Presentata nuova interrogazione all'Amministrazione comunale sul Piano di Emergenza Comunale (PEC)in seguito alla delibera di Giunta n.16 del 28/9/09.
Il Piano, senza una stesura organica e completa, nonostante le scadenze prescritte della normativa vigente,ha però previsto le aree di attesa in caso di calamità.
Mi sembra paradossale prevedere aree di attesa, cioè il luogo dove ripararsi in caso di calamità, quelle a ridosso del mare(campo di Marina) e del fiume Bonea (piazzetta di Molina), maggiormente a rischio in caso di calamità naturali più probabili per il nostro territorio(alluvioni, mareggiate, esondazioni, ecc).
Inoltre il piano deve prevedere aree dove siano possibili vie di fuga e facilmente raggiungibili dai mezzi di soccorso pesanti. Non mi sembra che la piazzetta di Dragonea abbia queste caratteristiche.
Per quest'ultima mi va di segnalare che la sua ristrutturazione è avvenuta non appena pochi anni fa (anno 2000). Non vedo quale altro intervento vi possa essere di miglioramento, se non pensare a scelte che, come tante altre stanno caratterizzando questa amministrazione comunale, si rifanno alla vecchia politica, al personalismo e alla di promozione politica.
Altre conferme di questa politica fortemente influenzata dal peso elettorale, è lo stralcio di ben 9000,00 dal PEG (Piano Esecutivo di Gestione) per ripulirei il fiume Bonea nel tratto che passa per il Centro di Molina. Tanta sensibilità ecologica non trova riscontro nel controllo degli scarichi che versano nello stesso bacino fluviale, con grave danno di inquinamento per il nostro ambiente marino. Trovare risorse per ripulire il territorio da discariche abusuive ben segnalate,(nella foto la discarica al centro del paese di Raito presente da circa tre anni , regolarmente denunciata dal sottoscritto con interpellanza comunale), diventa invece un problema solamente se queste sono ubicate nelle frazioni senza alcuna "protezione" politica.
Il Piano, senza una stesura organica e completa, nonostante le scadenze prescritte della normativa vigente,ha però previsto le aree di attesa in caso di calamità.
Mi sembra paradossale prevedere aree di attesa, cioè il luogo dove ripararsi in caso di calamità, quelle a ridosso del mare(campo di Marina) e del fiume Bonea (piazzetta di Molina), maggiormente a rischio in caso di calamità naturali più probabili per il nostro territorio(alluvioni, mareggiate, esondazioni, ecc).
Inoltre il piano deve prevedere aree dove siano possibili vie di fuga e facilmente raggiungibili dai mezzi di soccorso pesanti. Non mi sembra che la piazzetta di Dragonea abbia queste caratteristiche.
Per quest'ultima mi va di segnalare che la sua ristrutturazione è avvenuta non appena pochi anni fa (anno 2000). Non vedo quale altro intervento vi possa essere di miglioramento, se non pensare a scelte che, come tante altre stanno caratterizzando questa amministrazione comunale, si rifanno alla vecchia politica, al personalismo e alla di promozione politica.
Altre conferme di questa politica fortemente influenzata dal peso elettorale, è lo stralcio di ben 9000,00 dal PEG (Piano Esecutivo di Gestione) per ripulirei il fiume Bonea nel tratto che passa per il Centro di Molina. Tanta sensibilità ecologica non trova riscontro nel controllo degli scarichi che versano nello stesso bacino fluviale, con grave danno di inquinamento per il nostro ambiente marino. Trovare risorse per ripulire il territorio da discariche abusuive ben segnalate,(nella foto la discarica al centro del paese di Raito presente da circa tre anni , regolarmente denunciata dal sottoscritto con interpellanza comunale), diventa invece un problema solamente se queste sono ubicate nelle frazioni senza alcuna "protezione" politica.
Questa mia opposizione sarà di spirito civico e orientata a favorire il "cambiamento" per una gestione delle risorse più equa e che affronti le vere priorità.
Vocidipiazza