4/01/2009

Gli Sgarbi politici della Democrazia Cristiana.


SALERNO — «Io candidato alla Provincia di Salerno? Sono lusingato dalla richiesta che mi è pervenuta dalla Democrazia Cristiana guidata dall'onorevole Giuseppe Pizza. Ho bisogno però di un po' di tempo per valutare attentamente». Per il momento Vittorio Sgarbi, critico d'arte e sindaco di Salemi, preferisce non sbilanciarsi troppo. Salvo poi smentire se stesso guardando oltre: «Se l'onorevole Edmondo Cirielli, candidato del Pdl alla presidenza della Provincia di Salerno - appoggiato dalla Democrazia Cristiana - dovesse chiedermi, in caso di vittoria, di fare l'assessore alla cultura, sarei ben lieto di accettare».

ADIEU RICCIARELLI - Così, mentre si è chiuso definitivamente il chiacchiericcio sull'ipotesi di candidatura di Katia Ricciarelli a sindaca di Pellezzano con l'indisponibilità della celebre soprano, un altro se n'è aperto che vede protagonista il re dei polemisti. Il segretario provinciale della Dc, Luigi Pizza (fratello di Giuseppe, attuale sottosegretario all'Istruzione), forte del simbolo dello scudocrociato riacquisito definitivamente e a tutti gli effetti, fa sapere che per Sgarbi, «nell'ottica di una feconda sinergia culturale e politica» sono disponibili a scelta uno dei collegi di Salerno, il collegio di Amalfi o quello di Paestum. «L'onorevole Sgarbi - aggiunge Pizza - assicurerà certamente, attraverso il suo impegno diretto nella nostra provincia, tra l'altro particolarmente ricca di preziosi patrimoni d'arte, pittorici, monumentali, architettonici ed archeologici e con tratti costieri e rivieraschi tra i più belli del mondo, il più adeguato sostegno per la loro conservazione e per una migliore valorizzazione, con più positive ricadute per l'intero territorio provinciale». Intanto il critico d'arte è tornato domenica sera a Nocera Inferiore dove, alcune settimane fa , al termine di una visita guidata ai monumenti e alle piazze dell'Agro nocerino-sarnese, ebbe parole di reprimenda per lo stato dell'arte e della cultura nel territorio. Anche stavolta Sgarbi non ha fatto sconti a nessuno. In particolare, è rimasto sconcertato davanti allo squallore del tratto di strada che si estende dall'uscita di Castel San Giorgio fino al cimitero di Nocera Inferiore: «Occorre tanta buona volontà per governare questo paese - ha commentato - mi sono imbattuto in una situazione peggiore delle precedenti che ho visto. Il Kossovo, che ho visitato, è messo molto meglio rispetto a tale realtà».

«QUI MANCA LO STATO» - E poi una dichiarazione di forte impatto: «Se avessi avuto qualche dubbio sull'esistenza della camorra, ieri ho avuto la conferma della sua radicata presenza nell'Agro, dal fatto che qui manca lo Stato. È proprio in questi casi che la camorra trova terreno fertile, infiltrandosi irrimediabilmente. La condizione che denunciai in visita alla città capofila dell'Agro è stata confermata da ciò che ho incontrato questa volta. Inoltre c'è una carenza di strutture alberghiere, sono riuscito a trovare un solo albergo decente, Villa Soglia. Occorre rimboccarsi le maniche e ricominciare daccapo per rinvigorire la città».

1 commento:

Unknown ha detto...

http://www.corriere.it/cronache/08_dicembre_21/rettori_pizza_stella_40fb3e18-cf46-11dd-9e84-00144f02aabc.shtml

per farsi un'idea di chi stiamo parlando