Che l’amministrazione di Vietri Sul Mare fosse malata, si sapeva da molto tempo. La malattia si è tenuta nascosta a molti, come si fa per i grandi personaggi e autorità. Tanti i medici accorsi al capezzale, specialisti vecchi e nuovi, luminari e …veggenti. Tanti a nascondere la malattia che aveva attecchito quest’amministrazione sul nascere, anzi ancora prima.
Quando non si sono più avute notizie ufficiali circa il suo stato di salute, (assenza di trasparenza) si è capito che le cose andavano per il peggio. Le dimissioni del sindaco, qualche mese fa, un estremo tentativo di rianimare questo malato terminale, che invece, è piombato in uno stato di come profondo.
A questo punto, l’assistenza forzata per mantenere in vita quest’amministrazione ha aperto un importante dibattito sull’etica e morale dell’eutanasia politica. Nonostante che l’amministrazione non avesse fatto sfoggia di questi due importanti valori umani, dimostrando, al contrario, immoralità diffusa, qualunquismo e disinteresse per i problemi del cittadino.
Il paragone mi sembra eccessivo, forse irriguardoso per un problema importante e serio come quella della libertà di vivere, ma se riflettete bene, questi signori comatosi, hanno staccato la spina a noi cittadini da un bel po’, il guaio è che nessuno, fino ad oggi, si è mai opposto a questa morte sociale, (illegalità, assenza delle istituzioni, degrado economico e sociale, truffe, ecc).
La vera morale civica sarebbe che queste persone chiedessero scusa pubblicamente a tutti i cittadini Vietresi per averci lasciato morire lentamente, giorno dopo giorno nell’indifferenza generale. Sarebbe “morale”lasciare la tanto “amata sedia” del potere e liberare finalmente forze nuove, giovani, che siano realmente dentro i problemi di questo tempo e quindi capaci di esprimere reali potenzialità e capacità della gestione.
Questo un auspicio, forse un sogno. La realtà ci lascia prevedere uno scaricarsi di responsabilità e un falso moralismo che rimetta in piedi l’ammalato, addirittura che ricominci a camminare e lottare per continuare il suo gioco di potere. Un vero miracolo, continuare a vivere dopo avere staccato la spina!
Se riproducibili in natura, questi miracoli risolverebbero i veri problemi dell’eutanasia e ogni diatriba sull’annessa etica e morale.
In realtà sono solo artefatti della politica, che non trovano spiegazioni scientifiche, né tantomeno etiche e morali, che Vietri esprime in modo “cattedratico” tanto che, al prossimo ennesimo risveglio dal coma, per tutti loro e pronta la laurea a “DISHONORIS CAUSA”.
Quando non si sono più avute notizie ufficiali circa il suo stato di salute, (assenza di trasparenza) si è capito che le cose andavano per il peggio. Le dimissioni del sindaco, qualche mese fa, un estremo tentativo di rianimare questo malato terminale, che invece, è piombato in uno stato di come profondo.
A questo punto, l’assistenza forzata per mantenere in vita quest’amministrazione ha aperto un importante dibattito sull’etica e morale dell’eutanasia politica. Nonostante che l’amministrazione non avesse fatto sfoggia di questi due importanti valori umani, dimostrando, al contrario, immoralità diffusa, qualunquismo e disinteresse per i problemi del cittadino.
Il paragone mi sembra eccessivo, forse irriguardoso per un problema importante e serio come quella della libertà di vivere, ma se riflettete bene, questi signori comatosi, hanno staccato la spina a noi cittadini da un bel po’, il guaio è che nessuno, fino ad oggi, si è mai opposto a questa morte sociale, (illegalità, assenza delle istituzioni, degrado economico e sociale, truffe, ecc).
La vera morale civica sarebbe che queste persone chiedessero scusa pubblicamente a tutti i cittadini Vietresi per averci lasciato morire lentamente, giorno dopo giorno nell’indifferenza generale. Sarebbe “morale”lasciare la tanto “amata sedia” del potere e liberare finalmente forze nuove, giovani, che siano realmente dentro i problemi di questo tempo e quindi capaci di esprimere reali potenzialità e capacità della gestione.
Questo un auspicio, forse un sogno. La realtà ci lascia prevedere uno scaricarsi di responsabilità e un falso moralismo che rimetta in piedi l’ammalato, addirittura che ricominci a camminare e lottare per continuare il suo gioco di potere. Un vero miracolo, continuare a vivere dopo avere staccato la spina!
Se riproducibili in natura, questi miracoli risolverebbero i veri problemi dell’eutanasia e ogni diatriba sull’annessa etica e morale.
In realtà sono solo artefatti della politica, che non trovano spiegazioni scientifiche, né tantomeno etiche e morali, che Vietri esprime in modo “cattedratico” tanto che, al prossimo ennesimo risveglio dal coma, per tutti loro e pronta la laurea a “DISHONORIS CAUSA”.
1 commento:
"La vera morale civica sarebbe....." Mi domando: non saranno incivili i cittadini vietresi che alle prossime elezioni voteranno di nuovo questi personaggi ?
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