6/22/2008

Il Bilancio Comunale:comprendere per "partecipare".



Il bilancio (il documento allegato riguarda la relazione di un comune italiano) non è soltanto un insieme di numeri o uno strumento riservato agli esperti: esso influisce sul vivere quotidiano dei cittadini, dà l'impronta alla comunità e stabilisce le priorità in tanti settori diversi: dagli aiuti sociali al turismo, alla scuola, alle opere pubbliche, alle opportunità economiche e culturali ecc.
E', pertanto, imprescindibile la necessità di renderlo comprensibile a tutti, assolvendo così a criteri di chiarezza, trasparenza e comunicazione di cui l'Amministrazione deve occuparsi nella sua funzione di dialogo costante con i cittadini. Di solito sono le stesse Amministrazioni a pubblicare i loro bilanci in forma e linguaggio comprensibili. Ci auguriamo che la nostra lo faccia a partire dal prossimo anno. In attesa utilizzo , a scopo didattico, quello allegato,per fornire informazioni di base circa la stesura di un bilancio e la sua importanza per la vita di un comune.
Il bilancio è il vero programma politico-amministraitivo che l'amministrazione mette in atto.
Più di ogni promessa elettorale e progetti solo immaginari, il bilancio concretizza quello che i conti comuanali possono e non possono supportare.E' intuibile come il rapporto tra funzionari amministrativi del comune e gli amministratoti debba essere di massima fiducia, disponibilità e competenza, senza che il ruolo amministrativo scavalchi quello deliberativo e viceversa.
Da tempo a Vietri sono create delle vere e proprie icone a cui doversi votare e devozione nella gestione amministrativa del comune. Trattasi di dirigenti comunali, che a detta di nostri amministratori, si farebbero scudo della Legge Bassanini, per fare quel che vogliono, anche in campo deliberativo e non solo degli atti amministrativi.
Ritengo che una ragione importante del rinnovo della classe politica sia proprio in questo delicato passaggio. Governare per decenni,come succede a Vietri, crea una sorta di "simbiosi" tra amministratori e dirigenti amministrativi, specie se, nel corso di queste lunghe militanze politiche, vi siano stati interventi clientelarie favoritismi vari che immancabilmente sono traghettati dalle finanze. Nel tempo, avere tanti "scheletri nell'armadio" crea una sorta di dipendenza dell'amministratore, che perde autorità ed autorevolezza nei confronti dei dipendenti e dirigenti vari del comune, tanto da scenderne a veri compromessi.
La piramide si rovescia, ed ecco che a governare passano, per certi aspetti, i dirigenti comunali.
Il cambiamento politico intende, tra l'altro, revisione della macchina amministativa, la sua efficienza e competenze, il rispetto dei ruoli.

Per capirne qualcosa.....

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