4/28/2008

Il Punto.




Il progetto con cui ho avviato Vocidiapiazza era e rimane arduo e complicato. Capite bene che sono proprio le cose difficili che stimolano e muovono impegno e motivazioni, specie se conosci la rotta dove vuoi arrivare.(ricordate la visione!!)
Da paese di marinai sappiamo bene che imbarcarsi in mare aperto presenta rischi e imprevisti .
Tempeste e trombe d’aria creano agitazione sgomento nell’equipaggio, ma se la meta da raggiungere è importante, ambita , desiderata,perche rappresenta la speranza di una vita migliore, allora nessuna forza della natura fermerà l’equipaggio.
Non mi aspettavo certamente di creare una piazza dove imperasse da subito la discussione civile, democratica e dotta. Mi aspettavo esattamente quanto ad oggi accade , forse più vicina a un’Arena.
Il modo e il livello di discutere, sebbene eterogeneo, rappresenti l’istantanea del nostro livello civico.
Non mi sento di colpevolizzare nessun amico che interviene nei post, anzi vi ringrazio tutti indistintamente.
La litigiosità, gli attacchi personali, la speculazione, l’ipocrisia,le bugie,il nascondersi, la filosofia di bottega,le promesse, gli slogan, gli egoismi, la rabbia,la vendetta,ecc. che emerge al momento nella discussione è il patrimonio storico e culturale che trent’anni di amministrazione(per non andare troppo indietro) ha contribuito a forgiare intere generazioni di vietresi. Questo il modo di fare e intendere la politica, e questi i risultati.
Vocidipiazza sta evidenziando questa importante verità . Mi sembra un primo obiettivo importante.
Forse adesso si capisce il senso del mio dichiarare la “discussione” civile e democratica una vera rivoluzione per Vietri.
Mi ritengo veramente soddisfatto di questi primi passi, l’iniziazione e la presa di coscienza del problema che deve diventare collettivo. Altro che liste e candidati, simboli e slogan.
In questa piazza abbiamo dato libero sfogo a tutti e senza veli. Si evince nei visitatori la voglia di sfogarsi, di raccontare e dire tante cose, slegate dagli argomenti dei post,una rabbia atavica che a Vietri non trova piazze o altri ambienti dove poterla vomitare. Sfoghi, più che commenti, va benissimo.
Alleggeriamo la barca, buttiamo a mare ogni zavorra, si diventa leggeri e si affrontano meglio le impietose onde.
Nei post colgo anche l’enunciazione di tanti problemi concreti:
-la raccolta differenziata è rappresenta l’unica possibilità per uscire dall’emergenza rifiuti. Badate bene, siamo ancora in emergenza e a breve il problema si riproporrà drammatico più di prima. Complimenti a Carlo per essere sceso nell’”arena” conoscendone i rischi. Da parte di questa piazza ogni collaborazione per contribuire a differenziarci.
-il problema degli spazi e della loro “discussa” gestione di Marina ci proietta nei problemi dee ragazzi,, dello sport e tempo libero. Il livello d’interesse e d’impegno su questi argomenti , primi indicatori di valutazione civica, sono a Vietri discussi nelle “varie ed eventuali”.
-l’annosa questione della società Vietri Sviluppo, la sua conduzione e il mancato contributo ai potenziali servizi pubblici. Cooperative Sociali (contribuite dal Comune) che tanto sociali non sembrano, dalle lamentele sulla qualità dei servizi e dai contenziosi economici tra gli associati.
-Abusi e assenza di controllo edilizio del territorio che negli anni hanno favorito degrado ambientale, architettonico e storico del comune.
Con tutta la mia buona volontà, ho tracciato qualche punto emerso dall’ultimo “vociare” di piazza.
La voglia di cambiare è forte, ma sembriamo tutti clone di questa classe dirigente che ha distrutto la nostra comunità civile. Cambiare gli uomini non servirebbe, se metodi e sistemi rimangono gli stessi.
Da questa piazza combatterò il vecchio sistema di amministrare Vietri, ma specialmente il più pericoloso “falso nuovo” che si cela in diversi commenti, dietro i quali si avverte la presenza del marciume di questa comunità, quello che difficilmente si arrenderà all’avanzata del vero “nuovo”, ammesso che avremmo la forza e la voglia di proporlo.
Ai giovani dico che smettano di sfiduciarsi e fare i signorini, le conquiste sociali richiedono impegno e sudore, come hanno fatto i vostri nonni, i vostri padri, molti credo sessantottini, con la lotta “in piazza” per affermare ideali e valori. Non fermatevi alle apparenze, non siate vittime di raggiri e promesse da “marinaio”. Piantare oggi dei semi, innaffiarli e concimarli,serve a fare crescere alberi alti e forti cui chiedere “ossigeno” al vostro futuro.
Buona piazza a tutti.




28 commenti:

Anonimo ha detto...

Soltanto una discussione civile e non litigiosa,rispettosa e non denigratoria, costruttiva e non deviante può portare al primato della coscienza morale.
L'obiettivo deve essere : abbattiamo il "sistema" con uomini che hanno coraggio di rendersi responsabili di un progetto vero unico alternativo al di la di colori politici o di bandiere partitiche.
Vediamo chi ci stà!
Demofilo.

Anonimo ha detto...

Se l'obiettivo di questo blog era quello di far emergere e valutare la qualità sociale dei cittadini vietresi, mi sembra che stia raggiungendo i suoi intenti, assai prima del previsto.
Nei vari interventi (compreso il mio), emerge chiaramente se esiste o meno una qualità sociale a Vietri.
Il primo requisito della qualità sociale è rappresentato da beni e servizi di qualità (trasporti, sanità, scuola);
Il secondo risulta essere la protezione dai rischi (presenza o meno di condizioni di sicurezza).
Un punto importante che porta una comunità locale ad essere più competitiva rispetto ad un'altra è la coesione sociale; essa va intesa nel senso che sia disponibile o meno un livello sostenuto di relazioni sociali accoppiate ad un diffuso senso civico ed all'attitudine alla cooperazione sociale.
Il quarto requisito evoca il riferimento alla presenza di un elevato grado di cittadinanza attiva, nel senso di partecipazione pro-attiva all'amministrazione della cosa pubblica.
Tutti insieme questi 4 requisiti sono fattori di sviluppo e permettono ad una società locale condizioni di vivibilità superiori, una maggiore e più equa distribuzione di benessere tra i suoi componenti, minori conflitti sociali e diseguaglianze.
Naturalmente la qualità sociale come fattore di sviluppo è uguale al capitale sociale e questi non è altro che il trasferimento della teoria economica in campo sociale.
Mi sono permesso in un precedente post, di riepilogare sommariamente, le vicende del passato nell'amministrazione della cosa pubblica a Vietri, perchè capire gli errori del passato serva da monito per il futuro.
Mi sono permesso, e me ne scuso, di essere ironico, perchè l'ironia coglie alcuni aspetti della realtà in modo sintetico, ma non per questo è dileggio.
Mi sono permesso questo.... per far capire che l'errore principale nell'amministrare il nostro paese è stato quello di non confrontarsi e chiedere collaborazione, anche a quanti non appartengono al proprio elettorato.
Chiudersi nel castello e tirarsi dietro le spalle il ponte levatoio, è uno dei più grandi errori di chi fa politica.
Se la politica è l'arte di risolvere i problemi, occorre che i rappresentanti si trovino a stretto contatto con chi ha i problemi.
Ossia in mezzo alla strada.
Amministrare Vietri può essere difficile e difficoltoso, ma se l'azione parte dal basso, chiedendo il confronto e la partecipazione, almeno si evita che ciascuno dei cittadini diventi depositario di una propria verità fatta di indizi e supposizioni.
Dai vari interventi in questo blog, oggi, ognuno di noi è in grado di poter valutare qual'è il capitale sociale di noi vietresi,su questo si deve lavorare, è questa la vera rivoluzione perchè.....ognuno ha il governo che si merita.
P.S. non sono un ex amministratore, nè un futuro candidato nè aspirante tale.

Matusalemme.

Anonimo ha detto...

demofilo, condivido pienamente cio che tu dici anzi piu volte ed in termini piu semplici l'ho scritto in questo blog.
io ci sto.....

perche utilizzi lo stesso Pseudonimo adottato da Alcide De Gasperi quando scriveva editoriali sul Popolo?

Di Mauro Giovanni

Anonimo ha detto...

Caro gianni,
anche se il mio pseudonimo può trarre in inganno, non sono di quel periodo là, di De Gasoeri conosco poco e niente.
Sono un appassionato di politica come te, ma non di economia.
Ma mia conoscenza della politica è però limitata a livello locale.
Saluti.

Matusalemme

Anonimo ha detto...

beh non direi che non sei un appassionato di economia
se dici "Naturalmente la qualità sociale come fattore di sviluppo è uguale al capitale sociale e questi non è altro che il trasferimento della teoria economica in campo sociale."
il tuo commento matusalemme e' molto costruttivo e merita moltissima attenzionee riflessione
grazie.


di mauro giovanni

Anonimo ha detto...

Bravo Gianni.
Attendevo la tua risposta.
Quando De Gasperi si firmava con quel pseudonimo si riferiva ad un paese distrutto non solo materialmente ma moralmente dalla guerra. Bisognava ricostruire lo stato democratico, bisognava pensare ad una nuova giustizia sociale, ad un nuovo e moderno paese. Il paragone potrebbe sembrare eccessivo ma nel nostro piccolo mi sembra di assistere ad un vero e proprio conflitto per la conquista di chissà che cosa.
Matusalem ha ben evidenziato le diverse problematiche raccogliendole in 4 punti.
Ha ben colto quale è stato, secondo me, il vero limite di questa amministrazione:la mancanza voluta (forse) o casuale di non confrontarsi con la realtà, con la gente, di discernere i problemi reali da quelli virtuali.
E qui sta il punto.
Questo bolg ci offre la possibilità di poter far emergere coscienze che altrimenti rimarrebbero confinate nel proprio "io" senza potersi mai confrontare in maniera costruttiva. Ciò anche nella denuncia anonima, purtroppo, di Anomalie Vere (trasparenza amministrativa;gestione campi sportivi; sicurezza ecc.)che sono, poi, anomalie generate proprio dal Sistema Vietri.
Un po' tutti noi che frequentiamo questo spazio virtuale stiamo sostanzialmente facendo un percorso che credo possa tornare utile sia a chi ha voglia di esporsi in prima persona nelle prossime elezioni comunali, portando con sè (anche all'interno del proprio partito di riferimento locale) le esperienze maturate attraverso la discussione civile che si viene di volta in volta a realizzare, sia a chi ama la Politica in senso lato, a chi intende solo dare un attivo e sostanziale contributo alla causa non cadendo nei commenti trappoloni sparsi quà e là.
Tutto ciò,quindi, può davvero contribuire a formare, creare quella Coscienza Coesa non tanto di persone allocate in un determinato contesto partitico ma di "intenti" che vadano verso un unica direzione: il bene del nostro caro e maltrattato paese.
Cordialmente Arcangelo.

Anonimo ha detto...

Caro Gianni,
quando ho detto di non avere passione per l'economia, non intendevo dire che ho scarsa conoscenza di essa, ma semplicemente di non gradire tanto quella branca dell'economia politica che applica il metodo scientifico attraverso l'uso di modelli, cioè di rappresentazioni astratte della realtà che l'economista usa per spiegare fatti economici passati e per prevedere l'evoluzione economica futura.
Sono più interessato ai risvolti sociologici delle scienze economiche, m'intriga conoscere: Perchè esiste un'Italia a tre velocità? Perchè alcune comunità locali sono riuscite nell'operazione di coniugare, in tempi brevi, "il dire con il fare"? Perchè non si riesce a fare sistema?
Molte di queste risposte sono contenute proprio nella teoria economica del trasferimento del capitale sociale in campo sociologico. Altre sono contenute in alcuni interventi di questo blog. Esse si possono sintetizzare nei comportamenti egoistici di molti attori protagonisti dello sviluppo locale.
In gergo si usano questi termini: Invidia da risentimento (non lo sò fare io, non lo deve fare nessuno)
Invidia imitativa (si fanno partire prima gli altri, in una qualsiasi attività, se hanno successo, tutti a fare la stessa cosa, se non hanno successo ci facciamo una bella risata e qualche inciucio alle spalle degli sventurati)
Assenza assoluta di concorrenza-collaborativa (tizio fa la stessa attività di caio, invece di farsi la guerra, si scambiano reciprocamente informazioni al fine di migliorare entrambi la loro posizione sul mercato, aggirando così il meccanismo dell'asimmetria dell'informazione,
allo scopo di produrre maggiore benessere da redistribuire più equamente tra i consociati. Più ricchezza si produce più alte sono le possibilità che essa può essere spesa sul proprio territorio determinando un beneficio anche per gli altri).
Non sono utopie, altri ci sono riusciti.

Matusalemme

Anonimo ha detto...

Presente

Anonimo ha detto...

cdm condivide

Anonimo ha detto...

matusalemme, concordo pienamente per cio che hai detto nel tuo commento.
in tutto cio che hai spiegato, l'attivita' politica dell'amministrazione in che modo puo far si che cio si verifichi?
e se vi e' un intervento pubblico nell'attivare le cose che hai detto sicuro che non vi siano risvolti negativi della questione?
dici che altri ci sono riusciti proviamo a valutare insieme la questione degli altri facci un esempio degli altri e discutiamone insieme paragonando la loro alla nostra situazione, sarebbe un bel esempio di valutazione concreto di cio che dici.Credi che in fondo la questione non sia tanto di una teoria economica male applicata o non applicata, ma solo ed esclusivamente sociologica.
una teoria economica puo essere corretta, rivista ed adeguata alla situazione che si presenta, entro certi limiti, ma una problematica sociologica non sarebbe molto corregibile nel breve e medio tempo, ......... certo e' che comunque i due componenti sono strettamente legati .....
inoltre parli di ricchezza prodotta, ma credi che con un tale andamento economico e con la previsione di un futuro incerto economicamente nel breve e medio periodo anche se applicata la tua teoria una persona sia disposta a consumere parte del proprio reddito o ad accantonarlo per il soddisfacimento dei propri bisogni nel futuro?
di mauro giovanni

Anonimo ha detto...

Ciao, volevo solo farvi sapere che non tutti i giovani fanno i signorini dissociandosi dalla vita del loro paese. Noi, un manipolo di giovani dal cuore nero, ci siamo messi in gioco in un paese da sempre "rosso" sventolando il tricolore e credendo in quegli ideali di Dio, patria e famiglia che hanno caratterizzato non i rivoluzionari sessantottini, ma chi negli anni precedenti ha offerto la vita per ciò in cui credeva. E come noi ce ne sono tanti che vorrebbero farsi sentire ma che non hanno il coraggio di rischiare. A loro dico: "Se non si rischia per i propri sogni perchè vivere?" "Gioventù Vietrese" dimostriamo che amiamo il nostro paese e che vogliamo realmente cambiare le cose. Facciamo vedere di che pasta siamo fatti!!!
Paola

Anonimo ha detto...

Caro mat. a Vietri esiste o meglio si è formato, consolidato un Capitale Sociale?
Secondo te lo stesso è espressione esclusiva della ns società civile oppure il Capitale Sociale presente sul territorio ha plasmato questa comunità?
Vista la grande proliferazione di associazioni queste hanno poi davvero contribuito alla formazione di una vera e propria cultura civica?
Il vero problema è che tendenzialmente le diverse relazioni sociali sono sfruttate da attori che pensano di migliorare la propria posizione individuale non accettando minimamente di subordinare la stessa al bene comune, in sostanza non si riesce, o non si vuole, creare Valore cioè un Profitto sociale.
Credo che a Vietri ci siano le condizioni per poter rendere coeso il capitale sociale che esprime, bisogna lavorarci su.
Molto probabilmente tutto rimmarrà nelle intenzioni dei frquentatori di questo blog visto che a breve ci saranno le elezioni comunali e tutti,dico tutti, verranno presi dai soliti giochi.
A proposito che ne pensate di questa ulteriore crisi della giunta comunale?
Arcangelo

Anonimo ha detto...

Cara Paola, dici : " ma chi negli anni precedenti ha offerto la vita per ciò in cui credeva."
parli di anni precedente al 68.....
parli di colore nero e non rosso.....
puoi delucidarci in merito agli anni precedenti al 68 la azione del tuo colore politico in che occasione ha fatto cio che dici.
grazie.
di mauro giovanni

Anonimo ha detto...

La storia ci parla di una guerra quella dell'40,cruenta, dove uomini e donne (camice nere) si sono sacrificati per i loro ideali, per la loro patria, giuste o sbagliate le loro scelte le hanno pagate con la vita! ti riporto un passo di un libro che amo moltissimo:"Noi non giuravamo fedeltà a Mussolini ma all'Italia!,fedeltà alla patria,grossa parola ai miei tempi, la patria era la nostra famiglia, la nostra casa, la nostra religione... la patria era qualcosa che portavi dentro, non stava nel cervello che ragiona, stava nel sangue. Una cosa che non era sempre luminosa ma che si accendeva quando la storia lo chiedeva. A me e a tante ragazze come me la storia lo ha chietso e siamo partite." (testimonianza di una donna arruolata nella SAF)
cosa ne pensi? e il 68 per te cosa ha significato?( io non ero ancora nata)
Paola

Anonimo ha detto...

conosco del 68 cio' che ho letto perche' sono nato 3 anni dopo. e ti assicuro che ho letto sia i lati negativi che i lati positivi.
ma come prevedevo dal tuo precedente commento le persone che tu dici hanno perso la vita per i loro ideali di Dio, patria e famiglia erano i soldati italiani mandati a morire nella seconda guerra mondiale, e i civili morti per la seconda guerra mondiale.
se fossi in te mi vergognerei di associare i tuoi ideali politici a quelli delle persone che hanno causato la piu grave tragedia che abbia colpito l'umanita'.
se parli dei militari e dei civili morti nel secondo conflitto mondiale , non posso che asciugarmi le lacrime per il loro sacrificio , ma non posso mai condividere gli ideali per cui sono stati mandati a morire.
non leggere la storia solo dal lato in cui ti fa piu comodo .
hai riportato nel tuo commento una frase presa da un libro, potrei portarti milioni di libri che ti descrivono quel periodo italiano e mondiale e ti assicuro che quelle persone che tu dici lottavano per dio patria e famiglia, sono stati mandati a morire per soddisfare il disogno di veder realizzati le idee e il pensiero politico di qualche uno politico che credeva di rappresentare DIO Patria e Famiglia.
non voglio dilungarmi......
con affetto
di mauro giovanni

Anonimo ha detto...

A proposito che ne pensate di questa ulteriore crisi della giunta comunale?
Arcangelo

Caro Arcangelo come dicevo in un commento del precedente post la campagna acquisti e' iniziata.
Tra un po conosceremo le cause e gli esiti di questa nuova crisi della giunta comunale.
diverse sono le voci di mercato , aspettiamo l'evolversi della situazione e dati certi per poterne discutere.
Arcangelo visto che ne hai parlato per prima , spiega alla piazza di che crisi stai parlando e di chi ha provocato questa ennesima crisi, dai esponiti un po anche tu ........

(Ultimo a te la Parola......visto che le ultime voci di mercato parlano di un importante e presunto acuisto da parte del tuo schieramento.)

Di Mauro Giovanni

Anonimo ha detto...

il problema grave è che i libri di storia riportano solo quello che fa comodo sentire!A scuola per esempio,mi hanno sempre detto che si combatteva per far piacere a chi comandava!. non ho mai sentito parlare di ideali, di dignità e di onore, quello di cui adesso parlo non è associato come tu pensi a quegli uomini che causarono la guerra, ma a tutti gli uomini e le donne che combatterono tale guerra. Dovrei quindi vergognarmi di essere italiana! e cosa dire di tutti quelli che hanno sterminato tanti nostri fratelli nelle foibe e di tutti i milioni di morti che il comunismo ha disseminato nelle fosse comuni per far zittire la voce del popolo (queste non sono tragedie!!!)! chi deve vergognarsi allora'? chi crede nel suo paese, nell'onore e nella dignità o chi scrive e legge la storia come è meglio per se!. noi siamo legati alla nostra terra, alle vicende, belle o brutte che siano, non ci nascondiamo con la testa nella sabbia ne ci ergiamo a giudici, tutti i periodi storici hanno provocato dei grandi dolori ma noi li ricordiamo e non li dimentichiamo(ti chiedo: Quanti ragazzi parlano del 10 febbraio e ricordano le foibe e quanti il 25 aprile portano il loro omaggio ai caduti? noi lo abbiamo fatto perchè siamo legati al loro pensiero e al loro sacrificio) ne ci vergogniamo perchè crediamo nella lealtà, nell'amiicizia, e in quello spirito di aggregazione che ci contraddistingue! non ho mai detto che la guerra è stata una cosa bella, le guerre soprattutto civili non hanno ne vincitori ne vinti solo fratelli uccisi! Quello di cui ti parlo non l'ho letto sono tutte esperienze vissute racconti con cui sono cresciuta, storie di chi ha realmente vissuto quella guerra, storie di chi è stato in prigionia, storie di uomini che rifarebbero tutto quello che hanno fatto 60 anni fa senza vergogna!!!
Paola

Anonimo ha detto...

L'economia di un paese è fondamentale per la sua stessa valenza civica.Ne sono un esempio le ricche(imprese) e civiche regioni del nord e cui fanno da contraltare le depresse(economia)ed scarsamente civiche (assistenzialismo) regioni del sud. Vietri, ancora oggi rispecchia questa regola e pensare a ricambi politici sulla scorta di esclusivo senso civico mi sembra alquanto complicato.Il reddito medio sarà decisamnet basso(si potrebbe richiedere)specie in questa fase di grande recessione generale.Il terreno è fertile per clientelismo, anche spicciolo, e rende inermi ideali e progetti veri di sviluppo.
Chi amministra da anni lo sa bene ed il livello raggiunto oggi da Vietri e frutto di queste politiche e di tanta ignoranza civica. La speranza è solo , anzi tutta nei giovani se saranno in grado di uscire da questo giro di "usura" politica illusoria che non realizza il proprio futuro e farsi testimoni di questo nell'ambito delle proprie famiglie per influenzare nonni e genitori e quanti, meno abienti,cadono sistematicamente nel tranello di pappagone.
Questa forse la vera rivolta generazionale, appropriarsi del prorio futuro senza deleghe in bianco, sperando che si trovino le persone e progetti giusti da realizzare.

Anonimo ha detto...

paola, non ho detto che mi vergogno di essere italiano, condivido con te pienamente che i due estremi politici non sono poi tanto distanti da loro e che nel passato entrambi hanno ucciso e sottolineo ucciso.
ancora oggi alcuni fenomeni chiamati da qualcuno comunismo io la definisco regime dittatoriale , di qualche persona o di una sola persona . ma sicuramente di clan, vedesi la cuba di fidel la stessa Cina ......
anche se i miei ideali fossero quello del comunismo, ti posso assicurare che fino ad oggi i veri ideali del comunismo non sono stai mai applicati in nessuno stato , perche il comunismo non prevede tra i suoi ideali l'arricchimento della classe politica a discapito del popolo, e non prevede nessun tipo di dittatura .
..........
nel tuo commento hai lasciato intendere che i morti italiani della seconda guerra italiana condividevano il pensiero e le ideologie dal fascismo, per me erano italiano che erano sotto dittatura e costretti a morire dal fascismo.
associ la mia idea politica e la mia ideologia politica alle persone che hanno ucciso italiani buttandoli nelle foibe, ti sbagli e per me quelli erano criminali e per nulla condivido il pensiero politico di chi ha ordinato di commettere quegli omicidi.
io sto dalla parte dei morti e non dalla parte di chi ha ordinato di uccidere o di andare a morire per ideali sbagliati.
tu invece sottilinei che il tuo colore politico e' il nero.
nero per me e' sinonimo di fascismo e non di italiano.
come mi vergognerei di essere rosso se associato a quel rosso che con la falsa intenzione di attuare il comunismo ha ucciso , cosi mi vergognerei di essere o di essere associato al nero del fascismo.
sono italiano e per me l'italia e fedele alla costituzione italiana......
non so se il tuo nero ha la mia stessa fedelta alla costituzione.
cordialmente
gianni di mauro

Anonimo ha detto...

Caro Gianni ne ho parlato per prima solo perchè stamattina leggendo "cronache" vi era riportato l'articolo riguardante le dimissioni di due assessori e precisamente di G. Pellegrino e F.Grillo. Il fatto che ha determinato la crisi riguarda la gestione idrica i cui atti sono stati rimessi alla procura della repubblica ma sicuramente dietro potrebbero celarsi motivi a noi ignoti.A proposito spero che gli assessori in questione intervengano in questo blog proprio per chiarire meglio il punto e soprattutto capire quali scenari si vanno ora a delineare alla luce di questa ennesima crisi. E' possibile che si giunga ad un commissariamento della gestione amministrativa?
Arcangelo

Anonimo ha detto...

celarsi motivi a noi ignoti?
mica tanto ignoti......
e' possibile che si giunga ad un commissariamento ?
fai la domanda conoscendo gia la risposta Arcangelo
come mastella per roma a vietri ci ha pensato G.Pellegrino.
stessa bandiera politica, stesso atteggiamento........
speriamo che alle prossime amministrative come e' successo per mastella.......
ma da voci di piazza credo che non sia cosi...........
la mia personalissima lettura di questo episodio e' questo:
momento proprizio per creare una crisi, trovandoci ad un anno dalle prossime amministrative chi si riassumero l'impegno di entrare di nuovo in giunta sara' marchiato a fuoco come qualcuno che ha ottenuto in cambio qualcosa, e non solo , visto che dall'ultimo "impasto" ( e non rimpasto) l'oppossizione e' stata dura e mirata .. non credo che facilmente si assumera' l'onere di passare di nuovo in maggioranza......
poi parliamo di politica dove non esistono regole e formule......
potrebbe esserci un appoggio alla maggiornaza diciamo esterno ma sarebbe redicolo per chi lo effettua e chi lo riceve......
secondo me ci sarebbero tutti i presupposti per un commissiaramento , ma ripeto parliamo di politca dove nulla e' certo e dove davvero non esistono regole.
di mauro giovanni

Anonimo ha detto...

voglio complimentarmi per l'iniziativa,però voglio anche fare un pò di chiarezza in questo marasma politico in cui versa il nostro povero paese.voglio solo ricordare a qualcuno di voi,caro trallalà,dove eravate quando in questo martoriato paese i politici che sono tra l'altro anche amici vostri si dividevano i beni del nostro comune, uno su tutti i mostri che sono stati costruiti sull'arenile a sbafo di tutte le autorizzazioni,quelle originali,quando poi è stato abbattuto il fuenti.Nella tua democrazia c'e qualcuno che vigila sugli indirizzi politici per informare la lobbi degli stabilimenti balneari.apri bene gli occhi, quando vuoi parlare di politica quella vera e pulita, sono a tua disposizione,ci risentiremo,ciao.

Anonimo ha detto...

gianni vedi che dove governa una sola persona accentrando il potere intorno a se è dittatura la maggior parte dei paesi dell'est europeo erano soggetti a tali persone che per liberarsene sono state costrette a colpi di stato li c'è stato un predominio asoluto e incontrastato di singole persone con idee di sinistra abbiamo visto molte nazioni frazionarsi con relative guerre civili per la difesa di ideali,di religione,di territorio,di cultura....ULTIMO

Anonimo ha detto...

A Vietri tutto è possibile alla 4 crisi scopriremo quanto vale un amministratore visto che sicuramente la vicenda si chiuderà con qualche consigliere che cambierà casacca per l'occasione e continueranno a restare attaccati alla sedia. Allora qualcuno lancerà il cinquanta euro e sicuramete non toccherà terrà sicuramente ci sarà qualcuno che carpirà l'attimo e coglierà questa occasione per consentire che il disastro continui.
Comunque per Gianni e Paola : Ricordate le guerre lasciano i morti qualsiasi colore o bandiera le provochi ??????? Vietri ha bisogno di programmi e progetti redatti e portati avanti da gente nuova e capace Basta Dinosauri e giovani strumentali. Voce ai Vietresi Liberi e Riformisti

Anonimo ha detto...

il fascismo ormai non esiste più mentre il comunismo e i comunisti continuano ad esistere, mietendo le loro vittime tra la povera gente che crede in falsi profeti. il mio colore è nero non per il fascismo ma per quegli isegnamenti che il comunismo non riconosce! primo l' Italia, la mia patria, da rispettare e da amare, ma soprattutto da proteggere da chi ne vuole cancellare l'identità. Nel mio piccolo l'italia è vietri, martoriato da amministrazioni di sinistra che hanno pensato bene di fare i propri interessi(o quelli dei pochi), secondo la giustizia e con esso il rispetto dell'uomo, il rispetto della vita, della legalità, della dignità di ogni essere vivente, della fede, di Dio; ultimo il coraggio di sacrificarsi in prima persona per le proprie idee, esporsi scendere in campo, rispettando il diritto di parola che tutti hanno, estirpando l'arroganza l'ignoranza e l'inciviltà che purtroppo caratterizza troppo spesso il nostro bel paese! Vietri ha bisognio di giovani che credano nel loro valore, che vogliono cambiare le cose e che come noi decidano di lanciarsi nella mischia, fregandosene di chi li etichetta o di chi li giudica.
Non aetate verum ingenio apiscitur sapientia.
Non con l’età ma con l’ingegno si raggiunge la sapienza. (Plauto)
(un saluto speciale ad Arcangelo!!!)
Paola

Anonimo ha detto...

Complimenti per l'attaccamento per la Patria, ma chi si è alleato con persone che riescono a fare tutto ciò che scriverò nel nome della Patria penso che sia leggermente in contraddizione con sè stesso:
Falso in bilancio,
Rogatorie,
Giudice in meno per Previti
Mandato di cattura europeo,
Legge Cirami,
Lodo Maccanico Schifani,
Nessuno può intercettare,
Niente appello per l'accusa,
Legge ex-Cirielli,
Condono sulle tangenti,
Leggi vendetta contro i magistrati,
Autoriduzione fiscale e condoni,
Scudo fiscale, no tax plusvalenze,
Decreto salvacalcio,
Sondaggi a carico degli italiani,
Pubblicità istituzionale a Mediaset,
Pallone in TV, conflitto d'interessi,
Legge Gasparri,
Decreto salva Rete 4,
Aiuti di Stato per i decoder,
Il Mausoleo di Arcore,
Testi di scuola solo Mondadori, eccc
E scusa se è poco....

Naturalmente non è che gli altri abbiano fatto di meglio, perchè se avessero avuto gli attributi qualche macroscopica ingiustizia l'avrebbero dovuta sanare.

(M)

Anonimo ha detto...

simpatico, affascinante, sfizioso, conturbante, spaventoso, deludente, obiettivo, falso, sono una serie di aggettivi che mi vengono in mente leggendo questo blog che mi ha molto divertito,
la verità però, è molto lontanadalla realtà.
veramente pensate che i dieci minuti che impiegate a leggere e commentare i post su questo blog vi bastano per sistemare le cose???
la realtà è ben diversa e bisogna toccarla con mano di prima persona, qualcuno parla addirittura
di sacrificio, di guerra, ebbene pensate che chi ha fatto la rivoluzione e la guerra, l'abbia fatta durante la pausa pranzo???
SVEGLIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.