12/29/2010

La mia Opposizione.

Palombella Rossa.


Ieri sera doveva essere un normale Consiglio Comunale. Non vi era, infatti, argomento all’ordine del giorno che facesse prevedere particolari discussioni'approvazione di circa 36 mila euro di debiti fuori bilancio, relative a prestazioni non liquidate alla Vietri Sviluppo dalla precedente Amministrazione potevano rappresentare motivo di discussione sulla gestione nel tempo di questa Società in house. Rimangono ancora tanti lati oscuri sull'attuale gestione di questa Società, sulla conduzione dell'attuale dirigenza, sul clima generato tra i lavoratori dipendenti della stessa, che lascia aperte un capitolo destinato a rimanere ancora per molto al centro della discussione tra la maggioranza e l'opposizione.

La volontaria assenza di tutti Consiglieri di minoranza motivata attraverso un documento consegnato al Presidente dal Consiglio ha sicuramente svilito la discussione e inficiato il proseguimento dei lavori.
Ho ritenuto non aderire a questa forma di protesta, ma ho preferito onorare il mio mandato di rappresentanza, poiché ritengo che alla base della politica ci debba essere la discussione.
Pur condividendo che l'attuale Amministrazione stia volutamente glissando ogni approfondimento circa importanti argomenti come appunto la situazione della gestione della Vietri Sviluppo, sul completamento della metanizzazione e sui lavori del PUE di Marina, ancora il mancato completamento del piano parcheggio e viabilità delle frazioni alte.
Argomentazioni che vanno affrontate de visu, sempre e comunque e non possono essere lasciate scritte su un tavolo e abbandonare la loro discussione. Per la mia profonda estrazione Democratica Cristiana è assolutamente impossibile prescindere dalla civile discussione per affrontare qualsiasi problematica e/o disputa.
Questo passaggio è stato per me l'ennesima conferma, per quanti ancora scettici, che il mio mandato prescinde dai giochetti, spesso miseri, della politica locale. Ho il merito culturale di  non avere voluto approfondire conoscenze della storia personale e politica di quanto oggi sono gestori ,  per evitare di alzare imponenti steccati del pregiudizio, ma inevitabilmente ci si imbatte in storie di rancori personali e, forse peggio, d’interessi da salvaguardare.
Voglio rilevare, a scanso di equivoci, che sebbene rispetti ogni presa di posizione dei colleghi di minoranza, sono evidenti le divergenze sui modi di intendere "fare opposizione". Io intendo farla sui singoli problemi, approfondirli, fornire eventuali proposte, trovare eventuali ingerenze di parte, tutto quanto possa servire per portare in porto soluzioni favorevoli per la comunità. Io voglio esclusivamente lavorare per la comunità.
Mi ritengo fuori dai vari tatticismi e congetture, pettegolezzi e strategie tese esclusivamente a discreditare l'operato di altri senza una ben precisa proposta alternativa. Per tale ragione non  sottoscrivo manifesti di protesta, sebbene portatori di problemi reali ma sterili e populistici di una forma di fare politica che non mi appartiene.
Tanti hanno parlato di cambiamento di usi e di costumi per rilanciare un vero progetto Amministrativo per Vietri. Tanti sono stati i paladini di questo famigerato "cambiamento ". Oggi, forse, rimango realmente l'unico esemplare rimasto a sostenere questa "utopia", non con le parole, ma con i fatti, con i comportamenti, con il coraggio di uscire dal branco e accettare la "diversità politica".
Per tanti politicanti Vietresi la politica rimane una mera esemplificazione tra maggioranza e minoranza. Verifico inoltre come la politica resta un particolare, spesso marginale, su cui si fondano queste aggregazioni.
La soluzione dei problemi, quindi, dovendo percorrere strade tortuose e superare ostacoli spesso amplificati da interessi contrapposti, finisce per rimanere fermi per anni, sempre gli stessi, decretando uno stallo, un ritardo che è alla base del nostro degrado civico.







5 commenti:

Anonimo ha detto...

In Politica la Coerenza è merce rara, può anche non pagare in termini di consenso. Credo, però, che il dialogo, tanto evocato e ricercato, non possa passare attraverso “azioni eclatanti” tendenti ad acuire lo scontro politico svuotando di legittimità istituzionale l’unico luogo deputato a ciò: il Consiglio Comunale. È qui che ci si confronta ed è in Consiglio che emergono competenze e professionalità. L’unica vera arma a disposizione di chi voglia attuare una opposizione costruttiva e far emergere eventuali debolezze di governo. L’Aventino non ha portato bene all’Italia figuriamoci a Vietri. Il percorso di Salvatore è chiaro e limpido. Abbassare i toni della discussione politica rimane un tentativo doveroso. D’altra parte ieri in Consiglio il Sindaco ha affermato di aver realizzato più del 50% del proprio programma politico e a breve dovranno inventarsi sul da fare. In Aula sono presenti altri due canditati a sindaco portatori in campagna elettorale di un proprio programma. Ecco cogliamo l’occasione di lavorare insieme per far crescere il nostro Paese. Altrimenti spiegatemi cosa si intende per “Dialogo”.
Arcangelo

Anonimo ha detto...

Ormai i consigli comunali sono diventati una cosa personale nel senso che i cittadini non vengono più informati dellimportante appuntamento ne con i soliti manifesti ne con annunci sul sito web del comune ne con altri mezzi; mi chiedo dove è finita la famosa "casa di vetro" del nostro Sindaco. Democrazia è anche partecipazione ma se non sappiamo quando come facciamo a partecipare ?
Caro Salvatore, consentimi la confidenza, sono curioso di sapere se è stata data risposta alla tua interrogazione sul Consiglio Comunale Junior e poter leggere il testo in merito.
Per quanto riguarda il metodo di fare opposizione, sono concorde con te nel dire che chi è assente ha sempre torto.
Con il senno di poi molti di noi avrebbero votato diversamente.

NERO

vocidipiazza ha detto...

Circa la mia interrogazione, finalmente ho ricevuto la risposta.
secondo il presidente Pagano vi sono due ordini di cose che hanno determinato la scelta di un agenzia per sviluppare il progetto del Consiglio Comunale Junior.
1)Non era più possibile avviare un PON specifico perchè la direzione scolastica aveva chiuso la sua programmazione.
2)per questo progetto necessitano competenze specifiche che non si potevano ritrovare nella scuola.

Ho fatto rilevare che avviandosi con giusto tempo forse la scuola avrebbe potuto inserire un PON inerente a questo progetto, magari spuntando un finanziamento molto superiore a quello del Comune.Inoltre ritengo che il personale docencte avrebbe avuto le competenze per sviluppare un simile progetto.
Comunque mi auguro che il progetto possa realizzare i suoi dichiarati obiettivi.Allo stesso modo sono contento che si fanno lavorare persone di Vietri.
Vocidipiazza

Anonimo ha detto...

Concordo con il fatto che sia meglio far lavorare persone di Vietri, un po meno sulla competenza.

NERO

Anonimo ha detto...

Che grande manifesto della minoranza meno uno.
Questa è la politica. Quella di amicopoli e parentopoli di Marciano e company.. Ovvio che si contrapponga in modo energico a quella che Benincasa contrappone con identico sistema.
Cosa volete ancora tirare per Voi e per i vostri amici da questo’osso Vietrese…
E’ ovvio, che tra contendenti avidi di potere vi sia una disputa cruenta e avversa.
Un plauso a Giordano che ci fa rivivere i fasti del vecchio stile di fare politica… Sei sicuramente visibile per tutti quelli che non hanno nessun intreccio con il sistema di questi vecchi e scaltri politicanti. Ammiro la tua capacità di non essere caduto nella rete dei tuoi amici di minoranza. Necessitava capacità intellettiva e vero senso di responsabilità ma, principalmente, nessun interesse personale.
La guerra di politici dirigenti schierati nelle trincee continua. Giordano resisti…