Raito Salus Infirmorum. Era scritto " salute degli infermi" alla rampa lassù che ti cercava, paese di dolcezza per gli inverni, un paese così come si dava fosse in quel tempo con la vita uguale alla vita, al suo mietere lontano. Giusto per l'ombra il sole, giusto il male per dar tempo alla morte, sul divano di seta d'oro impallidiva il biondo scozzese pettinando eternamente la moglie innamorata, il volto tondo in quella dolce eternità del niente.
2/15/2008
Una svolta morale per il rinascimento vietrese.
In fondo che diffrenza c'è tra Vietri Sul Mare e Montegrano, una piccola comunità lucana che ha ispirato il politologo americano Edward C. Banfield a coniare il termine di "Familismo amorale".
Il familismo si presenta per Banfield come un comportamento specifico di singoli individui volto a massimizzare gli interessi all'interno della propria cerchia familiare e si traduce nell'incapacità di costruire solidarietà allargate al di fuori di essa.
A Montegrano è assente la famiglia multipla, che, a differenza di quella nucleare, è in grado di diffondere nel tessuto sociale capacità organizzative e relazioni altruistiche. Scarsi e fortemente controllati sono i legami parentali e amicali: anche "avere amici è un lusso che i montegranesi ritengono di non potersi permettere".
Il familismo è "amorale" perchè manca di morale pubblica, nel senso che i principi di bene e di male rimangono e vengono applicati solo nei rapporti familiari. L'amoralità non è quindi relativa ai comportamenti interni alla famiglia, ma all'assenza di ethos comunitario, all'assenza di relazioni sociali morali tra famiglie, tra individui all'esterno della famiglia. Le comunità non sono spinte ad associarsi ed organizzarsi favorendo l'etichetta di uno stereotopo di cittadino meridionale incapace di organizzarsi, non amante del lavoro, assenteista, mafioso, prepotente ed ignorante. Lo stesso Gramsci etichetto i meridionali poltroni ed incapaci, una palla di piombo per che impedisce il livello civile dell'Italia.
Mi convinco che questa arretratezza sociale, nel senso di assenza totale per ogni cosa attiene il benessere della comunità, sia comune anche per Vietri, e le colpe delle amministrazioni degli ultimi decenni sono quelle di non avere alimentato uno sviluppo alla legalità e spirito civico, ma continuato ad alimentare clientelismo e familismo, spesso di bassa lega,che ha favorito il degrado sociale, urbanistico ed economico dl nostro comune. La cristallizzazione dei nostri amministratori in sella da decenni è una evidente rappresentazione di questa tesi.
Gli esempi eclatanti di familismo di Mastella, Bassolino e tanti altri politici protagonisti, da anni, della politica nazionale, sono un'altra importante espressione di questa tesi sociologica alla base di tutti i mali del paese.
Voltare pagina significa per il futuro affidarsi a uomini e partiti che abbiano la forza ed il coraggio di tagliare questo cordone medievale ed alzare la soglia civica di Vietri,base essenziale su cui innestare uno sviluppo sostenibile, la sola per uscire da questa povertà politica e sociale.
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