4/08/2008

La legge è legge.....



Finalmente arriviamo a quanto ho suggerito in un commento precedente. Rovesciamo la piramide!
E’ l’amministratore di turno a porre un quesito agli amici di piazza allo scopo di ricevere opinioni che ,immagino, possano meglio orientare le proprie azioni amministrative.
La domanda posta dall’amico Sciortino mi è sembrata alquanto inquietante:
Le regole vanno fatte rispettare alla virgola, regolamento alla mano e senza tenere conto di chi si ha difronte, oppure bisogna cercare, nei limiti del possibile, sempre una mediazione?
Al primo momento sembra retorico affermare che davanti al giudizio di qualsiasi legge, regolamento, statuto, ecc. che si propone di regolare la convivenza civile, tutti, in maniere indistinta, sono paritetici e senza differenze.
Cercare una mediazione mi fa pensare subito negativo. Sulle regole non si media, magari sono previste deroghe che possano affermare applicazioni differenti di una legge. Deroghe spesso utilizzate come excamotage per aggirare una determinata regole.(fatta le legge trovato il modo per eluderla).
Il termine mediazione e troppo vicino, specialmente in politica, a quello definito compromesso. Farei pertanto una netta distinzione tra i due termini.
La mediazione , grazie ad una parte neutra , il mediatore, tenta di trovare una soluzione ad una controversia accettabile per entrambi le parti. Non mi sembra quindi proponibile nel quesito posto da Sciortino,in quanto sono proprio le regole che devono eliminare ogni controversia tra i cittadini e mediare ogni conflitto sociale.
Il compromesso è la strategia preferita da tutti coloro che vogliono evitare conflitti. Se per esempio in campo politico (ricordiamo il famoso compromesso storico proposto da Berlinguer nel 1973 per raccogliere le forze che rappresentavano la maggioranza degli italiani) è spesso dolorosamente necessario per arrivare a proposte concrete e realizzabili, in campo esistenziale è spesso una sconfitta.
Anche in questo caso non credo si possa contrattare sulle regole, ma solo eluderle,e se questo avviene con il beneficio dei garanti( amministratori comunali, ecc) questo atto diventa reato.
Il senso della frase quindi, a mio avviso,non è compiuto, oppure dietro si cela dell’altro?
Come definireste amministratori comunali che requisiscono cartelle esattoriali evitando di pagare tributi a cittadini solo a scopo di consenso politico?Compromesso, truffa o mediazione? Capita a Vietri.
Come mai a Vietri e nelle frazioni per i problemi della viabilità ,ormai al collasso generale, non vengono applicate ,dalla polizia municipale, i più elementari codici della strada? Compromesso tra chi non è in grado di risolvere il problema ed imbonisce la gente evitando conflitti, multe in questo caso?
Come definireste lo scempio urbanistico pubblico e privato in atto da anni a Vietri? Mediazione, compromesso o istigazione alla illegalità ?(cosi fan tutti).
La legge è legge direbbe Totò.....

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