Raito Salus Infirmorum. Era scritto " salute degli infermi" alla rampa lassù che ti cercava, paese di dolcezza per gli inverni, un paese così come si dava fosse in quel tempo con la vita uguale alla vita, al suo mietere lontano. Giusto per l'ombra il sole, giusto il male per dar tempo alla morte, sul divano di seta d'oro impallidiva il biondo scozzese pettinando eternamente la moglie innamorata, il volto tondo in quella dolce eternità del niente.
12/22/2007
IL PRESEPE SULLA ROCCIA
A Raito il presepe tra arte e tradizione.
Il presepe sulla roccia di Raito è un’originale rappresentazione presepiale che, nella sua forma semplice ed essenziale, richiama il luogo e le tradizioni di questo splendido borgo marinaro.
Una vera opera d’arte che nasce su un pezzo di roccia sporgente lungo la stradina del paese, sostegno naturale ad una vecchia e caratteristica scalinata, che all’epoca rappresentava una delle tante scorciatoie per i viandanti che percorrevano le tortuose stradine fino al mare.
Il presepe incarna quest’ambientazione rappresentando sentieri e ponti scavati nella roccia, un percorso straordinariamente naturale che conduce i pastori per impervi sentieri fino ad arrivare alla grotta dove li attende la sacra famiglia.
“L’attesa” potrebbe essere il tema che meglio esprime quest’opera.
L’attesa della Madonna, espressione universale di donna nell’attesa della maternità, che in quest’opera si coniuga, nelle espressioni e nei sentimenti, con quella delle donne intende nelle umili faccende di casa nell’attesa dai mariti pescatori di ritorno dal mare.
Una visione semplice, niente addobbi e giochi d’acqua, ne banchetti e opulenze, le luci, come piccole lucciole illuminano tipiche casette in ceramica disposte qua e la sulla roccia a formare un paesaggio stile arabesco che richiama tutto il fascino e mistero della cultura orientale. Il presepe esalta l’aspetto paesaggistico, come conviene ai paesi di mare, e ridimensiona la rappresentazione di scene di vita. Pochi pastori, tutti in ceramica grezza, quasi invisibili, suggerisce la vita dei pescatori che il mare tiene lontano dal normale vivere sociale.
Il presepe sulla roccia nato all’inizio degli anni ottanta per iniziativa Circolo Culturale Raito 80 è divenuto una vera tradizione per i giovani di Raito che ogni anno, con impegno e passione, ripropongono nella sua essenza, senza variazioni di tema né di stile. Forse il momento più suggestivo è rappresentato dalle prove di colori per la scelta della tonalità giusta da dare all’intera parete che sovrasta la roccia, che per l’occasione diventa un cielo stellato di un blu intenso ed il sole all’orizzonte, un’alba nascente, che ripropone il tema dell’“attesa”, in questo caso di un nuovo giorno di speranza e di fede.
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