7/10/2008

Cos'è la politica?


Il discorso che ascolltate non fu scritto da un uomo politico. La seconda guerra mondiale era scoppiata da poco. Charlie Chaplin non sapeva, ne poteva sapere.Ma aveva capito. Quando la caduta nell'abisso era solo iniziata, quando Auschwitz era solo un nome e non l'inferno arrivato fino sulla terra.Chi lo pronuncia è un piccolo uomo, un semplice barbiere, ebreo, lontano dalla politica, estrano dal clima di odio e di intolleranza del suo tempo.Un piccolo uomo, che preso dagli ingranaggi della storia e da quella tribuna stipata di uomini in divisa, trova però la forza, l'istinto, quasi d'incanto, di pronunciare parole di fratellanza e di pace universale, di costruire un discorso senza tempo, che trasmettono l'essenza della politica, la sua bellezza, gli ideali e la passione che possono animarla, le aspirazioni che possono renderla alta.
"Arte regia" definiva la politica Platone,quella che oggi ci appare consumata, nei cui confronti c'è delusione, distacco,se non rifiuto ed ostilità.Ma non è stato sempre cosi nel corso dell'umanità.Al contrario. La politica è sempre stata la centro delle attività dell'uomo.Ne ha determinato le condizioni. ha indirizzato il loro cammino.Ha influito sulle loro sorti.(Da.Cos'è la politica?)
Molte persone che mi fermono per strada mi dicono: sei un persona onesta, un professinista, non mischiarti con questa politica e queste persone!!
La mia risposta in questo video: Vorrei riportare la pasione in politica, farne riscoprire la sua bellezza di strumento alto e nobile per la nostra esistenza civile.
Per Vietri mi sembra una pura utopia? La politica è l'insieme di sogni e passioni, anche quello che sembra impossibile, irraggiungibile. Vi prego ascoltare con attenzione.

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