Di seguito i due articoli dei tanti letti sulla vicenda Boffo. Quello che è sembrato un gossip in piena estate rappresenta un vero disegno politico-editoriale che vede al centro i rapporti tra stato e chiesa(mondo cattolico).
L'atteggiamento della Chiesa , importante pilastro della nostra società, che vuole mantenersi fuori dai fatti della politica nel rispetto delle regole e concordati, ma che, riconoscendone la sua forza sociale, la politica cerca di tirare in ballo nelle proprie faccende, ridotte a guerre mediatiche, che hanno ormai completamente sostituito il terreno del dialogo e confronto democratico e si rincorrono a colpi di scoop pubblicitari sulla vita privata di questo e quel personaggio di spicco, a partire dal Presidente Berlusconi.In questa guerra del cinico pettegolezzo è rimasto vittima il bravo e professionale Direttore del Quotidiano "Avvenire" Boffo, ma credo con lui sia stato colpito tutto il mondo cattolico.
Ma Boffo esce vincitore morale da questa grottesca vicenda, che nulla ha veramente provato e che si fonda su un documento anonimo. A mio avviso ne esce sconfitta la libertà di Informazione, la politica (sempre più alla deriva) e Silvio Berlusconi caduto in pieno nella trappola politica tesa dai cattoprogressisti che in nessun modo erano riusciti nell'intento di provocare "la scomunica" del Premier.
Vocidipiazza
BOFFO:VINCITORE NONOSTANTE TUTTO.
IL BOOMERANG DI "REPUBBLICA" E "IL GIORNALE".
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