7/11/2008

Le arringhe vetuste.



La politica è" arte regia" diceva Platone. Purtroppo a Vietri Sul Mare si sono perse da molti anni le sue tracce . La mancanza di una vera discussione politica che anni scorsi formava le persone e creva le premesse per un impegno civico e politico è scomparso insieme ai partiti.

Da anni la corsa a sedersi sulla poltrona del comune è come un gioco di società. Tutti si sentono in grado di poterlo fare, spesso un riscatto sociale per quanti non hanno realizzato le loro aspirazioni di vita. Poi, il fascino del potere, l'orgoglio del comando, il vero dramma sociale quando al posto del timone siedono le persone non abilitate al ruolo.
Nell'ultimo consiglio comunale, approfittando dell'occasione di straordinaria partecipazione, qualche consigliere comunale ha approfittato per fare un vero comizio , aprendo ufficialmente, come era prevedibile dai giochi fatti nei giorni precedenti, la campagna elettorale per le amministrative.
Ancora programmazione, liste di enunciati, scritti e riscritti da decenni, carta straccia, inchistro sprecato, voglia di apparire e una vergognosa manipolazione del potere a scapito dei cittadini.
Altro che programma. Nessuno ha avuto il condegno di ammettere mancanze ed errori. Presunzione che lascia intravedere un futuro ancora più nero per la nostra comunità. Perfino questo blog è stato citato. Prima il tentativo di metterci il bavaglio, adesso la colpa di non produrre sufficienti argomentazioni sulla soluzione dei problemi. Assurdo. Sono più di trentanni che aspettiamo dal consigliere Buono idee concrete per la soluzione dei problemi La sua lunga e prestigiosa carriera politica vissuta "esclusivamente" sui banchi del nostro comune comicia a pesare, come la sua "vecchia" concezione della politica e dell'evoluzione. Se chiede aiuto a questo blog per "manipolare" le idee altrui, basta che ne faccia richiesta scritta. Sarà mia cura inviargli una lista di idee e progetti che potrà spendersi nella sua campagna elettorale,come già ha iniziato a fare.
Una politica che ha perso il suo ruolo, impoverita, smarrita che vive quotidianamente, del farsi e disfarsi di veti ed alleanze. Che fa fatica a decidere ciò che i cittadini attendono e sperano .
Prendere le decisioni significa assumersi delle responsabilità, ma anche coraggio ed autosima. A Vietri la politica di autoconservazione della specie, alla forza ed alla chiarezza della democrazia, utilizza sitemi fragili ed opachi, controversi, indecifrabili, in stile regime autarchico, quando la politica si ritrae, e finisce per scammbiare miopia e presbiopia e coltiva l'idea che il potere sia il fine e non il mezzo.
Si chiede per l'immediato futuro a tutti i cittadini Vietresi un vero atto di responsabilità civile e morale se davvero si vuole cambiare la storia di questo meraviglioso paese.

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