11/09/2007

Due di briscola...


Due di briscola.
Sarà capitato anche a voi, pur se non avvezzi al gioco delle carte, di sentir proferire quest'espressione e, anche ignorando il preciso significato tecnico, avrete sicuramente intuito che non ci si riferiva ad una soluzione piacevole, né allettante.
Nella briscola, famoso gioco di carte, vince, com'è noto e banale, chi fa più punti. Le carte che valgono di più sono, in ordine: l'asso, il tre, il dieci (il re), il nove (il fante) e l'otto (la donna). A comandare il gioco e a tenere in mano le sorti della partita sono, però, le briscole, le nove carte dello stesso seme di quella scoperta al centro, graduate per importanza con la stessa successione cui si faceva riferimento prima per i punti. E' chiaro dunque che il due sia, tra le briscole, poco importante, quella che conta meno, la carta che, a confronto con le altre, perisce sempre. Avere in mano le briscole più importanti significa, quindi, per giocatori esperti, poter gestire la partita a proprio piacimento, intervenire in qualsiasi momento quando la situazione è propizia e necessita di segnali forti. Il giocatore che ha le carte migliori, le briscole più alte, di solito vince, o almeno così dovrebbe essere…
Chi ha in mano il due di briscola, quando gli altri hanno il gioco in pugno e briscole in abbondanza, è quasi spacciato, immobilizzato, difficilmente riuscirà a far punti. La situazione muta notevolmente quando, invece, ci si trova di fronte a giocatori avventati e imprudenti, poco accorti a quello che è lo scenario e le varie fasi della partita. Se chi ha tutte le briscole migliori le sciupa o, distratto, non le utilizza, allora succederà che anche il due di briscola servirà a far risultato, anzi, potrà accadere che sia proprio la carta più bassa a totalizzare carichi di punti e a decidere l'esito della partita…
Si danno nella storia del genere umano situazioni, episodi ed eventi che diventano molto simili ad una partita a briscola, dove è di vitale importanza sapersi giocare le proprie carte vincenti. Società democratiche e uomini assennati possiedono da sempre le briscole più alte, le chiamano rispetto, civiltà, tolleranza, pace, diritto, anziché asso, tre, re, fante e donna. Il problema è che, se anche si hanno queste carte in mano, per svariati motivi, se ne giocano altre, col rischio di compromettere l'esito finale della partita.
C’è un filo sottile con la importante partita politica amministrativa che si sta giocando ormai da diversi anni a Vietri Sul Mare.
Una grave crisi di politica e di valori che ormai comporta ogni settore della comunità di Vietri (imprenditoria,commercio,associazioni,ecc) che ha favorito la cultura del qualunquismo, disinteresse della popolazione per il paese,clientelismo sfrenato,passività.
Una profonda crisi decretata negli anni da assenza di un minimo di programmazione e progettualità , approssimazione nella gestione del solo ordinario, lassismo e carenza di controlli amministrativi.evidente tendenza al clientelismo come primario consolidamento del potere,assenza totale delle opposizioni consiliari che di fatto, non avendo garantito un idoneo controllo e,ancora più grave, sottacendo a quanto si perpetua ai danni dei cittadini, si sono resi allo stesso modo co-responsabili di una situazione che rischia di incancrenirsi ancora di più e mettere a serio repentaglio il nostro vivere democratico e legale.
E' tutto come in una grande partita a briscola, in cui, Noi cittadini vietresi,non avendo giocato le carte vincenti, sopperiamo al due di briscola, rappresentato dalle ultime amministrazioni comunali . Fa male constatare che si governi una cittadina in piena autonomia ed autorità ,in totale assenza di controllo e di partecipazione civica, ,anzi favorendo questa cultura e quella del clientelismo spicciolo,bandendo ad arte, qualsiasi forma di dibattito,di confronto,di idee.. Basta poco al due di briscola per divenire importante e decisivo, è sufficiente un piccolo calo di concentrazione da parte del giocatore che ha in mano le carte vincenti.Due di briscola tremendo e feroce, racimola tutti i punti che ,senza rendercene conto, lasciamo senza neanche tentare una benché minima giocata,ignari del valore delle carte che abbiamo in mano.
La cittadinanza di Vietri non può assistere inerme, bisogna intervenire perché in mano si possiedono le carte vincenti. Non tutti in questo mondo hanno le briscole, è per questo che chi ce l'ha deve utilizzarle con sapienza.
Può accadere anche nel gioco delle carte che a volte il due di briscola realizzi un bel giro e conquisti un po' di punti, ma, di solito, a vincere alla fine è sempre il giocatore che ha le briscole migliori. Può starci un tentativo di “bluff”,può starci che si tenti di governare un paese fregandosene della gente, ma attenzione a non abbassare il capo, occhio ad arrendersi: bisogna alzare la testa e gonfiare il petto. E' solo un due di briscola: noi, in mano, abbiamo l'asso e il tre.

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