?, gli unici "Partly Free" della Zona Euro, che per trovare qualche nostro simile senza finire in Sudamerica dobbiamo guardare ad alcuni Paesi dell'Ex Jugoslavia, o alla Romania, o alla Bulgaria.
Non è possibile - lo ripetono ogni anno giornalisti come Facci, Cruciani, Vespa, Belpietro - figuriamoci se l'Italia può stare informativamente peggio di Paesi come la Corea del Sud, il Cile, la Polonia, pure della barcollante Grecia. E ce ne sono tanti, tanti davvero, prima di noi. Che in fondo è solo una classifica, terzi, ultimi o 72esimi che differenza fa? Non è possibile che il Suriname o la Nuova Guinea ci guardino da lassù, maddai, non scherziamo.
Già, sembra impossibile. Magari hanno sbagliato. Magari andando a controllare meglio tra le "Libere" Jamaica, Barbados, Lituania, Taiwan (e tante altre, ripeto) si scoprirebbe che pure loro hanno un Leader Maximo che minaccia telefonicamente i Garanti delle Comunicazioni per ottenere la testa dei pochi giornalisti scomodi rimasti, che possiede il 90% dei Media che contano, che combatte l'Informazione con l'Epurazione, che guarda caso prima delle Elezioni tutte le trasmissioni di approfondimento, toh!, vengono bloccate, che "strozzerebbe" i registi e gli scrittori che parlano di Criminalità Organizzata, che rifiuta qualsiasi faccia a faccia catodico nonostante sia il re della comunicazione, che può contare su mastini-giornalisti privi di etica professionale e disposti a tutto pur di demolire l'avversario del momento, che ha conquistato e mantenuto enormi poteri televisivi ed editoriali mediante l'uso di corruzione e leggi Ad Personam. Ecco, dai, Nuova Zelanda, Ghana, Portogallo, Sud Africa, devono, devono avercelo uno così, non possono stare meglio di noi.
Però consoliamoci, che un lato positivo c'è, il Direttore della Rai Mauro Masi la sparò un pochino troppo grossa l'altra volta: lo Zimbabwe è ancora là in fondo, no, tranquilli, non ci ha ancora superato.
2 commenti:
Non capisco, certamente per mie limitazioni, se sei daccordo o meno sul rapporto di Freedom House, però, come faccio spesso, ci tengo a dire la mia.
Sempre più spesso mi chiedo se sono io a non rendermi conto della situazione e che quanto mi accade intorno è tutto frutto di una mente criminale. Mi spiego meglio.
Sui giornali, in radio, in televisione, nelle piazze e sui blog, si parla e si sparla, con toni a volte accesi e offensivi, di quanto sia un danno per l'intera umanità l'esistenza in vita di Berlusconi, di tutti i crimini da esso compiuti e, di contro, della rettitudine e purezza della sinistra e dei suoi alleati; ma non è questa libertà di stampa ? Non mi risulta che nessun giornale, programma televisivo, blog o sito internet sia mai stato oscurato dal nemico della libertà n. 1. Allora mi chiedo sono forse io a non accorgermene o è solo propaganda ?
Sicuramente il premier non è uno stinco di santo ma paragonarci alla Russia stalinista od alla Cina mi sembra un po esagerato.
Volendo calare il discorso alla ns. piccola realtà vietrese è proprio qui che vedo una mancanza di libertà di opinione dovuta al fatto che chiunque non abbia sostenuto l'attuale sindaco è considerato un nemico da abbattere a cui non è concesso neppure esprimere il proprio disappunto senza essere aggredito.
Concludo con l'invito affinchè questo blog che in passato è stato tanto attivo e frequentato ritorni ad esserlo per favorire il libero scambio di opinioni sale indispensabile per la Democrazia.
NERO
egr.Nero,
la libertà di stampa in Italia è qualcosa di meno traumatico rispetto a quello che pensa. Sarebbe troppo evidente se si oscurasse un giornale o un blog, se mi consente questo è da vero e proprio stato di polizia...
La nostra è un dorata prigione dell'informazione proprio per il fatto che le vere notizie non arriveranno mai a Noi e quelle che arrivano sono filtrate, quindi vagliate, quindi manipolate, da editori che vivono alle dipendenze della politica.
Io sono d'accordo sul rappordo di Freedom. Se ricorda, anche il mio blog, nella sua massima espressione di interazione, fu oggetto di minacce per fatti pretestuosi...Ho partecipato di recente alla conferenza sulla libertà di stampa organizzata presso il nostro comune e sono rimasto allibito nel constatare come gli stessi giornalisti si siano rassegnati a vivere in censura continua, censura delle idee, spesso per poter continuare a frequentare una redazione. Ancora, più di uno ha riferito che essendo, quella dei giornalisti, una categoria estemporanea e molto inflazionata per la semplicità con cui ci si può dichiarare tale,spesso basta una pizza e una birra per poter comprare le loro simpatie...la vera libertà nasce dalla autonomia economica, e i giornali non lo sono e vivono dei contributi pubblici, allora faccia lei...Grazie per i complimenti per quello che è stato questo bolg. Per favorire il libero scambio di opinioni è necessario "averle"...e avere il coraggio di manifetsrale. Verifico troppe contarddizioni di recente nelle opinioni e modi di fare dei "cittadini attivi" di Vietr. Le tante parole e dicharazioni, che ancora conservo, di quel tempo che Lei ritiene essere stato florido per questo blog,in molti casi erano invenzioni del momento smentite clamorosamente dai fatti!!Ma Vocidipazza, stancamente ma sempre fiducioso, cercherà di promuovere un modello di interazione consono ad un paese civico, magari favorendo l'abbandono di mentalità bigotte e ipocrite che sono alla base dei nostri problemi. Cordili saluti.
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