Le elezioni hanno senza dubbio dato visibilità, l’essere Consigliere Comunale, una vera opportunità per discutere ma, allo stesso modo, poter trasferire queste discussioni in aula consiliare.
Le mail e commenti di questi giorni mi hanno offerto diversi spunti di riflessione. Al momento sarebbe prematuro pensare all’atteggiamento che le minoranze assumeranno in Consiglio Comunale. Un paese in ginocchio, come Vietri, non può permettersi altri anni di non governo. Le premesse farebbero pensare che si sta preparando un Giannella –Bis, situazioni e atteggiamenti evocano proprio quell’esperienza distruttiva per Vietri. In questo caso, il ruolo delle minoranze sarà determinato. Desidero che la nuova amministrazione progetti interventi per una Vietri che deve risolvere importanti problemi. Dalla viabilità un forte segnale di rinascita del paese e la prova delle capacità di gestione. Mi aspetto idee e soluzioni fondamentali e non il solito galleggiare tra tanti inutili provvedimenti che sanno solo d’incapacità e improvvisazione.
Metter i paletti al corso di Raito per evitare la sosta delle auto, come segnalava un amico, una prima paranoia che annuncia il livello d’intervento che la nuova amministrazione intende portare avanti.
Un altro amico mi segnale che a Dragonea, per un saggio di danza privato, un neo consigliere di maggioranza ha fatto montare un palco talmente grande che è stato necessario smontare due pali della corrente pubblica. Il tutto a carico del Comune, trasporto incluso.
Se queste sono le premesse, la continuità è garantita, quella che i Vietresi hanno liberamente votato (almeno in buona parte) che mi lascia pensare come questo modo di essere e di fare, in definitiva sta bene a molti. Per tanti questa dimensione “degradata” del contesto civico porta dei privilegi che magari uno più civico e regolato non darebbe.
Il caso della discarica di calcinacci a Raito in via Scavata. Il giorno dopo aver affisso la mia interrogazione comunale al muro, era già strappato con violenza come se avessi chiesto la condanna a morte di qualche persona. Chi alimenta la discarica avrà interessi affinché rimanga a ostruire finanche il passaggio dei cittadini.
Allora viene da pensare cosa realmente voglia la cittadina Vietrese. La gravità di continuare ad alimentare questo sistema politico amministrativo senza regole e con scarsa legalità genera interessi privati e microillegalità che minaccia il nostro vivere libero e democratico.
Bisogna resistere e diffondere da questa piazza la voglia di cambiare totalmente rotta. Programmi e progetti chiari per una ripresa possibile ma difficile, dove clientelismi, affarismi, interessi di categoria devono darci una “tregua sociale” per favorire scelte coraggiose che vadano nella reale direzione di un progetto di sviluppo.
Hanno voglia, mezzi e capacità i nuovi amministratori per fare questo?
E’ quello che valuterò con gli altri consiglieri di minoranza. Di certo questa volta tanti balletti saranno evitati.
La nostra battaglia sociale è nulla in paragone a quella che conbattono i giovani Iraniani che, come i Cinesi, lottano e rischiano la vita per la loro libertà.
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