4/24/2009

Considerare subito i giovani

La politica giovanile. Una frase da tanti pronunciata che ritengo essere per Vietri un esclusivo enunciato, parole di cui tanti ignorano l’essenza, il significato. Per i vecchi amministratori, padri della politica del “piacere” e delle”raccomandazioni”, è intesa come un nuovo modello di assistenzialismo giovanile del terzo millennio. Si esclude subito la possibilità di confronti paritetici e non condizionabili dallo status quo di precario del lavoro. Ipocrisia di quanti intendono delegittimare e ridimensionare una parte della nostra società, essenziale per la nostra ripresa e il nostro futuro.
Tanti giovani ho conosciuto in questo mio percorso civico e politico. La straordinaria forza motrice delle loro idee e proposizione leale ai problemi della loro generazione, e più in generale, per il loro comune, è straordinariamente genuina, semplice nella sua manifestazione, colta nei loro contenuti.
Com’è possibile pensare a un cambiamento etico, morale e civile di Vietri senza coinvolgere tutti i giovani che chiedono di avere la parola e lo spazio per dimostrare il loro impegno per la comunità. Essi hanno bene inteso come la ripresa economica e sociale del territorio potrà essere una grande opportunità per il loro futuro. Appunto. Il loro futuro, quell’orizzonte opaco e pieno di ombre che vogliono schiarire, che non desiderano più delegare ad altri, specie quelli che li hanno mortificati per anni e ancora vorrebbe utilizzare come somma numerica di consensi.
Cineforum, concerti, soprattutto jazz, in angoli di strada, dibattiti, mostre, teatro, eventi con luce laser che illuminano piazze e palazzi, incontri con scrittori e musicisti, un centro polifunzionale che sia tale. Questa la mia visione di un mondo giovanile che sia vivo e partecipe, unito e solidale, attivo e partecipativo alla vita della propria comunità.
Basta assistenza. Ribellatevi a ogni simile disegno perverso. Nessuna promessa personale, anche la più allettante, potrà soddisfare la vostra voglia di vivere pienamente la vostra età.
Ancora oggi, citando dei giovani che si vogliono candidare, tanti nella lista Vietri Viva, mi sento rispondere “ma dove vai con questa squadra di ragazzi, il consiglio comunale per i piccoli è già previsto dallo statuto comunale”.
Vergognoso, delinquenziale, arrogante, squallido, misero e tanti altri aggettivi che mi vengono per definire questi avvoltoi della politica locale. A questo punto dovete decidere, cari giovani Vietresi, rimanere all’ombra e alla dipendenza di questa classe dirigente che da troppi anni mortifica voi e il paese, oppure tirare fuori l’orgoglio e l’impeto giovanile di quanti vogliono opporsi a tanta demagogia.
Avete capacità e intelligenza per decidere. Fatelo presto, oggi. Domani potrebbe essere troppo tardi.

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