4/11/2009

Sosteniamo il vero rinnovamento politico.


La Democrazia Cristiana di Vietri Sul Mare annuncia pubblicamente la sua azione politica di rinnovamento. Il manifesto che saluta la presenza a Vietri sul Mare del Segretario Nazionale del partito, on. Giuseppe Pizza, è motivo di orgoglio e soddisfazione per la nostra comunità.
Per tanti che si dichiarano Democristiani, la presenza del segretario nazionale dello storico partito potrà essere un motivo di suggestione ma anche di grande meditazione. La politica a Vietri non ha mai varcato le soglie della nostra provincia. Limiti e mediocrità hanno definito ruoli politici marginali dei nostri storici amministratori. Per quelli di ultima generazione nemmeno se ne parla. Qualche scaltro porta borse vissuto all’ombra di qualche politico locale, niente più.
Il degrado politico e tutto quello che ne è derivato, nasce da questa mediocrità e incapacità di persone che non sono riuscite ad andare oltre, che non sono state all’altezza di imporsi a livelli politici decisionali, ma rimanendo felici di una visibilità a scopi personali e familistici.
Il vero rinnovamento nasce dal merito. Questo non è rappresentato da una buona scolarità, altrimenti basterebbe prendere tanti giovani acculturati per fare una buona amministrazione. All’energia, impeto e passione dei giovani va unità la capacità ed esperienza del vissuto sociale e politico. Bisogna comunque governare un cambiamento e questo richiede persone nuove principalmente, ma in una giusta mescola di esperienze e professionalità.
La Democrazia Cristiana ha scelto di proseguire in questo coerente percorso politico partecipando attivamente ai lavori della lista civica “Vietri Viva” nella quale riconosce l’unica in grado di garantire un vero processo di rinnovamento politico. Un cambiamento strutturale che vuole ridisegnare scenari e creare quella vitalità sociale e politica necessaria per la ripresa civica del territorio Vietrese.
L’avv. Michele Sarno rappresenta la figura efficace di questo storico trapasso dal vecchio sistema che, da circa quarant’anni, ha congelato Vietri come un embrione, al nuovo percorso politico, che richiede il coinvolgimento di ogni cittadino, associazioni, categorie, ecc. per la possibile rinascita Vietrese.
La sua esperienza politica e le sue capacità forensi sono la garanzia di un percorso limpido e trasparente, volto alla legalità e al ritorno della democrazia, all’impegno e al sacrificio di tutti, nel fare e non demolire ulteriormente quel poco che ancora resta della nostra comunità.
Bisogna rimboccarsi le maniche, perché la ricostruzione dopo questo lungo terremoto politico Vietrese e dura e difficile. Tanti sono gli sciacalli che si aggirano e tenteranno di “accaparrasi” ancora quel poco che resta. La presenza del sottosegretario Pizza e di altri importanti uomini di governo che sosterranno la campagna elettorale di “VIETRI VIVA” vuole essere un forte segnale di ritorno della politica, quella vera, quella che ci deve fare uscire da uno storico isolamento politico, gretto e bucolico, e aprirsi alle grandi opportunità che si renderanno possibili per il nostro territorio.
Il vero rinnovamento non potrà prescindere dagli scenari della politica. Per i tanti stimati e bravi ragazzi che hanno abbandonato la Democrazia Cristiana per rincorrere ideali civici in stile “fai da te”, almeno la consapevolezza che questa fuga dalla realtà politica potrebbe rappresentare la chiave di volta del successo dei soliti decani. Una vera crepa nel fronte del cambiamento che, con i sufficienti elementi a mia disposizione, frutto di mesi d’incontri e riunioni, mi portano a pensare come una diabolica strategia dei vecchi sciacalli della politica viterese, che attraverso “infiltrati” non proprio segreti, hanno inteso evitare la costituzione di una forte e vincente alleanza per il cambiamento politico vietrese.
La Democrazia Cristiana, più che ricercare adesioni e populismo, ha mantenuto salda la sua coerenza politica ed evitato strumentalizzazioni che potevano inficiare l’immagine personale e politica degli iscritti, dimostrando come le scelte e le decisioni forti prese dal segretario politico alcuni mesi fa, avevano una concreta motivazione politica che i fatti stanno dando ragione.

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